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Roccella in vetrina

lunedì 27 febbraio 2012

NOMINATO IL DIFENSORE DI FIDUCIA DEL SINDACO NELL'INCHIESTA "BLACK GARDEN"



La discarica di Casignana e l'ex procuratore di Reggio
Calabria Giuseppe Pignatone titolare dell'operazione
"black garden"
Il 18 Gennaio avevo dato notizia del fatto che il nostro sindaco Giuseppe Certomà fosse indagato a piede libero all'interno dell'operazione "Black garden" in merito alle presunte irregolarità nella gestione della discarica di Casignana. Al nostro sindaco gli viene contestato di aver conferito nella discarica di Casignana rifiuti in assenza della prescritta autorizzazione del Commissario per l'emergenza ambientale.

Accanto alla solidarietà posta in quel mio articolo, invitavo il sindaco di Roccella a dimettersi perchè si trovava nelle condizioni di essere indagato per una situazione posta in essere da altri amministratori (e si sa bene da chi!) che da due legislature fanno il bello e il cattivo tempo nelle decisioni del nostro paese, e lui si trovava indagato e responsabile solo per la figura di sindaco che ricopre!

Non bastava l'avvocato d'ufficio Demetrio Francesco Floccari, non bastavano gli avvocati fiduciari del Comune, oggi si scopre che il sindaco ha nominato come suo difensore di fiducia in questo procedimento penale nientepopodimeno che l'avv. Vincenzo Bombardieri, ossia l'assessore all'ambiente del Comune di Roccella Jonica, ossia uno di quegli amministratori / assessori che da dodici anni gestisce la cosa pubblica nel nostro paese. E già chi meglio dell'avvocato ed assessore all'ambiente Vincenzo Bombardieri conosce bene la materia del conferimento della spazzatura nella discarica di Casignana senza le prescritte autorizzazioni?!?!

Nella determina della Giunta in cui il Sindaco annuncia la decisione del suo difensore di fiducia si stabilisce anche (e soprattutto...), "quale atto di indirizzo e programmazione attività, che questo Comune provvederà al rimborso delle spese legali, contenute la minimo delle tariffe forensi, sostenute dal sindaco prof. Giuseppe Certomà, per la difesa del procedimento qualora venga riconosciuta l'assenza di dolo o di colpa grave e che il procedimento si concluderà con una sentenza di assoluzione con formula piena".

Ciò significa che le spese legali, tutte a carico del Comune, saranno pagate solo se verrà riconosciuta l'innocenza del sindaco. Ciò perchè, mi pare di capire dalla stessa deliberazione di giunta, in questo caso è previsto un rimborso (rifusione) delle spese legali da parte del Ministero dell' Interno.
E' davvero comica questa bella furbata dei nostri amministratori di come da un presunto guaio da loro causato riescano ad inventarsi un possibile grosso profitto da indirizzare all'avvocato che è anche assessore del Comune.

Un precedente di una situazione simile (denuncia dei NAS al sindaco Zito per un incendio di materiale plastico all'ex mattatoio) finì con l'assoluzione del sindaco ma con una spesa di ben 17mila e 200 euro liquidati (anzi da liquidare forse quest'anno!) dal nostro Comune (soldi delle tasse dei cittadini) e andati direttamente nelle tasche, a titolo di parcella, all'avvocato/assessore Vincenzo Bombardieri.

Queste persone sono proprio in gamba... Una ne fanno e cento ne pensano!

link per la deliberazione di giunta: http://94.95.56.149/gestdoc/FileGestdoc/S223544/16.Deliberazione%20G.C.%202012$000000000601$20120213113355[8999].pdf

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