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Roccella in vetrina
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venerdì 22 aprile 2011
A DIR POCO... ECCEZIONALE!!!
Non ci sono aggettivi, anzi se ne dovrebbero usare tanti messi insieme, per esaltare la riuscitissima rappresentazione della Via Crucis Vivente realizzata mercoledi sera dall'Associazione Culturale "Opera Prima" diretta magistralmente e con grande professionalità e dedizione da Vincenzo Scali.
Due mesi, forse più, di preparazione, con costanza, passione, entusiasmo per oltre 35personaggi per curare, oltre ai dialoghi, una presenza scenica che solo chi sente dentro la pancia ed ha studiato e conosce fino in fondo L'Opera risalente al XXVII° secolo può riuscire ad amalgamare e rappresentare.
Davvero tutti impeccabili in ogni ruolo, dai figuranti fino ai personaggi principali: tutt'insieme sono riusciti a creare un clima e una suggestione che ha percorso la pelle di ogni spettatore, emozionandolo.
I complimenti vanno rivolti anche alle luci che hanno saputo creare lo scenario del Golgota in maniera incredibilmente realistico, e alle musiche che hanno saputo imprimere ancora maggiore effetto alla suggestione dell'evento.
Diciamolo pure, l'obiettivo dei "padri" di questa Via Crucis, ossia di Vincenzo Scali e del prof. Francesco Simone, di "fare della Via Crucis Vivente di Roccella Jonica uno degli eventi più emblematici della Settimana Santa nella Riviera dei Gelsomini", è pienamente riuscito alla sua seconda edizione.
Un ultimo commento di gratitudine all'emittente Telemia che ha trasmesso la Via Crucis in diretta televisiva in oltre 200 paesi della Calabria. I complimenti vanno soprattutto per la professionalità nella ripresa: immagini e primi piani limpidissimi, audio perfetto, che ha fatto rivivere, a tutte le persone impossibilitate ad essere presenti, l'emozione e la commozione che la Passione di Cristo ogni anno ci rinnova e trasmette.
incredibilmente emozionante
RispondiEliminaCaro Nicola, la rappresentazione è stata eccellente, mi permetto di sottolineare che chi ha studiato l'opera, mal ricorda il secolo a cui risale.
RispondiEliminaLa partecipazione dei cittadini di Roccella mi è sembrata scarsa, anzi scarsissima.
Francesco Ursino
Sicuramente non possiamo "ricordare" l'anno esatto cui risale la nostra "Opera Sacra". Sarebbe solo presunzione. Il testo ha subito e senza dubbio ancor oggi, nostro malgrado, subisce innumerevoli manipolazioni non sempre rispettose dello stile originale. La ricerca va dunque intesa al recupero del testo originale e alla riproposizione di un allestimento scenico che rispetti i canoni della tradizione. Purtroppo molto spesso siamo combattuti tra l'opportunità di mettere in scena uno spettacolo che possa trovare il favore del pubblico (e quindi di un testo infarcito di contaminazioni date da una sensibilità moderna e attuale) e il rispetto scrupoloso del manoscritto che ci è pervenuto, risalente al 1877 circa.
RispondiEliminaFrancesco Simone.
francesco.simone@live.com
Messaggio inviato da Salvatore Mammì tramite Facebook:
RispondiEliminaCaro Nicola,
vorrei dire la mia sulla Passione di Cristo.
Non c'ero, purtroppo, ma ho sentito due commenti fra i tanti! Il primo: rappresentazione eccezionale dai costumi, agli interpreti e al regista. Il secondo: pochi (intelligenti) intimi a seguirla! E perciò, dico.. la mia: BRAVI TUTTI (l'ideatore-regista V.zo Scali e i tanti attori che hanno fin anche tolto un pò di tempo alle proprie famiglie e agli impegni pur di partecipare ..senza alcun compenso) e GRAZIE DAVVERO.. perchè ..se desideriamo un futuro migliore per i nostri figli ..certamente anche quello che avete fatto è molto utile, oltre che bello..!!!
Cari amici roccellesi, mi trovo lontano da casa per motivi di lavoro, ma la mia splendida cittadina la porto sempre nel cuore. Avrei tanto voluto assistere o magari partecipare alla bellissima manifestazione Pasquale......speriamo la prossima edizione. Continuate cosi!!!!!!!!!!
RispondiEliminaCommento di Franco Candido rilasciato tramite FB:
RispondiEliminaCiao Nicola,
volevo dirti una cosa molto importante della quale sono sicuro tu sei all'oscuro. I padri dell'Opera Sacra sono stati il professore Frascà, ma l'ideatore della Via Crucis vivente, nel 1972, è stato mio fratello Antonio in quanto impossibilitato di continuare a farla nel supercinema di roccella ionica perchè all'epoca si faceva li è bisognava pagare il biglietto; ed anche se c'era sempre il pienone, i soldi bastavano appena per pagare la sala e non rimanevano neanche per una cena con la compagnia; quindi la compagnia Anfhisia di Antonio Candido ha pensato di farla all'aperto e gratuita per tutta Roccella e paesi vicini.
Questo solo per dare anche merito a chi ha avuto l'idea della prima rappresentazione della Via Crucis a Roccella.
Il Supercinema esiste ancora ?
RispondiEliminaAlessandro