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Roccella in vetrina
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venerdì 31 dicembre 2010
Dibattito 2 gennaio Roccella Jonica : "PASSERELLE? NO, GRAZIE"
La protesta studentesca dell’ultimo periodo è il sintomo di un malessere sociale generale, non soltanto legato a questioni che riguardano l’istruzione e l’università. Ci sono, infatti, problemi importanti su cui discutere, che pongono l’attenzione su aspetti altrettanto fondamentali. Nella Locride, argomento annoso e all’ordine del giorno è quello della viabilità. È per questa ragione che Guerino Nisticò, della “Rete in difesa del territorio”, Sandro Gagliardi, del “Comitato ferrovia ionica” e Peppe Marra, della “Rete no-ponte”, si riuniranno a Roccella il prossimo due gennaio alle 18.30.
Un dibattito nella centralissima piazza San Vittorio per affermare l’interesse rabbioso della società civile nei confronti del deficit delle infrastrutture del territorio regionale e, in particolare, della fascia ionica. Titolo dell’incontro è “Passerelle? No grazie”, col significato di andare fin da subito al sodo del problema ed evitare inutili parate massmediatiche.
All’indomani della presentazione del progetto definitivo del ponte sullo stretto di Messina; all’indomani del taglio del treno “romano” e della tardiva rottura del silenzio da parte dei sindaci della Locride; all’indomani dell’ennesimo ritardo per l’inizio dei lavori di completamento della variante alla Ss 106, i tre soggetti hanno deciso di ritrovarsi per discutere e proporre quali, secondo loro, sono le priorità da inserire in agenda.
Modererà il dibattito Carlo Iannuzzi, del movimento “Ateneo Controverso” dell’Università della Calabria, che afferma: «la società civile è presente ed è soprattutto stanca di una classe politica che appare inetta a prendere in carico i veri problemi del nostro comprensorio. Una politica che, come è emerso dagli ultimi fatti di cronaca, sembra più interessata ad affari privati e malavitosi».
L’appuntamento arriva dopo la due giorni Villa San Giovanni e Badolato, in cui la rivendicazione sociale ha fatto tutt’uno con il ricordo di Franco Nisticò, il presidente del “Comitato per la Ss 106”, morto il 19 dicembre 2009 sul palco di Cannitello mentre era impegnato in un comizio.
mercoledì 29 dicembre 2010
"Auguri Roccella" ,sintesi, spiegazione e commento!
La Domenica di Santo Stefano l’amministrazione Comunale ha tenuto al Convento dei Minimi uno spettacolo dal titolo “Auguri Roccella” invitando le associazioni che hanno realizzato delle manifestazioni nella nostra cittadina per essere premiati e riconosciuti per il loro impegno.
Da brillante contorno, una serie di esibizioni che hanno stupìto i numerosi presenti.
Nel rivolgere il mio più caloroso plauso ai bravissimi artisti roccellesi che hanno impreziosito la serata, purtroppo non posso astenermi dal riferire che, come al solito, l’amministrazione comunale ha combinato un’altra delle sue scelleratezze, bissando la consapevolezza, che ormai sono molti ad avere, della loro ricerca di vetrinette per autocelebrarsi e mettersi in mostra, e questa volta lo hanno fatto strumentalizzando le diverse associazioni, anche se con la superficialità e la distrazione di sempre.
Ma veniamo alla scelleratezza che hanno “combinato”!
Io Nicola Iervasi, nelle vesti di membro di un’associazione premiata e collaboratore di un’altra iniziativa estiva premiata, rinuncio ufficialmente alla mia parte di riconoscimento perché consapevole che ci sono persone, come Pino Carella e tutta la sua associazione teatrale e Pasquale Scali rettore del Comitato Festa di Sant’Antonio, che lavorano per il progresso e la crescita del paese molto più di me e di questo non sono stati riconosciuti.
E’ un’autentica vergogna che l’ATRJ, che lavora incessantemente per mantenere vive le nostre radici e il nostro dialetto e rappresenta il simbolo della valorizzazione della cultura e delle tradizioni per il nostro paese, non sia stata affatto menzionata. Cosi come Il Comitato Festa di Sant’Antonio che, oltre ad organizzare, con mille sacrifici e nessun contributo (pensate un po’ l’anno scorso è stato liquidato per questo Comitato una elemosina di 130 euro!) la Festa del rione Sant’Antonio, si sta occupando, insieme al sacerdote Don Giuseppe, del mantenimento e restauro della chiesa, fra l’encomio della gente e l’indifferenza degli amministratori.
Ma l’essenziale è stata la targa all’Associazione Culturale Jonica (quella si che non si può dimenticare!!!) ma soprattutto l’intervento mistificatore del discepolo Staiano che, nel suo intervento, ha pregato il suo dio, San Siso, per far si che compia il miracolo per una nuova edizione del festival Jazz.
Ma io mi domando e dico: Ma i miracoli, se esistono, non li compiono le beate anime che hanno varcato la soglia dell’Aldilà?
GRAZIE!
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Sarà sicuramente il grande coinvolgimento e successo del sondaggio "Il roccellese più popolare",ma è con grande orgoglio che mi piace comunicare che ieri, 28 dicembre 2010, è stata la giornata in cui questo blog ha ricevuto più visite da quando è stato pubblicato. La stessa giornata di ieri ha fatto segnare la soglia delle 40 mila visite.
Rivolgo a tutti i lettori il mio più grande ringraziamento con la speranza di un sempre maggiore coinvolgimento e di una più viva partecipazione.
Record che si superano di giorno in giorno:
Ecco le visite del 4 (ieri) e 5 Gennaio (oggi) 2011. Sono davvero commosso!!
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lunedì 20 dicembre 2010
IN RISPOSTA ALLE CRITICHE DELL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE A QUESTO BLOG
Ringrazio il prof. Giovanni Certomà che prima mi ha inviato l’intervista all’assessore all’ambiente di Roccella Jonica con le dure critiche nei confronti di questo blog e successivamente mi ha manifestato la volontà di accettare una mia replica.
Purtroppo, a causa del mio lavoro, non sono riuscito a conciliarmi con i tempi per poter effettuare una controreplica per come è stata pensata dal prof. Certomà, e, quindi, oggi, per rispetto di tutti i lettori che mi onorano di entrare in questo blog, ho il dovere di effettuare la mia risposta, nonostante non avrà la stessa consistenza mediatica rispetto alla pubblicazione sul sito in cui era stato previsto. Per chi non ha ascoltato l’intervista all’assessore, nella mia risposta sono riportate anche le sue battute.
Sarà un intervento prolisso, e mi scuso, ma, essendo stato previsto come intervento vocale attraverso webcam, in quel senso li sarebbe stato più opportuno…
Sarà un intervento prolisso, e mi scuso, ma, essendo stato previsto come intervento vocale attraverso webcam, in quel senso li sarebbe stato più opportuno…
Ringrazio quindi tutti coloro che avranno la pazienza di leggermi.
Gentile prof. Giovanni Certomà, la ringrazio della possibilità che mi concede di replicare, attraverso il suo seguito giornale informatico, alle battute gratuite nei confronti del blog “Roccella siamo anche noi” fatte dall’assessore all’ambiente all’interno dell’intervista dal titolo “Differenziamo Roccella”.
Partiamo con ordine ossia dal mio essere un oppositore qualunquista.
Bene! Per non rischiare di sbagliare sono andato sul dizionario alla voce qualunquismo; la definizione recita…: persona che mostra un atteggiamento pregiudizialmente polemico e critico nei confronti delle ideologie politiche e delle istituzioni.
Togliamo subito ideologie politiche perché nel caso della nostra amministrazione comunale queste non sono a vedersi neanche col binocolo e facciamo rimanere “nei confronti delle istituzioni”…
Ok! Se qualunquismo, quindi, significa non porre alcuna fiducia nei confronti dell’amministrazione del mio paese la definizione mi si addice. Quindi mi va bene ad essere qualunquista in questo senso visto che non ho mai accettato di vivere in una cittadina con un’amministrazione "fuorilegge".
E lo spiego subito cosa significa fuorilegge.
Tutti sanno che la carica di sindaco di un paese non può durare oltre 2 legislature cioè dieci anni. Questa legge è stata emanata per evitare che un sindaco possa creare lobby, interessi verso una sola direzione nella gestione della cosa pubblica.
Evidentemente il nostro sindaco uscente questa legge non l’ha mai digerita ed ha cercato, alla fine del suo mandato, in tutti i modi, con prepotenza ed efferatezza, e con mille artifizi, di poter continuare la sua gestione attraverso una figura che lo potesse rappresentare.
A Roccella paradossalmente, si verifica ciò che succede a livello nazionale dove abbiamo un leader esperto a predicare e ad illudere gli italiani con posti di lavoro, ribasso delle tasse e la politica del fare, quando poi sotto sotto lavora solo ed esclusivamente per varare tutta quella serie di leggi a personam.
Se in dieci anni il sindaco di Roccella era riuscito artatamente a nascondere le sue magagne, la spaccatura con quei partiti che preferivano un candidato che non nutriva le sue simpatia, ha fatto venire al pettine tutti i suoi nodi, le lobby, gli interessi costituiti dall’imposizione e dal monopolio del Festival Jazz per l’accaparramento dei contributi governativi, gli appalti in itinere, soprattutto i vari lotti del Castello, e la sua battaglia per l’assegnazione della gestione del Porto.
E veniamo al secondo punto: nella suddetta intervista l’assessore fa finta di non conoscere il blog, quando diverse volte lui stesso è intervenuto volontariamente al suo interno. Mi dispiace che lei, prof. Certomà, che ogni tanto entra nel mio blog come circa 500 persone settimanalmente, è considerato come un “nessuno”… credo che un amministratore debba avere rispetto, non dico di chi scrive nel sito ponendo all’attenzione i “mille” problemi irrisolti, ma almeno dei cittadini che entrano nel sito per simpatia e spesso anche per informarsi di ciò che accade nel proprio paese. Capisco, comunque, l’insofferenza che l’assessore vive, considerato che, ai suoi convegni, nonostante dei manifesti che sembrano lenzuola, gli inviti recapitati a tutte le famiglie e le telefonate direttamente a casa, riesce a radunare si e no 50 persone!!!
Ed ancora… quando lei prof. Certomà riferisce le mie frasi che riportano che nei convegni viene celebrato il paese nei sogni ma poi nella realtà i rifiuti speciali hanno fatto da deodorante per tutta l’estate per le vie del paese, i cassonetti della differenziata sono stracolmi e i bidoni sono tutti rotti, prima l’assessore mi infanga dicendo del qualunquismo, ecc. ecc., poi clamorosamente e ingenuamente, ammette, una per una, la presenza di tutte le difficoltà riferite, giustificandosi con la più banale e consueta delle scuse, ossia che non ha la bacchetta magica!!!
L’assessore riferisce del servizio di lavaggio dei cassonetti, chè una enorme bugia: io che vivo Roccella sia di giorno che di notte vi garantisco che sono anni che non vedo una lava cassonetti per le vie di Roccella, e poi… parla di raccolta di rifiuti speciali per i soli pescivendoli, e fa finta di disconoscere che rifiuti speciali sono anche quelle delle macellerie, dei bar e dei ristoranti che causano scarti di odore nauseante peggiore dei pescivendoli.
Mi viene rinfacciato che mi inventi addirittura le difficoltà del mio paese anche se non esistono. Sfido chiunque a trovare su oltre 150 post da me scritti nel blog una difficoltà che non esiste, ma soprattutto sfido chiunque a venirmi a dire il perché e per quale interesse io dovrei scrivere qualcosa
che non c’è.
Sono loro invece che, essendo in difficoltà, visto che vengono colti sempre in castagna e non sono capaci di gestire l’ordinaria amministrazione, hanno interesse ad essere generici, ad infangare la gente che non la pensa come loro e non scendere negli argomenti di che trattasi visto che non conoscono le risposte plausibili.
Considerato che le critiche alla mia persona sono state lanciate all’interno dell’intervista sulla differenziata, mi permetta prof. Certomà, di fare una mia considerazione. L’assessore ripete a più riprese che per la riuscita del servizio di raccolta porta a porta è necessaria la collaborazione dei cittadini. Secondo il mio parere i cittadini di Roccella Jonica sono abbastanza intelligenti e preparati soprattutto perché sono legati al loro paese; il problema sta nel fatto che questo amore verso il proprio paese si è inclinato dal momento in cui il roccellese ha constatato di non poter avere fiducia dei propri amministratori. Mi dica come si può aver fiducia di un’amministrazione giustizialista che per tutta l’estate ha fatto a cittadini e turisti oltre 2000 multe di 90 euro ciascuna, come si può avere fiducia in coloro che chiamano i roccellesi barbari, incivili e vandali, cittadini spazientiti dal farsi dire che la discarica degli ingombranti è piena quando poi nei convegni e nei volantini che ci manda l’assessore ci dice che basta chiamare o rivolgersi all’ufficio che l’incaricato verrà a ritirare il nostro ingombrante presso la nostra abitazione; mi dica come si può avere fiducia di un assessore che fa il bando di concorso per vigili urbani e fa uscire al primo posto il cognato; come si può avere fiducia dello stesso assessore che, insieme al suo sindaco, preleva dalle tasche dei roccellesi una maxi parcella di ben 17mila e trecento euro per una causa insignificante (ma neanche per difendere un assassino si chiede una parcella cosi alta!).
Chiudo il capitolo differenziata che, praticamente, altro non è che l’acquisto di 20 mila cassonetti di plastica, 5 per ogni famiglia, con l’attestazione che l’assessore fa, sempre nella stessa intervista, e che io mi segno a chiare lettere, della regolarizzazione di 10 lavoratori precari (ridimensionati nel giro di qualche giorno a 5 durante un’assemblea con tutti i precari). Comunque sarebbe questa una grande conquista, considerato che da 14 anni questi 51 ragazzi LPU LSU vengono illusi e usati e ogni volta messi in scacco per accaparrarsi i loro voti con promesse ad ogni campagna elettorale, senza rendersi conto che sono i lavoratori precari la vera fortuna di questa amministrazione, senza i quali, soprattutto a livello di ordine del territorio, ci saremmo trovati nelle sterpaglie e nella sporcizia come nel primo Certomà.
L’assessore riferisce che loro stanno lavorando per il bene del paese, chi li critica invece per peggiorarlo, loro nutrono l’apprezzamento dei cittadini, io non sarei stimato da nessuno!
Qui l’assessore dimostra quanto sia lontana l’amministrazione col pensiero dei cittadini, basti pensare che in questo anno e mezzo i roccellesi hanno coniato un nuovo nome per la loro lista ossia anzichè “Roccella prima di tutto”, “Tutto prima di Roccella”.
Oltre le multe che hanno fatto incattivire i roccellesi, c’è la una strada di pietra impercorribile a dilaniare la fiducia per questi amministratori, lo sperpero di denaro pubblico per una pista ciclabile piena di erbacce, la constatazione che Roma sia diventata la sede dei loro giochi di potere, considerato che i maggiori interessi si giocano nella capitale: è di Roma la dubbia società Italia Navigando che dovrebbe gestire al 51% il Porto di Roccella assieme al Comune e agli sponsor del vicesindaco; è di Roma la sede dell’Associazione Culturale Jonica che risucchia contributi a gogò da parte di tutti gli enti pubblici compresi le casse comunali; è di Roma la sede della Fee su cui si fa leva per la bandiera blu (della quale sono contento per carità ma almeno ce la meritassimo un po’…); è in un teatro di Roma, e questa è da ridere, che viene consegnato il premio “Città di Roccella” ad artisti che, per carità sono bravissimi, ma che se gli chiedi cos’è Roccella sono capaci di rispondere che sono dei monti delle dolomiti o addirittura del Cile.
Ogni volta che l’assessore fa riferimento alla mia persona ripete sempre la stessa cosa, ossia che scrivo nella direzione del “tanto meglio e tanto peggio” e che “non so fare nessuna proposta concreta”. Caro Assessore, mi scusi, non pensa che un avvocato da 17mila e 300 euro di parcella debba avere un vocabolario di relazione un po’ più ampio e nutrito???
In merito all’accusa di mancanza di proposte costruttive è evidente che l’assessore sente soltanto dall’orecchio di chi da 10 anni gli sta dando visibilità e non certo da quello dei cittadini e del sottoscritto.
Dimentica la mia segnalazione sulla pericolosità del parco giochi che ha evitato che qualche bambino si facesse seriamente male;
dimentica che solo con l’intervento del blog, di un altro politico, di alcune associazioni e la raccolta delle firme dei residenti si siano resi percorribili le strade delle frazioni in attesa di un adeguato asfalto;
non sa che il blog ha più volte denunciato l’esistenza di una Proloco fantasma composta da una sola persona parente di una assessore che esiste soltanto per accaparrarsi soldi della Regione da destinare a loro potenziali clienti per il voto;
non sa che il blog avanza continuamente la proposta di eleggere dei direttori artistici per l’auditorium e le altre strutture completamente sottoutilizzate del paese, considerato pure che abbiamo la fortuna di avere dei talenti come Pino Carella, il Maestro Carlo Frascà e Giuseppe Russo;
il blog aveva proposto di adibire il mercato coperto ai contadini che oggi vendono la frutta illegalmente per strada in mezzo allo smog delle automobili, anziché farne un carcere per l’azienda sanitaria locale,
questo blog ha sottolineato più volte che se non ci fosse stato il politico Zito a fare da ostruzionismo (con esose spese legali per ricorsi e controricorsi a spese dei roccellesi) da tempo avremmo una adeguata gestione dei servizi portuali da parte di professionisti locali,
da tempo segnalo che il turismo non si fa aspettando la manna dal cielo ma partecipando alle fiere di Milano e di Pesaro in accordo con gli operatori turistici delle strutture alberghiere e le associazioni, ed inoltre creando un itinerario storico - culturale da proporre ai gruppi che arrivano anche fuori stagione sia pure quelli diretti poi da Fratel Cosimo.
Il blog si sta sgolando dell’ inutilità di fare la notte bianca e il festival jazz nel cuore di agosto quando già nel nostro paese c’è la presenza dei turisti. Farli in luglio o a fine agosto significherebbe allungare la stagione, far partecipare anche persone dei paesi vicignori, far lavorare meglio gli operatori commerciali evitando pure, com’è successo, black out elettrici che mettono in ginocchio negozianti e ristoratori.
E potrei continuare ancora per molto, anche se chi legge il blog conosce chiaramente che il sottoscritto non muove alcuna critica senza la possibilità di dare una risposta alternativa.
Purtroppo questa amministrazione vola troppo in alto per ascoltare queste cosucce, i loro obiettivi sono accaparrarsi finanziamenti pubblici quanto più possibile attraverso progetti mastodontici e poi realizzarli a metà o lasciare strutture abbandonate ed inutilizzate.
Ultimo triste esempio di questa metodologia assistenzialista nel fare politica è, in ordine temporale, la chiusura dell’auditorium, dichiarato inagibile a causa di infiltrazioni di acqua piovana. Problema che, se fosse stato preso per tempo, si sarebbe risolto con poche centinaia d’euro. Invece, con la perversa fissazione di lasciare andare in rovina per poter chiedere cosi i finanziamenti per la manutenzione, si è arrivati al punto odierno della chiusura e dichiarazione di inagibilità.
Una battuta ancora sul fatto che io sia destinato a rimanere in un cantuccio e non avere la stima dei cittadini…
Capisco e giustifico nuovamente la stessa insofferenza di prima dell’assessore verso chi dice chiaramente le cose in faccia, le realtà di fatto, senza fronzoli e diplomazia.
Io non ho problemi assolutamente a ritornarmene in un cantuccio a testa alta e con la riconoscenza dei cittadini nonostante lui sia stato l’unico ad avermi detto una cosa del genere; il fatto è che i cittadini, invece, alle ultime elezioni hanno deciso di mettere questo assessore in un cantuccio assegnadogli quei miseri 74 voti, facendolo rientrare a stento nel consiglio come il penultimo degli eletti.
Questa amministrazione purtroppo, nonostante ci sia qualche persona “matura” che abbia capito
l’inganno che c’è al suo interno (inganno inteso tutto fuorchè il bene comune dei cittadini!), è forte perché è composta da troppe, politicamente parlando, matricole, che seguono la scia in silenzio e in devozione, non rendendosi contro che, cosi facendo, alimentano, o sono parte integrante, di un cancro che sta portando il nostro paese allo spopolamento, ad un commercio sempre più allo sbando e al precipitoso crollo del turismo.
Caro prof. Giovanni Certomà, ho finito! L’ultimo invito lo rivolgo a lei: adesso sono io che le chiedo umilmente un suo commento, ripartendo magari dall’assist iniziale che lei ha dato all’assessore e che lui ha colto in pieno… l’assist delle affermazioni qualunquiste!
Un saluto a tutti i cari lettori del blog a cui dedico questo intervento.
martedì 14 dicembre 2010
ALL'INDOMANI DELLA MANIFESTAZIONE DEI SINDACI CONTRO LA SOPPRESSIONE DEI TRENI DALLA JONICA
Caro Nicola e cari amici che leggete, lavoro ogni giorno e da 30anni sui treni come Capotreno di Trenitalia. Spesso sento dire un sacco di sciocchezze dai tanti che, disinformati, pensano di dispensare invece pillole di saggezza. Ultima la tremenda c...ata sparata dall'On. Fedele dagli studi di Telemia, il quale per giustificare i tagli dei treni affermava che.. " oramai, visto che Trenitalia è una società con capitale privato .." (!???)
Sono rimasto sbalordito da un'affermazione del genere, si disconosce che Trenitalia, società del gruppo FS, è una S.p.A. interamente di capitale pubblico, di proprietà del Ministero del Tesoro e quindi dello Stato. In pratica, di tutti noi.
Allora mi chiedo, e chiedo a tutti, chi dovrebbe difenderci da questa continua spoliazione del territorio, da questo continuo impoverimento delle infrastrutture e delle strutture pubbliche se i politici che ci rappresentano non conoscono neanche la realtà che li circonda. Vorrei inoltre aggiungere che, nella stessa trasmissione, una ragazza affermava che non le interessava la protesta dei sindaci perchè lei per andare a scuola prendeva l'autobus. Senza infierire sulla ragazza, che credo non si rendesse conto dell'affermazione, è evidente che in tutti noi aleggia un comportamento egoistico che, amplificato da tutti gli abitanti della nostra regione, non fa altro che continuare a provocare danni.
E' come se un cittadino affermasse che la chiusura di un ospedale non gli interessa perchè ad oggi egli si sente bene e non ha bisogno di usufruire di cure ospedaliere. SE NON SIAMO DIRETTAMENTE INTERESSATI, LE COSE CI SCIVOLANO ADDOSSO SENZA ALCUNA REAZIONE E INDIGNAZIONE. E' QUESTO IL GRAVE PROBLEMA!
L'impoverimento di un territorio, così come sta avvenendo, credo debba preoccupare tutti indistintamente.
Ritornando ai treni, ma più in generale alla questione della mobilità nei nostri territori, come ho avuto modo di affermare, il vero problema non è la soppressione di un treno (anche se importante come il treno per Roma) ma la grave disorganizzazione che, nel settore dei trasporti, regna nella nostra regione. Provate a pensare ai disagi per poter andare all'aeroporto di Lamezia (che dista 1 km dalla stazione FS) con i mezzi pubblici. Oppure andare all'aeroporto di Reggio Cal. (la linea ferroviaria costeggia l'aeroporto stesso). Provate a pensare ai disagi per andare a Catanzaro, anzichè a Crotone, o ai disagi per andare all'università di Cosenza con un treno.
Ma non si dovevano favorire i trasporti su rotaia per questioni ambientali e logistiche vista la situazione delle nostre derelitte strade?
Tralascio i commenti su come la Regione Calabria spende i soldi dei calabresi destinati ai trasporti e sulla protesta (?) dei Sindaci sulla soppressione dei treni. Penso che questi siano i veri problemi da affrontare inseriti in un'ottica che veda la mobilità del cittadino al centro della riorganizzazione dei servizi di trasporto.
Pietro COMMISSO
Sono rimasto sbalordito da un'affermazione del genere, si disconosce che Trenitalia, società del gruppo FS, è una S.p.A. interamente di capitale pubblico, di proprietà del Ministero del Tesoro e quindi dello Stato. In pratica, di tutti noi.
Allora mi chiedo, e chiedo a tutti, chi dovrebbe difenderci da questa continua spoliazione del territorio, da questo continuo impoverimento delle infrastrutture e delle strutture pubbliche se i politici che ci rappresentano non conoscono neanche la realtà che li circonda. Vorrei inoltre aggiungere che, nella stessa trasmissione, una ragazza affermava che non le interessava la protesta dei sindaci perchè lei per andare a scuola prendeva l'autobus. Senza infierire sulla ragazza, che credo non si rendesse conto dell'affermazione, è evidente che in tutti noi aleggia un comportamento egoistico che, amplificato da tutti gli abitanti della nostra regione, non fa altro che continuare a provocare danni.
E' come se un cittadino affermasse che la chiusura di un ospedale non gli interessa perchè ad oggi egli si sente bene e non ha bisogno di usufruire di cure ospedaliere. SE NON SIAMO DIRETTAMENTE INTERESSATI, LE COSE CI SCIVOLANO ADDOSSO SENZA ALCUNA REAZIONE E INDIGNAZIONE. E' QUESTO IL GRAVE PROBLEMA!
L'impoverimento di un territorio, così come sta avvenendo, credo debba preoccupare tutti indistintamente.
Ritornando ai treni, ma più in generale alla questione della mobilità nei nostri territori, come ho avuto modo di affermare, il vero problema non è la soppressione di un treno (anche se importante come il treno per Roma) ma la grave disorganizzazione che, nel settore dei trasporti, regna nella nostra regione. Provate a pensare ai disagi per poter andare all'aeroporto di Lamezia (che dista 1 km dalla stazione FS) con i mezzi pubblici. Oppure andare all'aeroporto di Reggio Cal. (la linea ferroviaria costeggia l'aeroporto stesso). Provate a pensare ai disagi per andare a Catanzaro, anzichè a Crotone, o ai disagi per andare all'università di Cosenza con un treno.
Ma non si dovevano favorire i trasporti su rotaia per questioni ambientali e logistiche vista la situazione delle nostre derelitte strade?
Tralascio i commenti su come la Regione Calabria spende i soldi dei calabresi destinati ai trasporti e sulla protesta (?) dei Sindaci sulla soppressione dei treni. Penso che questi siano i veri problemi da affrontare inseriti in un'ottica che veda la mobilità del cittadino al centro della riorganizzazione dei servizi di trasporto.
Pietro COMMISSO
lunedì 13 dicembre 2010
ROCCELLA IN EMERGENZA RIFIUTI.
Vincent Lewis Milano Ciao Nicola, mi rivolgo a te perchè solitamente sei molto informato; la domanda è semplice e diretta:"Cosa stà succedendo a Roccella? Perchè la spazzatura non viene più raccolta? Stiamo vivendo la stessa emergenza riufiti che vive Napoli? Quando dovrebbe iniziare la raccolta differenziata?"Le strade stanno diventando discariche a cielo aperto e nessuno ci informa di nulla.
L’unica cosa che so che la Calabria sta in emergenza rifiuti da 13 anni!
RISPOSTA:
Avviso in merito al problema della raccolta rifiuti
Amministrazione Comunale - Assessorato all’Ambiente
Avvisiamo i cittadini che nei prossimi giorni potrebbero verificarsi alcune difficoltà nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.I problemi sono purtroppo indipendenti dal servizio cittadino di raccolta.Infatti, in queste ore l’impianto di selezione smaltimento di Siderno non è in grado di ricevere i rifiuti provenienti da tutte le cittadine della Locride, a causa del blocco momentaneo dell’impianto di smaltimento finale di Rossano.Il Comune, tramite i suoi uffici, sta monitorando attentamente l’evolversi della situazione.Siamo fiduciosi che nel giro di poche ore il sistema regionale dello smaltimento dei rifiuti possa riavviare appieno la sua funzionalità, e che, dunque, le difficoltà attuali vengano superate nel più breve tempo possibile.Ci scusiamo comunque per i disagi che potranno derivare ai cittadini.
L’Amministrazione Comunale
Questo è il comunicato apparso sul sito del Comune e “appiccicato” ai cassonetti dei rifiuti del nostro paese. Un comunicato che più che informare su come stanno le cose, vuole mettere a riparo, giustificare, dare un alibi al nostro assessorato all’ambiente, sempre “attento, perfetto e funzionale”.
Visto il gioco a nascondino che fa il nostro assessore (nel senso che tenta, senza successo però, di nascondere i problemi), ti invio, caro Vincenzo, il link dove potrai conoscere le giuste motivazioni di questa momentanea emergenza rifiuti che si è verificata a Roccella e nella locride che, a quanto pare, sembra, a singhiozzo, si stia risolvendo… Speriamo!!!
http://www.facebook.com/nicola.iervasi#!/notes/alessandro-figliomeni/problematiche-rifiuti-nel-circondario-della-locride/474916165851
Si tratta di una lettera dell’ex sindaco di Siderno, Figliomeni, tornato in auge dopo il “terremoto politico” avvenuto nella sua cittadina ad inizio anno.
In parole spicciole, ricordi Vincenzo un mesetto fa la promessa propagandistica del premier Berlusconi: “Risolverò i problemi rifiuti di Napoli in dieci giorni!”. Ecco questa situazione è la conseguenza di quella promessa. Considerato che il presidente del Consiglio ha chiesto subito aiuto al suo “figlio adottivo” , il nostro governatore Scopelliti, ex finiano ma oggi passato alla corte del Pdl considerato che è stato Berlusconi a designarlo quale candidato Presidente della Regione. E, naturalmente, alla richiesta di collaborazione del suo padre putativo, il nostro Governatore… giù le braghe!!!
Ecco quindi, di conseguenza, il collasso delle discariche del cosentino a cui Siderno si appoggia dopo aver lavorato i rifiuti.
Ritornando al comunicato soft dell’amministrazione di Roccella, il nostro assessore mai e poi mai potrebbe permettersi di lanciare qualche critica al Governatore della Calabria, visto che, dopo aver votato alle Regionali Naccari Carlizzi (colui che ha fatto disastri nei trasporti ma finanziato il festival jazz, la pista ciclabile e avallato la gestione del porto alla società del Comune), oggi i valori della politica adottati dai nostri “capi” amministratori è “di mettere al vela per dove tira il vento”! Capisci a me!
giovedì 9 dicembre 2010
L'ELENCO DI TUTTI I "GRAZIE"...
L'elenco di tutti i ringraziamenti alle persone che hanno contribuito all'ottima riuscita della "Festa del prim'olio e del vino novello" organizzata dall'assoziazione "Roccella in movimento".
Grazie a tutte le persone che, nonostante il freddo pungente, hanno partecipato alla manifestazione, apprezzando le pietanze proposte e visitando tutte le attrazioni e le esposizioni proposte;
Grazie all’elettricista Rocco Circosta che si è messo a disposizione della nostra organizzazione per adattare l’impianto elettrico per le luci della serata;
Un grazie accorato all’associazione culturale “Roccella com’era” disponibile in tutto, dalla messa a disposizione di tutto il loro materiale, all’apertura del frantoio Guarnieri da loro gestito, al supporto organizzativo e morale con cui ci ha seguito passo passo;
Grazie alla signora Lidia e a tutta la sua famiglia che ha prestato il suo magazzino per consentire la preparazione dei piatti; la sua disponibilità è stata essenziale;
Grazie ai volontari di Roccella dell’associazione Unitalsi che hanno voluto onorare con la loro presenza questa festa, ma soprattutto il loro stand con dei ciccolatini davvero prelibati a marchio UNITALSI e i toccanti filmati trasmessi attraverso il proiettore di tutte le esperienze vissute in questi ultimi anni dai ragazzi, hanno rappresentato la prima uscita ufficiale di Maurizio Villari, Alessandra Cianflone e Danilo Barba rispettivamente presidente e consiglieri della sottosezione di Locri;
Grazie a Gabriella Palermo che, con la sua associazione che raggruppa diversi produttori e artigiani nonché artisti e scultori, ha impreziosito la fiera grazie ai numerosi stand presenti;
Grazie al gruppo musicale de “I Scialaruga” diretti magistralmente dal M° Fabio Macagnino che hanno allietato la serata con una musica originale mista tra moderno e popolare; e, quindi, grazie anche all’assessore Francesco Antonio Ursino ha onorato il patrocinio offrendo il gruppo musicale;
Grazie a tutti coloro che hanno acquistato il biglietto della riffa, essenziale fonte di finanziamento, che hanno contribuito cosi alla riuscita della festa;
Ma soprattutto grazie alle aziende proponenti senza le quali non avrebbe avuto valore la manifestazione: sto parlando dell’oleificio Villa Ada di Maria Teresa Fragomeni, delle Cantine Lavorata e di Orizzonte Verde di Rocco Femia che hanno proposto il frutto del loro lavoro imprenditoriale al giudizio del pubblico della festa, ed il risultato è stato eccellente: un consenso unanime di bontà e di sapori unici e genuini.
Grazie al prof. Giancarlo Canton con cui abbiamo provato a coinvolgere la scuola per i giochi popolari. A tutti coloro che hanno condiviso, commentato o solo cliccato su “mi piace” sui vari spot, pagine e video sulla festa inviate su face book.
Un grazie ad Anna Brognano e ai familiari dei soci che ci hanno dato una fattiva mano per i vari servizi di porzionatura e accoglienza.
Un grazie particolare alla presidente Stefania Farina che rappresenta e trasmette a tutti in maniera ottimale la semplicità e la passionalità a tutto il gruppo;
E infine il più grande Grazie a tutti i soci di “Roccella in movimento”, Flavio Impellizzieri, Pinella Schirripa e Giuseppe Condorelli, Rosita Lombardo e Vincenzo D’Anna, Teresa Lombardo, Vincenzo e Nicoletta Frascà, Giuseppe Zangara, Giuseppe Logozzo, che abbiamo dato l’anima per pianificare, tassellare, far quadrare ogni cosa: abbiamo lavorato con entusiasmo e spirito di squadra, come una meravigliosa e unita famiglia, ci siamo compensati l’un l’altro, abbiamo tanto fatto e tanto sbagliato, ma siamo tutti consapevoli di essere riusciti dal nulla a creare una manifestazione molto dignitosa che vorremmo far crescere e migliorare negli anni.
Grazie a tutti quelli che mi leggono e sanno assimilare lo spirito positivo e ottimista che “Roccella in movimento” possiede e vuole trasmettere a tutti i roccellesi.