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Roccella in vetrina

mercoledì 26 gennaio 2011

CHE BELL' ESEMPIO!!!













Le foto riportate sono due immagini esposte all'esterno della chiesetta di Sant'Antonio Abate in via Orlando all'indomani dell'omonima festa svoltasi il 17 gennaio scorso.




Un grande esempio di trasparenza e sincerità nell'organizzare e proporre ogni anno la festa sempre con maggiore successo, alla quale i roccellesi partecipano e rispondono con grande entusiasmo, soprattutto perchè viene constatata e trasmessa la passione in tutti coloro che vi partecipano.



Ed è questa la maggiore soddisfazione per Pasquale Scali e tutto il Comitato Festa, ivi compreso il nostro caro parroco Don Giuseppe Raco.




Una festa preparata con cura che porta con se devozione e tradizione: devozione in virtù dell'affezione di molti roccellesi alla chiesetta e al Santo, tradizione che si rinnova invece è la distribuzione dei cavallucci (provole a forma) e il lieto, allegro e colorato ballo dei giganti (quest'anno addirittura ben 6 personaggi).
Una scommessa da vincere per il Comitato adesso sarà quella della ristrutturazione della Chiesa, progetto già realizzato e che è in attesa di ricevere i consensi dei fedeli e dei roccellesi che finora hanno gia dimostrato molto e che se vorranno ancora continuare a farlo possono rivolgersi a Don Giuseppe Raco o al presidente Pasquale Scali.
Molte informazioni sulla festa con i video e le foto del 17 gennaio scorso, come anche il progetto della ristrutturazione della chiesa e tutti i commenti da parte dei cittadini, si possono leggere al gruppo di facebook che corrisponde al link allegato

domenica 16 gennaio 2011

CERTOMA' COME PANNELLA?


L’ultima seduta del consiglio comunale del 2010 ha visto la discussione di uno dei più annosi problemi della nostra cittadina, ossia la Variante alla 106, bretella che dovrebbe sovrastare (chissà quando?) l’imbuto della 106 che attraversa Roccella.
E’ cronaca riferire che la risoluzione di questo problema è stato cantato ai quattro venti dall’amministazione comunale, è stato il cavallo di battaglia nella sua campagna elettorale, lo è stato nel 2009 ma lo era stato anche nel 2004 e nel 1999. Promesse che, visto come si è evoluta la situazione - stagnante subito dopo gli annunci, dimostrano quando ormai sia scaduto il peso e la capacità politica di determinate persone politiche qui nel nostro paese, ai quali, però, purtroppo, gli è rimasto il vizietto e la capacità di saper lanciare promesse ed infatuare la mente dei roccellesi.

Ritornando comunque all’ultimo consiglio comunale, e in particolar modo alla discussione della “bretella” (ricordiamo che sono passati 28 anni dalla data della prima pietra e, oggi, il problema è stato risollevato dal consigliere Manti attraverso organi di stampa – altrimenti i nostri amministratori avrebbero fatto pure a meno di informare la cittadinanza visto che trattasi di una notizia di un insuccesso e di un nuovo ed ennesimo rinvio, nonostante il nostro sindaco, a più riprese nel corso di quest’anno e mezzo, ci ha assicurato che avrebbe vigilato, sollecitato e seguito con attenzione l’evolversi delle procedure), dopo il rifinanziamento di 16 milioni di euro, la gara d’appalto e l’aggiudicazione, i “lavori non sono ancora partiti per una serie di accertamenti sull’anomalia del ribasso da parte della impresa aggiudicataria, prima e sull’irregolarità di un documento presentato dalla stessa sulla quale si deve esprimere l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, dopo (da “Gazzetta del Sud” del 30 dicembre 2010).

Si tratta esattamente delle stesse “giustificazioni e attenuanti” che il sindaco mi aveva riferito in un “infelice” incontro che avevo avuto con lui a metà febbraio 2010, riferito con un articolo il 26 febbraio dell’anno scorso.

Dieci mesi quindi completamente fermi, rimasti alla finestra ad attendere, alla faccia della vigilanza, dell’attenzione al problema e soprattutto alla faccia dei solleciti!!!

Sarei un ipocrita a non capire le difficoltà che si sono susseguite, ma vent’otto anni sono due generazioni che si accavallano, e non posso assolutamente giustificare la propaganda ingannevole, le promesse da marinaio lanciate in campagna elettorale dall’attuale vicesindaco con la complicità di un “alto personaggio” dell’ANAS!!!

Io sono stato a Torino nei primi anni novanta percorrendola in lungo e in largo, periferia compresa; ebbene, dovessi tornarci oggi mi perderei fra tutte le nuove strade, cavalcavia, rotonde, bretelle, varianti che sono state realizzate. E non venitemi a dire che qui da noi c’è la ‘ndangheta; l’illegalità c’è soprattutto dove non c’è capacità politica e dove chi di dovere non sa assumersi le proprie responsabilità, anzi di mestiere fa lo “scaricabarile” per mantenersi la poltrona.
Ma comunque pare che adesso il nostro sindaco abbia deciso di dare una scossa: “Certomà ha invitato il consiglio ad unirsi al suo fermo proposito di vigilare sull’evolversi della questione, tenendosi pronto anche ad eventuali mobilitazioni, qualora fossero necessarie, per non perdere ulteriore tempo nella consegna dei lavori” (Gazzetta del sud, come sopra);
Grande prof. Certomà!… Avrà deciso forse di fare lo sciopero della fame o della sete? Le prometto sig. Sindaco che, se lei deciderà di effettuare una protesta del genere, io la seguirò incatenandomi all’albero di pino di contrada Melissari, laddove ha inizio la cattedrale nel deserto, che è, più che il vostro cavallo di battaglia, il vostro scempio!!!

giovedì 13 gennaio 2011

UN ANNO FA IL MAESTRO ANTONIO RUSSO ELETTO "ROCCELLESE PIU' POPOLARE". IL FIGLIO GIUSEPPE, OGGI, CI MANDA UNA TOCCANTE LETTERA...


Ciao Nicola. Volevo complimentarmi per la tua costanza nel portare avanti il blog e le iniziative che lo completano aldilà delle idee che rimangono personali e che si possono o meno condividere.

Ad un anno di distanza ritrovo il riferimento al sondaggio del "Roccellese più popolare" e non immagini con quanta emozione rivedo l'immagine della copertina del Magazine dell'anno scorso.
Un riconoscimento che quest'anno va a Maurizio Villari, persona seria e garbata che, forse un pò come mio padre, lavora in silenzio per un anno intero e poi porta a termine con grande impegno e serietà un lavoro importante qual'è, nel suo caso, quello all'UNITALSI.

Un anno è già passato, un anno da quando è stato assegnato il premio a mio padre ed altrettanto tempo da quando lo stesso ci ha lasciati. Il 27 gennaio sarà un anno esatto.....periodo che già tu stesso hai attraversato per lo stesso e triste motivo.

Volevo anche ringraziarti, ancora una volta (forse la millesima) per quanto hai fatto l'anno scorso e per quanti hanno votato per mio padre. Con la consegna della targa che hai portato a casa mia ed hai consegnato personalmente nelle sue mani, gli hai regalato una, anzi proprio l'ultima gioia proveniente da persone esterne all'ambito famigliare.
Per tutto questo volevo dirti solo e semplicemente grazie, grazie, grazie.....

Ciao Nicola.
Giuseppe Russo.

sabato 8 gennaio 2011

RICAPITOLANDO...

ULTERIORI COMMENTI RIVEDUTI PER POTER ESSERE PUBBLICATI.

L’articolo sulle targhe date alle associazioni il 26 dicembre scorso dall’amministrazione comunale ha “scatenato”, finalmente, lo spirito di dialogo e di partecipazione che io ho sempre auspicato in questo blog; invito, non so perché, non sempre accolto.

Ai tanti commenti che ho pubblicato a margine dell’articolo “Auguri Roccella, sintesi, spiegazione e commento”, ce ne sono altri quattro, due a firma e due no, che, purtroppo, per il loro contenuto abbastanza “minatorio” non mi posso prendere la responsabilità di pubblicare. E questo non per paura di qualcuno, ma solo per il fatto che io posso assumermi la responsabilità di contraddittorio su quelle che sono le mie battute, ma non posso, nonostante approvi alcune tesi, farlo su opinioni di altri, i quali, nonostante la firma, non so identificare di persona.

Nello scusarmi con queste persone che hanno voluto contribuire col loro pensiero al blog, riporto la sostanza del loro intervento rimettendolo, però, con parole più consone a un dialogo civile fra persone.

A partire da un commento “anonimo” che si chiede e ci chiede se è possibile che una persona riesca a manovrare sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza e di minoranza. La sua conclusione è che ci siamo davanti a un consesso civico senza iniziativa e, quindi,… Meno male che Siso c’è!!!

Il sig. Roberto Fragomeni afferma che… mentre dalla Calabria i cervelloni vanno via, a Roccella c’è una controtendenza… E poi si sofferma sulla proloco-fantasma chiedendosi dove vanno a finire i soldi che gli vengono elargiti dalla Regione Calabria.

Un intervento molto duro, invece, viene scritto da un’altra persona anonima che parla di amministrazione pubblica (privata!) “strumentalizzata da persone incapaci e brave a vendersi come “bravi politici”. Il seguente pezzo lo pubblico integralmente: “E’ triste pensare che i giovani, che dovrebbero aiutarci a far crescere il nostro, il loro territorio, si ritrovano soffocati, da un sistema immeritocratico basato su lobby, favoritismi, servitù-“schiavitù”, e sono costretti ad andare fuori a portare il loro contributo qualitativo a realtà lontane da quella nostra. Sistema di cui siamo colpevoli tutti, anche con il semplice voto “per amicizia”.
Salto un periodo poiché ci sono parole forti e conclude con “Abito a Roccella, un paese un tempo fiorente e che vedo di anno in anno impoverirsi. Purtroppo, non ho la bacchetta magica, ma in questo “si salvi chi può” spero solo che noi roccellesi avremo l’intelligenza e la cultura necessaria per non cadere nei soliti tranelli. L’amministrazione pubblica dovrebbe perseguire gli interessi di tutti con i soldi di tutti, non gli interessi dei singoli con i soldi di tutti… Quello che mi auspico (per quanto non più proprio giovane) e che troveremo la forza di pretendere ciò che è nostro senza farci prendere in giro!”

Infine l’ultimo commento a firma di Francesco Simonetta che riporto cambiando delle “paroline di troppo” dopo i convenevoli al sottoscritto:
“Oggi io come altri ci sentiamo vittime di questa amministrazione che da parecchi anni oltre a prenderci in giro ci vuole anche spogliare di quel poco che abbiamo: l’acqua la paghiamo come spumante (DOC) e poi siamo costretti a comprare l’acqua in bottiglia per bere; le multe fatte ad agosto “con malizia” sono arrivate nelle nostre case maggiorate e questo perché non ti hanno lasciato sul parabrezza la copia della multa e quindi ti trovi tre multe fatte nello stesso giorno e le mie sono a firma di un regolare vigile urbano; stranezza considerato che i 4 assunti non hanno il potere di firma, ma solo quello di appuntare targa, ora e via, sul librettino e poi scappare. Poi abbiamo la TARSU, i passi carrabili, altra batosta che insieme alle cartelle pazze dell’ICI ci lasciano in mutande, e tutto questo, ci dicono, per poter pagare gli stipendi del personale, a gente assunta con contratti a COCOCO, e a professionisti esterni per vari incarichi. I giornalisti come la televisione locale non spendano neanche due parole a favore di noi cittadini; e poi che dire dei tre giovani “politici vergini” che invece di dare una ventata di purezza e di speranza altro non sono che degli accomodanti che non hanno in serbo nessuna iniziativa di cambiamento”.

Morale finale della favola: Grazie a tutti coloro che contribuiscono con il loro pensiero; continuo ad invitarvi innanzitutto di identificarvi e poi di esprimere il vostro parere con educazione, senza parole offensive, altrimenti mi trovo costretto a fare questi interventi di “riparazione”.

Cari amici purtroppo la realtà è una sola: siamo “guidati” da amministratori consolidati, appagati, che a tutto pensano meno che il bene comune. “Sfruttano” la loro esperienza politica per “apparire” ma poi in maniera velata e sul filo della legalità curare il proprio orticello.
Io prego le forze di maggioranza che capiscono questo inganno di farsi fuori e mettere in sfiducia questi amministratori che sono un danno e fanno da ostruzionismo allo sviluppo concreto del nostro paese.