Caro Nicola, ti faccio notare che la critica permette a tutti noi di crescere. Ciò significa che la critica non è mai distruttiva, ma è costruttiva. Tutte le iniziative meritano di essere appoggiate quando si tratta di creare qualcosa di buono per il proprio paese, e per raggiungere questo obiettivo è necessario mettere da parte il nostro carattere sia esso narcisista, egoista o altruista ed aprire le porte al dialogo.
Fatta questa breve premessa, vorrei farti notare che la mia critica era soltanto limitata ad una parte della manifestazione, e precisamente alle bancarelle dove si vendeva oggettistica natalizia, miele, pupazzi, castagne e fichi ecc., e non certamente al convegno che si è tenuto al convento dei Minimi, o alla ristorazione o all'antico frantoio , o lo stand della Coldiretti. Per questi quattro, tanto di cappello in quanto, nelle prime tre c'era un legame con l'olio, nell'ultima la Coldiretti lo faceva degustare evitando di unirlo ad altri sapori. Ciò vuol dire che dell'olio si è parlato nel convegno e nella visita all'antico frantoio, e si è degustato nell'area dedicata alla ristorazione e nello stand della Coldiretti.
Per tua conoscenza ti informo che di sagre dedicate all'olio extra vergine di oliva (la festa dell'olio nuovo o sagra dell'olio nuovo sono la stessa cosa) in Italia se ne fanno parecchie. Infatti, se ti colleghi a questo sito http://www.comunesanquirico.it/ troverai il programma della tradizionale festa dell’olio che si svolgerà dall'8 all'11 dicembre 2011 a cura della proloco e dell'amministrazione comunale, dove il protagonista principale è l'olio, mentre la funzione dei concerti è quella di rompere la monotonia. A mio modesto avviso l'iniziativa avrebbe riscosso maggiore interesse e successo, se fossero stati coinvolti tutti proprietari dei frantoi roccellesi (Villa Ada non è l'unico olivicoltore e proprietario di frantoio) e tutti gli olivicoltori (inteso nel senso di chi coltiva alberi di olivo e produce olio) invitandoli a permettere una visita guidata nel proprio frantoio e nei poderi facendogli notare che la organizzanda manifestazione era una vetrina futura per se e per la comunità, così come il Festival di SANREMO è una vetrina di lancio per le giovani proposte e per la comunità sanremese. Una volta ottenuto il consenso anche di alcuni, si sarebbe potuto chiedere all'Ammmistrazione Comunale di Roccella di mettere a disposizione un autobus scolastico per il trasporto dei passeggeri, coinvolgere le scuole in un progetto, creare diversi stand dedicati alla degustazione di olive e dell'olio premiando il più buono. E per far questo non credo che sia necessaria un enorme contributo economico.
Non mi può certamente meravigliare il comportamento tenuto dal reporter di Rai Tre. A mio avviso, il giornalista non ha mandato in onda il servizio perchè non c'era nulla da trasmettere. Se si vuole che una manifestazione abbia successo è necessario che sia organizzata con professionalità.
Anna Grollino
Segue programma della manifestazione su accennata che può essere consultato cliccando sul link
Caro Nicola una volta tanto qualche torto telo devo dare, questa volta sono pienamente d'accordo con la signora Grollino, non per l’amicizia che ci lega ma per la condivisione delle idee, a Roccella purtroppo si partecipa alle manifestazioni solo quando c’è da mangiare (a sbafo) troppe sono le manifestazioni e gli impegni vari, nessuna di queste però che raggiunga l’eccellenza, tutte con buone propositi ci mancherebbe, ma nessuna di rilievo.
RispondiEliminaSarebbe ora di rimboccarsi le maniche e smettere con i giochi da ragazzi e iniziare a fare qualcosa di interesse collettivo e di rientro economico. Iniziamo a creare degli indotti sfruttando le potenzialità del nostro territorio, iniziamo a costituire delle cooperative agricole, (quanti terreni incolti ci sono) quanto lavoro si potrebbe creare ? non possiamo fare tutti i laureati disoccupati, iniziamo a organizzare convegni, studi e informazioni sulle grosse possibilità di lavoro che il nostro territorio ci offre e iniziamo a mettere da parte tutte quelle sagre tipo il torrone più grande, o la pignolata più lunga come stanno facendo alcuni bravi e volenterosi commercianti che non sanno più cosa fare per togliere qualche anima pia dal così confortevole Centro commerciale e portarla nella nostra ridente cittadina, ma non vi accorgete che una alla volta tutte le attività roccellesi stanno chiudendo ? ma avete idea dove sono arrivati gli affitti dei locali sul corso ? 1000,00/1200,00 € ma quanto cavolo deve vendere un commerciante per trovare 1000,00 € d’affitto, 200,00 per luce, 400,00 per tasse di vario tipo 150,00 telefono e a casa, cosa porta ?
Un Augurio a tutti i lettori del blog per un sereno e felice Natale con i propri cari da Antonio La Palerma
Credo che siano degli ottimi suggerimenti che, magari, l’associazione potrà cogliere per il prossimo anno.
RispondiEliminaIn merito al programma della Festa dell’Olio di San Quirico D’Orcia in Toscana in provincia di Siena (è giusto puntualizzarlo visto la realtà differente dalla nostra) organizzata dalla proloco (anche questo è giusto sottolineare visto che la proloco è la prima associazione di un paese che potenzialmente può accedere ai finanziamenti regionali), credo che è stato un bene riportarlo.
Il metodo del copia e incolla ha portato fortuna ai nostri amministratori con la raccolta differenziata. Speriamo che “Roccella in movimento” riesca a trovare il prossimo anno i finanziamenti, cosi come ha fatto il nostro Comune, per poter realizzare anche questo suo copia/incolla!
Nicola Iervasi.