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Roccella in vetrina

sabato 14 agosto 2010

FATE LARGO, ARRIVANO I PRODOTTI TIPICI CALABRESI...


In occasione del Festival jazz, sulla via Torrente Zirgone, almeno cento metri prima dell'anfiteatro al Castello, tutti noi residenti e turisti, siamo stati "sfrattati" dal posto macchina per fare largo agli stand che dovranno accogliere i prodotti enogastronomici, stand che, secondo me, potevano essere indirizzate diversamente. Mi chiedo: "E' questo il modo di accogliere le persone che vengono da noi a passare le vacanze? E anche per noi residenti, dove parcheggeremo? E'solamente una vergogna, il comune non ha considerato altro che gli interessi del Festival.

Aggiungo che nessuno di noi è contro il festival e in questi ultimi anni nessuno si è lamentato, ma questo è troppo!! Io dico che si poteva gestire diversamente...

Non sono stata al comune, poichè ho saputo che tanta altra gente qui del quartiere è andata a protestare, ma senza alcun risultato. Forse l'unica cosa che hanno ottenuto è stato il non divieto di sosta in via della Libertà.

Sono stata invece dai carabinieri e dai vigili del fuoco ed ho chiamato il numero verde della protezione civile per fare una richiesta: un sopralluogo per verificare la sicurezza del posto e di noi abitanti che nella prossime sere saremo imbottigliati in traffico e in un afflusso di migliaia di persone; il tutto aggravato dalla presenza di non so quanti stands che potevano essere montati per esempio nel lungomare nord e lasciare la quasi fluibilità qui come gli altri anni. In caso di emergenza, ho fatto presente, non so quanto velocemente si potrà intervenire. Nessuno di loro (carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile) era stato avvertito, tutti mi hanno detto che la responsabilità è del sindaco che sicuramente avrà firmato un'ordinanza!!! Il mio è voluto essere un discorso di prevenzione, di verifica della sicurezza... Sono tutti testimoni della mia richiesta... E di ricordarsi che Via Torrente Zirgone è vuoto sotto, perchè è un vallone coperto. Il piantone dei carabinieri ha preso il mio nome e cellulare e mi ha detto che mi avrebbe fatto chiamare dal maresciallo e che avrebbe fatto presente.

Forse il nostro sbaglio e che abbiamo spostato le nostre auotvetture e siamo stati colti di sorpresa... Non immaginavamo che avrebbero messo questi gazebi enormi.

A Roma costavano di affitto due anni fa circa 1000 euro a settimana. E' una bel business!!! Ma il denaro non ha nessuna colpa il problema siamo noi!!!

Grazie dell'attenzione ....
Marilina Coluccio.

A seguito di questo intervento della signora Coluccio è pervenuto sul gruppo di facebook un messaggio dal sig. Giuseppe Condorelli che mi è doveroso riferire:

E' vero parcheggi a Roccella Ionica scarseggiano, ma anche gli eventi... Se qualche evento c'è credo che dovremmo accoglierlo bene e dovremmo, in primis noi residenti, sacrificarci affinché questi si verifichino con successo più spesso.

Gentile Signora Marilina Coluccio, per quanto poco possa servire, ha tutta la mia solidarietà e con lei tutti i residenti e i turisti che hanno la loro abitazione sul torrente Zirgone.

In fatto di sicurezza, credo che lei si sia posta un problema davvero importante e delicato. Purtroppo la superficialità è nel DNA di questa amministrazione sia in questa circostanza ed in tante altre. Ci si augura che non succeda nulla altrimenti fra tutte quelle "bancarelle", chiamate stand perchè costituiscono un business, sarà proprio difficoltoso far arrivare ambulanze o vigili del fuoco.

"La mostra mercato dell'enogastronomia e dell'artigianato calabrese di qualità rappresenta - come ha riferito più volte nelle interviste il presidente dell'ACJ - la novità di questa 30sima edizione del Festival jazz..." Progetto finanziato dall’Assessorato regionale alle Attività Produttive, dall’Assessorato provinciale all’Agricoltura e dalla ciondotta Slow Food di RC.

Bene, tutto bene! Io sono il primo ad encomiare le iniziative che tendono a valorizzare i nostri prodotti... Mi pongo però una sola domanda: "Come mai due anni fa quando l'associazione Commercianti di Roccella ha proposto l'esposizione dei nostri prodotti durante il festival jazz gli è stato risposto che ciò non è opportuno?

Ciò dimostra che scelte del genere non sono prese in virtù della valorizzazione dei prodotti tipici ma solo ed esclusivamente in funzione al rendiconto dell'ente organizzativo del jazz!

Buon jazz a tutti!

12 commenti:

  1. Cari paesani, io non abito a zirgone ma letto quanto lamentato ho fatto una capatina per vedere effettivamente come stanno le cose, ho visto un ammasso di stand bianchi che a sento nel mezzo passa un mezzo di soccorso chi ha deciso questa scelta è un criminale bastava semplicemente occupare un solo lato della strada e farlo più lungo il percorso oppure farli nella strada di sopra, ma come al solito l’arroganza politica e non toccare la porta del politico è soprana. Però strano nemmeno il politico del quartiere è riuscito a far qualcosa? Sarà carta liscia o anche lui deve sottostare alle regole del padrone? Questa gente pensa a se stessa basta dare un’occhiata al sito web del festival le prime strutture recettive pubblicizzate sono quelle dei loro parenti Agriturismo " Feudo Gagliardi " a Caulonia di…? A noi cittadini resta solo di pagare le nostre multe che tra qualche giorno arriveranno a casa, fatta da quei poveri vigili in modo vigliacchesco che con motore del loro scuter acceso appuntano targa e ora del veicolo e scappano via come dei ladri senza lasciare la copia del verbale, e poi la sera già alle 19 non trovi parcheggio in via marina per via dei venditori ambulanti che piazzano le loro bancarelle prima dell’ora di chiusura del traffico ore 21 ma loro pagano? Che strane regole dispiace molto per questi nuovi assunti che per qualche euro si trovano costretti a tali comportamenti. Che dirvi cari zirgunari siate uniti e fate una protesta più incisiva bloccate l’acceso alla strada incatenadovi e scrivete dei cartelloni di protesta e coinvolgete il politico zirgunaru che sta al potere sicuramente anche lui è stato sfrattato. Buone vacanze da Antonino Panetta

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  2. L'unico commento interessante che ho visto su questo blog è quello fatto dal Sig. Condorelli (che tra l'altro è stato copiato da un altro portale..). Non conosco chi sia questo Antonino Panetta da quello che leggo carpisco che sia il classico criticatore roccellese insoddisfatto e frustrato in quanto le sue critiche sono superflue e non costruttive. Sig. Panetta volevo rammendarLe innanzitutto che Feudo Gagliardi è forse l'unico agriturismo a Roccella frutto di un costante e serio lavoro da parte dei proprietari che hanno realizzato una ottima struttura ricettiva completa di camere, ristorante, percorsi enogastronomici, servizi vari, e cosa piu importante un sito web che serve a dargli una finestra nel mondo in quanto i turisti stranieri e non, trovano Roccella sul web grazie ai portali che le aziende creano su internet (ma Lei o persone come Lei forse queste cose non le capiscono), per cui penso che piu degli altri merita una publicità sul sito del jazz, e non perche come dice Lei ci siano in gioco parenti di qualcuno o altro. Come seconda cosa gli ausiliari vigili che operano a roccella da poco, non mi sembra giusto vengano da Lei o da altri screditati definedoli vigliacchi o pezzenti perche lavorano per pochi euro, in quanto secondo me la sua è solo INVIDIA (dato che in altri modi non so come definirla); vorrei che Lei capisse che queste persone fanno solo il loro lavoro come gli viene imposto e come sia giusto che venga fatto, personalmente l'altra sera ne ho visto due di loro che hanno dovuto dividere due turisti che si azzuffavano per problemi differenti da quelli di parcheggi o altro, vorrei vedere Lei che passa per strada vede due persone che si azzuffano violentemente se va a dividerle o passa dritto continuando cinicamente per la sua strada..
    Sig. Panetta prima di scrivere o di parlare Le consiglio vivamente di contare fino a 3..
    1..2..3.. e poi FORSE riesce a parlare e scrivere meglio.
    Chiedo scusa se la compatisco.
    P.s.: la parola SCUTER si scrive SCOOTER
    Antonio Bova.

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  3. Credo proprio sia doveroso abbassare i toni della discussione. Non sempre bisogna scrivere ciò che l'istinto ci indica, soprattutto quanto si parla di privati. Cerchiamo, se vogliamo farlo, di parlare di persone pubbliche senza offese e soprattutto cercando di riportare i fatti e sui fatti dire la nostra pacata opinione, possibilmente costruttiva. Capisco che ognuno di noi ha un suo modo diverso di esprimersi, ma, ripeto, non occorre citare in negativo realtà private. In merito ai vigili il termine vigliacchesco sul commento del sig. Panetta è usato sul metodo che gli è stato "imposto" di adottare nell'infliggere le multe non certo come offesa personale. Fosse stata un'offesa personale verso i vigili il commento non sarebbe neanche apparso! Confido sulla vostra intelligenza.

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  4. Mi vorrei scusare con quanti si sentono offesi per le mie esternazioni , in particolar modo con il Sig. Bova, che giustamente mi ha rimproverato di non saper scrivere bene, ma per forza di causa maggiore non ho potuto studiare, forse Lei si, comunque vorrei precisare che quanto lei scritto è inesatto perchè l’agriturismo “Feudo Gagliardi” ha la sede legale a Roccella Jonica ma il centro aziendale è sito in Loc. Stincuso – Caulonia (RC)(veda sito web) anche se la strada che porta alla struttura passa da Roccella sempre comune di Caulonia E’. Inoltre Le faccio i complimenti per come ha difeso questa struttura sicuramente non sarà un parente acquisito? Per quanto riguarda i vigili non ho nulla con loro anzi dispiace perché tra i quattro ci sono alcuni di loro meritevoli che tengono famiglia e tra qualche mese il lavoro finisce, e al metodo che loro devo sottostare è che mi fa rabbia e che Lei noto condivide, non all’ invidia, perché, nonostante abbia un misero diploma ho un lavoro autonomo onesto e non devo dire grazie a nessuno. La mia è disapprovazione contro le ingiustizie è l’arroganza di chi utilizza il potere pubblico per farsi i propri comodi, ma Lei come il sig. Condorelli “Forse” non abitate sul torrente zirgone come la nostra paesana. Chiedo scusa a Nicola se ho utilizzato questo suo spazio per esprimere qualche mio punto di vista reale non certamente raccontando falsità quanto detto è tutto provato e sotto gli occhi di tutti. Saluto cordialmente tutti in particolar modo il Sig. Bova che mi Compatisce . Umilmente Antonino Panetta.

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  5. Sig. Panetta le sue scuse erano come minimo DOVEROSE dal momento in cui Lei scrive per solo spirito di critica distruttiva nei confronti di tante realtà di questo paese. Non solo Lei si alza la mattina a lavorare, ma tutti lo facciamo e non diciamo grazie a nessuno se non hai nostri sforzi e a chi a contribuito a sostenerci.
    In oltre preciso che non difendo nessuno, ma che a differenza sua se voglio fare qualche critica la faccio in modo costruttivo, in questo mondo abbiamo bisogno di sostenerci l'un l'altro e non di screditarci, specie se siamo persone eneste e lavoratrici, ma certamente non saranno ne le mie parolen ne questo blog a renderla consapevole di ciò, per questo mi limito a compatire persone come Lei e suggerisco di contare fino a 3 prima di parlare o scrivere.

    Sig. Bova Antonio

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  6. Egregio Sig. Bova “Antonio”,
    Noto che lei non ha bisogno di contare fino a tre prima di rispondere and un commento, dopo pochissimi minuti che ho pubblicato il mio secondo commento lei con prontezza mi risponde utilizzando sempre lo stesso toto la compassione … Istinto vuole, che da come si espone e giudica il prossimo lei vada catalogato in quella minoranza di popolo Roccellese (che rispetto) che etichettano chi fa critica vera e non falsa “CASI UMANI…CRIMINALI” …
    Da qui sono partito per arrivare a lei e alla sua vera identità, non ho una laurea (mi sarebbe piaciuto studiare a Siena o prendermi una laurea alla Uni. Reading)ma un minimo di cultura la tengo, e non credo che, nei miei commenti ho fatto critiche distruttive come sostiene lei e offeso persone, forse è poco attento quando legge allora riepilogo quanto detto così:
    1) Sull’agriturismo ho criticato il modo di fare pubblicità sul sito del festival, e non è vero che è l’unica realtà presente sul territorio come lei sostiene. A Roccella come lei sa o fa finta di non sapere ci sono delle bellissime strutture storiche di agriturismi che non sono menzionati nel sito del festival perché?e guarda caso questo modo di pubblicità lo ha notato anche il promotore di questo blog vedi ultimo commento su i depliant di “Italia Navigando”.
    2) Sul caso dei vigili lei mi definisce come un invidioso e … sarà che lei legge troppo in fretta, ho detto che contesto il metodo su come ti fanno la multa, come già denunciato da altri, questi agenti nel fare la contravvenzione non ti lascino sul parabrezza la copia del verbale e quindi togliendo così la possibilità al conducente o all’obbligato in solido di contestare o pagare subito la multa pari a 36.00 euro, salvo poi trovarsi la sorpresa entro 90 giorni previsti per legge di una notifica maggiorata di 15.00 euro che avrebbe potuto risparmiare se oblata subito. E alla contestazione delle bancarelle che si posizionano negli spazi riservati a parcheggi già dalle 19 quando la chiusura del tratto di lungomare è prevista per le 21. Ma tutto questo lei non lo nota, ci racconta solo della azzuffata dei due turisti, che lei animo coraggioso avrebbe sicuramente diviso. Ma strano il suo racconto è come un spettatore che ha vinto un biglietto in prima fila.
    3) Sul caso degli stand ho detto che la scelta di metterli in quella posizione è da “CRIMINALI” bastava posizionarli o su un solo lato della strada facendo un percorso più lungo e meno ammassato oppure posizionarli nella strada di sopra, ma lei esordisce nel dire “..L'unico commento interessante che ho visto su questo blog è quello fatto dal Sig. Condorelli…”
    Queste sono critiche distruttive? lascio ai lettori e a chi vive a Roccella giudicare e non certo solo a lei, se quanto detto nei miei commenti è tutto falso e offensivo verso delle persone, certamente ho il coraggio di firmarmi con nome e cognome vero, non come lei, che ama tanto la “frittula cu pilu” si firma con nomi che appartengono ad altre tizi. Ma spero sia tutta infondata questa mi intuizione su chi è lei, una cosa è certa che quei pochi Roccellesi che si identificano con il nome di “Antoni Bova” non hanno certo scritto quei commenti . Concludo che noi cittadini non meritiamo questi modi di fare prepotenti, perché quando c’è stato da fare siamo stati sempre pronti o a pitturare ringhiere o a pulire la spiaggia e ecc…. oggi ci pugnalano alle spalle, costa molto lasciare copia di un verbale sul parabrezza della macchina? Coinvolgere i cittadini nelle iniziative che si fanno per trovare insieme delle soluzioni? Sarà che noi siamo di Roccella Jonica non di Marina di Roccella. Ringrazio Ancora Nicola che con questo unico Blog aggiornato ci permette di confrontarci rispetto ad altri che i loro blog sono fermi all’ultimo agg. Datato 2009 (vedi : occhiosuroccella.blogspot.com - ROCCELLA PRIMA DI TUTTO- ecc…) e in particolar modo ringrazio e saluto il Sig. Bova che mi ha dato tanta attenzione compatendomi … Buon rientro a tutti e buon inizio di lavoro … Antonino Panetta

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  7. Gentile Sig. Panetta questa discussione per i miei canoni, è diventata lunga e noisa.
    Lei mette in dubbio tutto persino la mia identità..
    Tempo fa un compianto scrittore della nostra terra, in uno dei suoi molteplici scritti dialettali disse:
    "..chissu e nu mundu di criticaturi, tutti parranu e si sentunu Sarvaturi, ma nessunu poi faci nenti, pe portari nta stu mundu cangiamenti!".
    Io non mai detto o alluso che Lei faccia parte di un gruppo di criminali o di casi umani, però posso affermare con certezza dal dibattito avuto, che fa parte di quell'ampia categoria di Calabresi "CRITICATORI" che vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto (riferendosi all'operato degli altri ovviamente).
    Incassi anche la mia critica però, senza prendersela, così almeno avrà la coscienza apposto quando continuerà a fare critiche gratuite per gli altri, in quanto penso che da persona inteligente, quale io spero Lei sia, sa benissimo chenella vita bisogna saper sia dare che ricevere..
    Con la presente la saluto, augurandoLe un futuro migliore a Lei e a tutti i suoi paesani..
    Antonio Bova.

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  8. io non conosco ne il signor bova ne il signor panetta ma leggendo questi commenti mi viene in mente la costituzione italia che all'Art. 21. dice: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
    ed aggiungo io che etichettare qualcuno come criticatore solo perchè ha un idea diversa dalla propria mi pare esagerato..lasciamo giudicare chi legge

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  9. L'ultimo post anche se anonimo merita un grande applauso. Io non ho voluto intervenire nei botta e risposta perchè sia il sig. Bova che il sig. Panetta non mi hanno citato e quindi entrambi consapevolmente mi hanno voluto tenere fuori dal discorso. Questo blog è assolutamente libero a tutti coloro che si firmano con la massima liberta di parola e opinione. L'unico invito è quello di tenere bassi i toni (non alterarsi con parole che possono essere offensive) e se si esprimono opinioni che lo si facciano in base a dei dati di fatto. Vi confesso che l'unico rammarico e dispiacere che ho è il fatto che vedo molte persone che stanno valicando il muro della sudditanza, dell'insoddisfazione e dell'indifferenza, reagendo all'apatia di questi amministratori, anche se ancora non hanno il coraggio di esporsi. Io mi auguro che tutti possiate vedere soddisfatti i propri obiettivi, ma una sola cosa mi sento di dire... non piegatevi mai davanti alla vostra dignità, cercate di fare in modo di essere sempre fieri di voi stessi, sappiate che nessuno da niente, cercate di ottenere quel che volete con le vostre forze e magari quello delle vostre famiglie (non quello di estranei!) e soprattutto mi auguro che vi possiate sentire sempre persone LIBERE!!! Grazie!

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  10. Credo che tutto questo can..can.. serva a poco.

    Due persone in barca:

    “Hai mai studiato la grammatica?” disse un saggio a un barcaiolo. L’altro rispose no. “ Allora hai perduto metà della tua vita!” disse ancora il saggio.
    Poco dopo il vento spinse la barca in un vortice. Allora il barcaiolo, grido al grammatico: “Sai nuotare un poco?” “No!” – rispose il grammatico – “il nuoto non è affar mio.” “Allora – replicò l’altro – tutta la tua vita è perduta!” E la barca affondò.

    Giuseppe Condorelli

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  11. Ottima barzelletta Giuseppe.... peccato che qui non siamo tutti nella stessa barca!!! ahahahahah

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  12. certo che non lo siamo e non ci voglio salire, e sai perchè, in una barca quando si è in tanti si emana cattivo odore e io il cattivo odore non lo sopporto. mi accontento di fare una nuotatina arrivero certamente in ritardo, stanco, ma fresco.

    siccome mi è stato insegnato, sin da piccolo, ad onorare la mia identità paterna della quale ne sono fiero. pertanto chiedo, a chi intende interloquiare di identificarsi.

    Giuseppe Condorelli

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