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Roccella in vetrina
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giovedì 13 gennaio 2011
UN ANNO FA IL MAESTRO ANTONIO RUSSO ELETTO "ROCCELLESE PIU' POPOLARE". IL FIGLIO GIUSEPPE, OGGI, CI MANDA UNA TOCCANTE LETTERA...
Ciao Nicola. Volevo complimentarmi per la tua costanza nel portare avanti il blog e le iniziative che lo completano aldilà delle idee che rimangono personali e che si possono o meno condividere.
Ad un anno di distanza ritrovo il riferimento al sondaggio del "Roccellese più popolare" e non immagini con quanta emozione rivedo l'immagine della copertina del Magazine dell'anno scorso.
Un riconoscimento che quest'anno va a Maurizio Villari, persona seria e garbata che, forse un pò come mio padre, lavora in silenzio per un anno intero e poi porta a termine con grande impegno e serietà un lavoro importante qual'è, nel suo caso, quello all'UNITALSI.
Un anno è già passato, un anno da quando è stato assegnato il premio a mio padre ed altrettanto tempo da quando lo stesso ci ha lasciati. Il 27 gennaio sarà un anno esatto.....periodo che già tu stesso hai attraversato per lo stesso e triste motivo.
Volevo anche ringraziarti, ancora una volta (forse la millesima) per quanto hai fatto l'anno scorso e per quanti hanno votato per mio padre. Con la consegna della targa che hai portato a casa mia ed hai consegnato personalmente nelle sue mani, gli hai regalato una, anzi proprio l'ultima gioia proveniente da persone esterne all'ambito famigliare.
Per tutto questo volevo dirti solo e semplicemente grazie, grazie, grazie.....
Ciao Nicola.
Giuseppe Russo.
Caro Giuseppe, tu lo sai che non mi devi ringraziare! La notorietà di tuo padre, in virtù delle sue eccezionali doti umane e professionali, ha fatto si che prevalesse nel sondaggio dell’anno scorso. Sono io che ringrazierò sempre il maestro Antonio Russo per avermi dato la possibilità, la fiducia e il prestigio di far parte per tre anni della meravigliosa squadra del Defilè Internazionale di moda sartoriale. Da quelle esperienze ho imparato, insieme al gruppo Giovaninsieme, tantissime cose che porterò per sempre dentro di me a livello di serietà, di precisione e puntualizzazione, di cortesia e potere di decisionalità, il tutto condito con la modestia e l’umiltà che hanno sempre contraddistinto il carattere di tuo padre e le sue riuscitissime manifestazioni, fiore all’occhiello di tutta la Calabria.
RispondiEliminaA distanza di un mese e 7 giorni di un anno fa il mio come tuo padre ci hanno lasciato fisicamente, Dio solo sa quanto ci mancano, ma sono dentro di noi ogni giorno in ogni movimento e pensiero che facciamo, e lo saranno domani nei nostri figli.
Un abbraccio forte Giuseppe, figlio del maestro Antonio Russo!!!