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Roccella in vetrina

martedì 14 dicembre 2010

ALL'INDOMANI DELLA MANIFESTAZIONE DEI SINDACI CONTRO LA SOPPRESSIONE DEI TRENI DALLA JONICA

Caro Nicola e cari amici che leggete, lavoro ogni giorno e da 30anni sui treni come Capotreno di Trenitalia. Spesso sento dire un sacco di sciocchezze dai tanti che, disinformati, pensano di dispensare invece pillole di saggezza. Ultima la tremenda c...ata sparata dall'On. Fedele dagli studi di Telemia, il quale per giustificare i tagli dei treni affermava che.. " oramai, visto che Trenitalia è una società con capitale privato .." (!???)

Sono rimasto sbalordito da un'affermazione del genere, si disconosce che Trenitalia, società del gruppo FS, è una S.p.A. interamente di capitale pubblico, di proprietà del Ministero del Tesoro e quindi dello Stato. In pratica, di tutti noi.

Allora mi chiedo, e chiedo a tutti, chi dovrebbe difenderci da questa continua spoliazione del territorio, da questo continuo impoverimento delle infrastrutture e delle strutture pubbliche se i politici che ci rappresentano non conoscono neanche la realtà che li circonda. Vorrei inoltre aggiungere che, nella stessa trasmissione, una ragazza affermava che non le interessava la protesta dei sindaci perchè lei per andare a scuola prendeva l'autobus. Senza infierire sulla ragazza, che credo non si rendesse conto dell'affermazione, è evidente che in tutti noi aleggia un comportamento egoistico che, amplificato da tutti gli abitanti della nostra regione, non fa altro che continuare a provocare danni.

E' come se un cittadino affermasse che la chiusura di un ospedale non gli interessa perchè ad oggi egli si sente bene e non ha bisogno di usufruire di cure ospedaliere. SE NON SIAMO DIRETTAMENTE INTERESSATI, LE COSE CI SCIVOLANO ADDOSSO SENZA ALCUNA REAZIONE E INDIGNAZIONE. E' QUESTO IL GRAVE PROBLEMA!

L'impoverimento di un territorio, così come sta avvenendo, credo debba preoccupare tutti indistintamente.

Ritornando ai treni, ma più in generale alla questione della mobilità nei nostri territori, come ho avuto modo di affermare, il vero problema non è la soppressione di un treno (anche se importante come il treno per Roma) ma la grave disorganizzazione che, nel settore dei trasporti, regna nella nostra regione. Provate a pensare ai disagi per poter andare all'aeroporto di Lamezia (che dista 1 km dalla stazione FS) con i mezzi pubblici. Oppure andare all'aeroporto di Reggio Cal. (la linea ferroviaria costeggia l'aeroporto stesso). Provate a pensare ai disagi per andare a Catanzaro, anzichè a Crotone, o ai disagi per andare all'università di Cosenza con un treno.

Ma non si dovevano favorire i trasporti su rotaia per questioni ambientali e logistiche vista la situazione delle nostre derelitte strade?

Tralascio i commenti su come la Regione Calabria spende i soldi dei calabresi destinati ai trasporti e sulla protesta (?) dei Sindaci sulla soppressione dei treni. Penso che questi siano i veri problemi da affrontare inseriti in un'ottica che veda la mobilità del cittadino al centro della riorganizzazione dei servizi di trasporto.

Pietro COMMISSO

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