ROCCELLA SIAMO (ANCHE) NOI
Opinioni ed emozioni di Nicola Iervasi, e di tutti gli amici che si vorranno aggiungere, che sognano il futuro del proprio paese più democratico, prospero e maggiormente valorizzato.
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Roccella in vetrina
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mercoledì 4 gennaio 2012
IL TEMPO SI E' FERMATO!
In queste ore uno dei giovani più scelti di Roccella, uno dei miei più cari amici, uno dei più cari amici di tutti i roccellesi, sta vivendo il momento più difficile della sua vita. Tutto il paese è stretto in una trepidante attesa. Una notizia che è calata dentro me, dentro noi, come un fulmine a ciel sereno che mi sta e ci sta frastornando la mente.
Prego con tutte le mie forze, supplico con tutto me stesso, la mia energia, dal più profondo del mio cuore, affinchè avvenga quello che deve avvenire: che Giuseppe torni al più presto verso l’abbraccio della sua famiglia, mio e di tutti i suoi amici sparsi a Roccella e non solo.
Caro Nicola è terribile ciò che sta succedendo, un amico sta lottando una guerra, la madre di tutte le guerre...ed è terribile dover assistere a tutto ciò impotenti.....ti chiedo di voler assegnare il premio di roccellese dell'anno a Peppe..... Scali Domenico.
UNA PREGHIERA PER GIUSEPPE.. Ricordati,o Santo Bambino Gesù,di quella promessa tanto cara che facesti alla tua tenera discepola,la venerabile Margherita del SS. Sacramento,allorquando le rivolgesti quelle soavi parole che infondono un balsamo di celeste consolazione nell'animo nostro affranto: ''Fa ricorso al mio Cuore,e ogni volta vorrai ottenere una grazia,chiedila per i meriti della mia infanzia,ed io non te la rifiuterò''. Piena di fiducia nella tua promessa,eccomi ai tuoi piedi,o divino Bambinello,ad esporti le mie necessità. Aiutami a condurre una vita santa,affinchè possa giungere un giorno alla patria celeste,e per i meriti della tua infanzia,per l'intercessione dell'amabilissima tua Madre e dei santi arcangeli Michele e Gabriele,degnati di concedermi la grazia che imploro:LA GUARIGIONE MIRACOLOSA DI GIUSEPPE. Te la chiedo con la viva speranza perché sai quanto ne ho bisogno.Mi affido alla tenerezza ed alla misericordia del tuo Cuore divino,sicura che mi ascolterai. Così sia. Tina Armocida.
Possano gli angeli custodirmi sempre, Se le mie preghiere non saranno sentite e se l'angelo non si accorgesse di me Che possa Dio essere sempre lì presente
Questa notizia mi ha straziato il cuore e rovinato le feste natalizie.Mi dispiace tanto per Giuseppe e per i suoi cari che in questo momento gli stanno vicino.Prego e spero che il Signore lo aiuti e gli dia la forza per superare questo terribile momento e che lo riporti al più presto tra di noi.Forza Giuseppe.Non mollare.
Condivido cn ki ha detto Peppe Russo il roccellese + popolare , xke dopo quello ke gli è successo, sono convinto ke il numero delle persone ke hanno kiesto di lui sia superiore a tutti i voti dei concorrenti messi insieme ke tu hai fatto partecipare al gioco del roccellese più popolare.
Conferire il premio a Giuseppe significherebbe dare a questo riconoscimento un valore ancor più profondo, perché fino ad ora è stato consegnato a chi si è distinto di anno in anno nella nostra comunità, ma oggi possiamo renderlo un simbolo di stima e profondo affetto verso chi, nel vivere la sua quotidianità e professionalità dando lustro al nostro paese, deve affrontare una prova che in un attimo azzera le sue certezze: credo che la paura più grande, in questi momenti, sia il sentirsi fragile, il dover affrontare da soli “il nemico peggiore”, come è stato scritto in precedenza. Non è così: come dicono Franco e Nicola, tutta Roccella chiede, spera e prega per Giuseppe. Quel premio può significare proprio questo: c’è una forza immane e meravigliosa nel sentire un’intera comunità stringersi attorno a te, e credo che tutti i finalisti, nel loro impegno quotidiano, lo abbiano avvertito: come cadere durante una gara e rialzarsi “imbestialito” mentre i tifosi ti incitano, giusto Franco? Come salire su un palco e sentire il pubblico incitarti a gran voce, Manuela; come affrontare le mille piccole e grandi difficoltà quotidiane di un imprenditore ed andare avanti, e migliorarsi, Giuseppe e Alberto…In fondo, “popolare” non significa “che appartiene a tutti”? E’ proprio questo ciò che sta avvenendo: ciascuno di noi ha fatto sua la grande prova che Giuseppe sta affrontando. Quel premio non sarebbe una targa, ma un abbraccio, che ogni roccellese gli darebbe, dicendogli di tenere duro, riprendersi, e tornare a fare quanto di meglio ha sempre fatto, perché tutto questo lo rende speciale, proprio come l’immagine che Nicola gli ha dedicato. A Roccella si respira quest’aria, carica di speranza. In questo momento non c’è sentimento più diffuso, più…popolare.
Forza Peppe, non mollare!
RispondiEliminaCaro Nicola è terribile ciò che sta succedendo, un amico sta lottando una guerra, la madre di tutte le guerre...ed è terribile dover assistere a tutto ciò impotenti.....ti chiedo di voler assegnare il premio di roccellese dell'anno a Peppe.....
RispondiEliminaScali Domenico.
UNA PREGHIERA PER GIUSEPPE.. Ricordati,o Santo Bambino Gesù,di quella promessa tanto cara che facesti alla tua tenera discepola,la venerabile Margherita del SS. Sacramento,allorquando le rivolgesti quelle soavi parole che infondono un balsamo di celeste consolazione nell'animo nostro affranto: ''Fa ricorso al mio Cuore,e ogni volta vorrai ottenere una grazia,chiedila per i meriti della mia infanzia,ed io non te la rifiuterò''. Piena di fiducia nella tua promessa,eccomi ai tuoi piedi,o divino Bambinello,ad esporti le mie necessità. Aiutami a condurre una vita santa,affinchè possa giungere un giorno alla patria celeste,e per i meriti della tua infanzia,per l'intercessione dell'amabilissima tua Madre e dei santi arcangeli Michele e Gabriele,degnati di concedermi la grazia che imploro:LA GUARIGIONE MIRACOLOSA DI GIUSEPPE. Te la chiedo con la viva speranza perché sai quanto ne ho bisogno.Mi affido alla tenerezza ed alla misericordia del tuo Cuore divino,sicura che mi ascolterai. Così sia.
RispondiEliminaTina Armocida.
Possano gli angeli custodirmi sempre,
RispondiEliminaSe le mie preghiere non saranno sentite
e se l'angelo non si accorgesse di me
Che possa Dio essere sempre lì presente
Ylenia Cavallo
Dai Giuseppe, Roccella ti aspetta con ansia.
RispondiEliminaFranco Candido.
Questa notizia mi ha straziato il cuore e rovinato le feste natalizie.Mi dispiace tanto per Giuseppe e per i suoi cari che in questo momento gli stanno vicino.Prego e spero che il Signore lo aiuti e gli dia la forza per superare questo terribile momento e che lo riporti al più presto tra di noi.Forza Giuseppe.Non mollare.
RispondiEliminaMarco Lombardo
Giuseppe tieni duro. Il nemico è il peggiore che si sia ma tu puoi farcela.
RispondiElimina/Raoul
Condivido cn ki ha detto Peppe Russo il roccellese + popolare , xke dopo quello ke gli è successo, sono convinto ke il numero delle persone ke hanno kiesto di lui sia superiore a tutti i voti dei concorrenti messi insieme ke tu hai fatto partecipare al gioco del roccellese più popolare.
RispondiEliminaConferire il premio a Giuseppe significherebbe dare a questo riconoscimento un valore ancor più profondo, perché fino ad ora è stato consegnato a chi si è distinto di anno in anno nella nostra comunità, ma oggi possiamo renderlo un simbolo di stima e profondo affetto verso chi, nel vivere la sua quotidianità e professionalità dando lustro al nostro paese, deve affrontare una prova che in un attimo azzera le sue certezze: credo che la paura più grande, in questi momenti, sia il sentirsi fragile, il dover affrontare da soli “il nemico peggiore”, come è stato scritto in precedenza. Non è così: come dicono Franco e Nicola, tutta Roccella chiede, spera e prega per Giuseppe. Quel premio può significare proprio questo: c’è una forza immane e meravigliosa nel sentire un’intera comunità stringersi attorno a te, e credo che tutti i finalisti, nel loro impegno quotidiano, lo abbiano avvertito: come cadere durante una gara e rialzarsi “imbestialito” mentre i tifosi ti incitano, giusto Franco? Come salire su un palco e sentire il pubblico incitarti a gran voce, Manuela; come affrontare le mille piccole e grandi difficoltà quotidiane di un imprenditore ed andare avanti, e migliorarsi, Giuseppe e Alberto…In fondo, “popolare” non significa “che appartiene a tutti”? E’ proprio questo ciò che sta avvenendo: ciascuno di noi ha fatto sua la grande prova che Giuseppe sta affrontando. Quel premio non sarebbe una targa, ma un abbraccio, che ogni roccellese gli darebbe, dicendogli di tenere duro, riprendersi, e tornare a fare quanto di meglio ha sempre fatto, perché tutto questo lo rende speciale, proprio come l’immagine che Nicola gli ha dedicato. A Roccella si respira quest’aria, carica di speranza. In questo momento non c’è sentimento più diffuso, più…popolare.
RispondiEliminaDALL'ALTRA PARTE DELL'OCEANO SIAMO TUTTI CON TE GIUSEPPE FORZA E NON MOLLARE!!!TI VOGLIAMO BENE.
RispondiEliminaRITA BADOLATO.