Pagine

Pagine

Pagine

Roccella in vetrina

lunedì 7 settembre 2009

RESTAURO CASTELLO: ALTRO NODO AL FAZZOLETTO E DOMANDA INVIATA PER E-MAIL AL VICESINDACO SEN. SISINIO ZITO.


"Ma informazioni sui lavori a Palazzo Carafa ( sul cartello lavori c'era come data di chiusura dell'ultima parte quella di marzo 09) riesci a raccoglierle, farlo rimanere così è un vero peccato"

Fabrizio Chiorri

Caro Fabrizio Chiorri con la tua domanda mi dai l'occasione di fare un bel esperimento ossia di riportarti testualmente le informazioni riferite nel programma elettorale della lista vincente "Roccella prima di tutto" dopodichè, in funzione al tuo interrogativo e alle "loro" promesse, riformuleremo la domanda e la invieremo niente popo di meno che al vicesindaco e assessore alla valorizzazione della città medioevale, sen. Sisinio Zito, alla seguente mail: sisinio.zito@roccella.it
Appena giungerà risposta, se ci sarà, non perderò tempo di pubblicarla.

Ecco quanto riferiva il programma elettorale in merito al Castello:
"Anche il completamento del restauro del Castello è pensato in funzione della vocazione turistica di Roccella. Al termine dei lavori la struttura rappresenterà un centro di attrazione turistica unico nel suo genere, capace di generare flussi di visitatori sia di prossimità – con particolare riguardo al turismo scolastico – che provenienti da altre Regioni.Attorno alla città antica, lungo le pendici della collina, realizzeremo un Parco Urbano, che conglobi il Teatro e il Santuario della Madonna delle Grazie, all’interno del quale troveranno spazio strutture ricreative e percorsi pedonali di collegamento tra le emergenze storiche ed architettoniche presenti. Ma il Castello, per la sua storia e per la sua unicità, non può rappresentare solo un monumento da visitare. Recuperandone la funzione storica, vi insedieremo una Fondazione che si occupi del dialogo tra le culture del Mediterraneo. Un progetto ambizioso, che stiamo già discutendo con il Ministero degli Esteri, con le Ambasciate dei Paesi interessati e le Università del Mediterraneo, e che assume assoluto rilievo in questo momento storico: il Castello, da simbolo del conflitto che ha agitato per secoli il Mediterraneo deve diventare un ponte tra culture e religioni diverse".

Ed ancora una delle dieci domande e risposte inserite assieme al programma elettorale per "catturare" maggiore attenzione e voti, era dedicata al castello e recitava quanto segue:
"Dal 1999 ad oggi sono stati spesi per il consolidamento ed il restauro del castello oltre 15 milioni di euro. Il Comune dovrà presentare, alla Regione, entro il 25 giugno, un progetto di ulteriori interventi per 7 milioni di euro, accompagnati da un piano di gestione finanziariamento autosufficiente del palazzo Carafa".

Ecco quindi il quesito che rivolgiamo al nostro amministratore interessato:

Gentilissimo Vicesindaco e Assessore alla valorizzazione della città medievale, abbiamo assistito in primavera alle affollatissime giornate FAI, dove dei giovani “ciceroni”, ben preparati, hanno accompagnato molti visitatori nella conoscenza più approfondita del nostro Castello; quest’estate poi, nonostante le richieste siano state pochine, il Comune ha svolto lo stesso servizio (gratuito) di visite guidate del castello, anche se solo il percorso obbligato dai visitatori era pulito, per il resto sporcizia e erbacce dappertutto…
Comunque non possiamo dire che un primo passo per la valorizzazione del Palazzo dei Carafa non sia stato fatto…nonostante è ormai da diverso tempo che non si vedono più operai e ditte che ci lavorano al suo interno.
La domanda che sorge a me e a un lettore del blog “Roccella siamo(anche)noi” che ci pregiamo di rivolgerle è la seguente: “In considerazione a quanto riferito nel vostro programma elettorale, possiamo venire a conoscenza del progetto che avete inoltrato alla Regione Calabria entro il 25 Giugno scorso per il finanziamento dei rimanenti interventi per la somma di 7 milioni di euro e, se possibile, anche del vostro piano di gestione di cui doveva essere corredato il progetto?
Le siamo grati se accanto a queste informazioni noi e tutta la cittadinanza potrà essere informata (visto che lo avete fatto per quanto riguarda la bretella alla 106 e la struttura da adibire a centro sociale dell’ex mercato ittico) anche dei tempi necessari affinchè il castello possa finalmente diventare un “centro di attrazione turistica unico del suo genere, capace di generare flussi di visitatori…”
RingraziandoLa anticipatamente, restiamo in attesa di un Vostro gentile riscontro nel mentre le porgiamo i nostri più cordiali saluti e auguri di buon lavoro.


Ho inviato l'e-mail lunedi 7 settembre alle ore 5.50. Non ci resta che... attendere!!!

2 commenti:

  1. Caro Nicola, io questa estate da bravo turista ho fatto la visita guidata al castello, che concerneva in un giro guidato all'interno del palazzo Carafa, e dentro la chiesa annessa.
    Folgorato sulla via di damasco, sono voluto scendere a piedi usando il percorso che sbuca davanti al teatro all'aperto.
    Se i 15 milioni di euro spesi si riferiscono anche alla creazione del parco sottostante bè allora stiamo freschi che con quest'afa ci starebbe anche bene. Già che ci sei perchè non ti informi se è in programma un intervento di manutenzione dello stesso, si sono portati via i lampioncini!!!! e il tratto finale del sentiero mi ha ricordato molto il film rambo 2 nella foresta del Vietnam.
    In alternativa una domenica mattina con una digitale prova anche tu la fantastica esperienza di sentirti un berretto verde, fai lo stesso percorso e scatta foto a volontà, poi pubblica tutto, perchè si sà, occhio non vede cuore non duole.
    Costruire senza mantenere si sà costa due volte, con questo ti saluto, a risentirci.

    Fabrizio Chiorri

    RispondiElimina
  2. Caro Fabrizio, non ho fatto un video ma ho scattato diverse foto e li ho pubblicate a corredo del post "REAGISCO O MI RASSEGNO?" scritto dalla mia compagna Agnese Zajac e pubblicato nel blog il 16 Giugno scorso, che ti consiglio di leggere se hai un minuto di tempo...Nel corso del mese di luglio avevo intrasentito poi che era stato previsto un'intervento di "deforestazione" da parte dei Lavoratori LSU LPU, mentre giardinieri del Consorzio di Bonifica dovevano accudire il verde del Lungomare e del palmeto. Poi, però, misteriosamente, non si è fatto nulla!!! Ma in ogni modo anch'io mi sarei rifiutato di entrare in quel intrigante bosco selvaggio...E pensa che nel 2004 su per quel percorso avavano impiantato pure arbusti e piante di modesto valore che potevano essere l'inizio dell'impianto di un meraviglioso giardino botanico..."Costruire senza saper mantenere" è il primo comandamento del nostro supremo senatur. Chi boi u fai?!?!

    RispondiElimina