Da: http://www.strill.it/
I sottoscritti, Walter Melcore, responsabile regionale del movimento “Alleanza di Centro”, Maurizio Costarella, membro del “Coordinamento Provinciale del PdL” e Claudio Belcastro, responsabile del partito “Fiamma Tricolore”, consultando il sito ufficiale del Comune di Roccella Jonica abbiamo potuto notare come, in data 17.05.2012 ed in data 21.05.2012, siano state pubblicate alcune analisi compiute dall’ A.R.P.A.Cal., Dipartimento di Reggio Calabria, eseguite su prelievi di acqua effettuati in data 03.04.2012 e 16.04.2012, oltre ad una tabella di: “Analisi effettuate dal 2004 al 2011 per valori di Arsenico” (vedi copie).
Per evitare spiacevoli equivoci ribadiamo come, nelle nostre missive inviate sia al Sindaco di Roccella Jonica con prot. n° 6039 del 20.04.2012 e prot. n° 7195 del 15.05.2012, che all’Amministratore della Jonica Multiservizi con prot. n° 139 del 20.04.2012 e prot. n° 167 del 16.05.2012 - (vedi copie), abbiamo sollecitato la pubblicazione e richiesto copie “di tutte le analisi chimico-fisiche e batteriologiche eseguite sull’acqua delle fonti Mazzuccari, Finocchio e Lardea negli ultimi tre anni”, con ciò intendendo analisi complete, con indicazione di tutti i parametri voluti dalla Legge, dei laboratori a cui sono stati inviati con date e protocolli relativi.
Ritenendo l’elenco pubblicato poco significativo rispetto alla nostra richiesta, non solo perché parziale, ma in quanto mancante completamente del o dei laboratori dove le analisi sono state effettuate. Non riusciamo a capire perché non pubblichiate in maniera completa quanto da noi sollecitato!
Abbiamo già abbondantemente dimostrato l’interesse specifico affinché si dia corso immediato alle nostre richieste, formulate ai sensi dell’attuale Legge sulla trasparenza degli atti.
Chiediamo un intervento urgente del sig. Prefetto affinché le nostre istanze trovino immediato accoglimento.
Ma quali analisi...., se realmente la società che noi cittadini manteniamo le ha fatte li dovrebbe pubblicare per trasparenza del loro servizio, quindi le cose sono due, o non hanno mai fatto analisi sulle nostre acque, o se le ha fatte c’è qualcosa che non vogliono mostrare. Molto semplice la cosa no… …. manteniamo un sito web della Jonica Multiservizi senza nessuna utilità perche non pubblicano tutti gli adempimenti sul sito come previsto per legge? Qui gatta ci cova società Jonica.. e consiglieri comunali tutto in famiglia….e la giunta approva una delibera per dare mandato hai suoi avvocati di aprire contenziosi verso quei cittadini chi chiedono chiarezza? …… Ma come due avvocati in giunta non sanno se ci sono i presupposti per far causa ? o è un modo di intimorire le persone con una babbinesca deliberuccia ?
RispondiEliminaSaluti felice P.
Adesso tutti a chiedere chiarezza.. Perché non si sono svegliati prima dal letargo invece di mandare in "avanscoperta" qualcuno che diventasse un capro espiatorio?
RispondiEliminaNon è mia intenzione aprire contenziosi sulla questione della primo-genitura ma, in relazione alle analisi, mi piace precisare che il convegno del Comune del 5 maggio u.s. si è tenuto per una nostra richiesta fatta in data 20 aprile 2012 (la prima di tre). Già allora chiedevamo precisazioni e copie delle analisi in questione e continueremo a farlo fino a quando tutto sarà chiarito. Claudio Belcastro
RispondiEliminaIl problema non è chi prima chi dopo, il problema è che "loro" hanno creato la confusione, non hanno fatto le analisi nei tempi dovuti, hanno cercato di bleffare con analisi artefatte, ed ora, sentendosi con le spalle al muro, attaccano, offendono e minacciano. Se il loro tentativo è quello di intimorirmi, non lo hanno fatto due anni fa col famoso "caso umano" di Zirgone, non l'hanno fatto l'anno scorso con la denuncia per la "falsa" bandiera blu, e non lo faranno di certo quest'anno con questo vero "caso umano" messo su da Bombardieri/Zito. Non si rendono proprio conto che cosi facendo dimostrano tutta la loro fragilità, considerato che la credibilità ormai l'hanno persa da un bel po'!!!
RispondiEliminase la jonica non ha ottemperato ai propri doveri,tutelando la salute dei cittadini,sarebbe il caso che le responsabilità
RispondiEliminavengano stigmatizzate ed evetualmente qualcuno si dimetta.
Sinceramente, a me non interessa conoscere la paternità di questo atto di denuncia sociale; piuttosto bisognerebbe mettersi una mano sulla coscienza e capire le cause che hanno portato a ciò, partendo da lontano. Sono il primo a riconoscere i meriti dell'attuale amministrazione comunale (raccolta differenziata in primi - almeno negli scopi) e sono anche il primo ad affermare che ci sono cose che dovrebbero essere migliorate e/o potenziate - mi riferisco al turismo e al commercio.
RispondiEliminaParte della colpa è da ascriversi all'opposizione, evanescente in questi anni e pronta solo a comportarsi da sciacallo quando le cose vanno male senza proporre una valida alternativa. Gli attuali governanti, non incontrando alcuna resistenza, si sono a poco a poco (a mio modestissimo avviso) adagiati sugli allori, ponendo sempre minore attenzione ai settori sopraccitati. Un antagonista politico forte li avrebbe sicuramente spinti ad adoperarsi per migliorare ciò che non va.
L'altra parte della colpa é invece da ascriversi al cittadino medio roccellese, troppo impegnato a parlar male alle spalle e a nascondersi dietro un tag anonimo per diventare parte attiva nella gestione dell'"impresa" Roccella. Ebbene si, ho scritto impresa perché in fin dei conti guidare un paese é proprio come gestire un'impresa. A tal proposito urge un commento. Come diceva in un post precedente Nicola, la bandiera blu non dev'essere considerata come un punto d'arrivo bensì di partenza. Io ho avuto modo di parlare con vari turisti danesi, francesi, inglesi e tedeschi e tutti si lamentavano della scarsa attenzione a loro riservata per esempio per spostarsi dal porto al centro abitato e viceversa. Un quesito sorge dunque spontaneo: a cosa serve avere una menzione, una pubblicità nelle riviste di settore se poi a ciò segue poca roba?
Per concludere, anche il discorso legato alle analisi dell'acqua viaggia di pari passo a questa disamina. Per cui, smettiamo di chiederci chi ha fatto cosa e invece si proceda perché si ottenga la tanto agognata trasparenza.