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Roccella in vetrina

giovedì 4 marzo 2010

LE FOTO METAFORE


Gianluca e Giuseppe Cartolano mi scrivono...


Caro Nicola, quella che hai pubblicato come una casa padronale del 1500 è la casa di mia nonna. Come si vede è interamente lesionata e pericolante a causa dei lavori eseguiti per realizzare il fantasmagorico liceo scientifico. Scrivo per far presente che nessun intervento di ristrutturazione o aggiustamento è stato previsto per questa casa, nè in seno ai lavori di riqualificazione della via Vittorio Emanuele nè in seno al buon cuore dell'ente preposto alla costruzione del predetto liceo scientifico, anzi, da diversi anni è pendente, presso le autorità giudiziarie di zona, una causa per risarcimento danni!!! Sia la casa che hai fotografato che altre limitrofe hanno avuto un cedimento strutturale (i muri di contenimento si sono staccati e scivolati tutti verso sinistra) a causa dei lavori del liceo scientifico costruito su un terreno argilloso (perizia di un geologo alla mano) e quindi molto pericoloso (prova ad entrare nel liceo e guarda i muri perimetrali in basso, vedrai solo umidità e muffa).

Ritornando alla casa della foto, se per caso qualcuno avesse promesso soldi...beh...che mi contattasse...Vorrei proprio vedere se è vero!!!


La mia risposta:


Inanzitutto mi scuso con te Giuseppe per non averti ringraziato per gli apprezzamenti rivoltami in un commento precedente. Non l'ho fatto solo perchè contavo di vederti personalemente e poi perchè, lo sai, nonostante mi facciano piacere, so di non meritarli perchè dentro il mio animo so di dovere e potere dare di più al prossimo e al sociale, come lo fai brillantemente tu, ma il lavoro e la famiglia mi risucchia tutto il tempo e le forze (come vedi io scrivo in questo blog a notte fonda durante delle brevi pause dal lavoro), e il mio rimorso è incolmabile.

Venendo alla foto dell'abitazione dei tuoi nonni in via Vittorio Emanuele, ti dirò che anche tuo cugino Antonio mi ha avanzato la stessa considerazione.

Vi anticipo che ero a conoscenza della causa civile in corso tra la vostra famiglia e il Comune in merito alle loro responsabilità nel trivellare un terreno argilloso qual è quello dov'è sorto il liceo scientifico, causando lo smottamento (lo dico anche se quando mi legge mia sorella, che della legge ha fatto il suo mestiere, mi rimprovera che ciò che affermo deve essere dimostrato con le perizie in tribunale - ma in ogni modo i valori di questo blog sono basati più sui sentimenti che sulle regole... e si, le regole, ma dove sono le regole, soprattutto quelle elettorali, dove s'impongono i limiti di eleggibilità e poi si consentono di inventarsi artifizi per deviare la legge!)

Giuseppe, Gianluca, io vi do tutta la mia solidarietà e il mio augurio affinchè la causa pendente venga risolta a vostro favore e che la mia foto possa essere ben augurante innanzittutto per il vostro risarcimento danni e poi anche per la presa di coscienza da parte di questi amministratori che centro storico non significa soltanto sperperare 2 milioni di euro per la costruzione di una strada di pietra, ma anche e soprattutto creare il corredo urbano che dia le sembianze di Roccella come un paese medievale.

Ultima considerazione: in uno scorso consiglio è emerso che un assessore si occupa pure di istanze contro il comune e che il nostro Ente, per essere difeso, corrisponde pure salate parcelle che altro non sono che soldi di noi cittadini. Conclusione: cari Giuseppe e Gianluca, questo è il caso proprio di dire che, comunque vadano le sentenze, noi cittadini saremo sempre perdenti mentre gli amministratori ringraziano, e pensare che, paradosso dei paradossi, il 6 marzo organizzano un convegno dal titolo "il rischio sismico": ci vogliono far credere di essere dotti ma poi in pratica sono...... (per stavolta me la risparmio la parola va...)

1 commento:

  1. Nicola grazie di tutto...........!ti aggiungo che un avvocato a cui avevamo assegnato la causa il giorno dell udienza non si è presentato in tribunale.secondo te perchè? c'è molto piu di qualcosa di marcio sotto...e considera che dentro quella casa vive una mia zia che tu sai benissimo che non sta x niente bene................! chi vivrà vedrà si dice.........ma non molleremo perchè della strada in pietra i Signoroni del comune se la possono pure vantare, ma se succede qualcosa di irreparabile passeranno molti guai a livello penale.un abbraccio Giuseppe cartolano

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