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Roccella in vetrina

mercoledì 17 giugno 2009

REAGISCO O MI RASSEGNO?

di Agnese Zajac mamma di Alessandro Biagio e compagna di Nicola Iervasi

Sarà la mentalità, il comportamento o il modo di vivere diverso rispetto al mio paese di origine ma sono dieci anni che, vivendo a Roccella, non sono riuscita ancora ad ambientarmi. Ho lasciato i miei genitori, gli amici, la scuola, i miei sogni da bambina e ho preso una decisione non facile, ma non avrei pensato mai che col passare del tempo, oltre alla mancanza della mia famiglia, avrei sentito la mancanza di un ambiente pulito e fiorito.
In Polonia, nel mio paese Kudowa Zdroj (http://www.kudowa.pl/w.kudowa.pl/ 120 km. da Cracovia e lo stesso da Praga), la gente non ha soldi in tasca ma ha dentro una grande dignità e la speranza di vivere meglio; non si aspetta che passi il Comune a pulire davanti casa propria, anzi il Comune, se io privato non pulisco, mi fa la multa perché la mia proprietà, in quanto sporca, disturba e danneggia l’immagine del paese; tutte le famiglie fanno a gara per avere la casa più bella, è il sogno di una vita delle famiglie, e s’inventano ogni cosa pur di catturare l’attenzione ed essere più visibili per gli altri curando pure con piante e fiori lo spazio che circonda la casa.
Qui invece il cittadino non fa queste cose, anche le famiglie benestanti non abbelliscono le loro case perché non vogliono farsi vedere che stanno bene economicamente, e non sento altro che lamentele che il comune non fa niente!
Il Comune qui non riesce a pulire la piazza figuriamoci davanti alle nostre case!
Camminando per Roccella mi piange il cuore vedendo la sporcizia e sapendo pure quanti soldi sono stati spesi per realizzare le diverse opere. Tipo il parco giochi di via Zirgone e il percorso in pietra che da Zirgone risale la collina del castello. Assolutamente impressionante l’abbandono!!! Se tutti questi soldi andati persi li davano al terzo mondo credo che tanti bambini si sarebbero salvati dalla fame.
Tante persone passeggiano nel lungomare in mezzo alle erbacce e neanche se ne rendono conto quasi fosse normale; per fare qualche foto agli sposi è necessario che il fotografo sia un artista per trovare lo spazio per fare l’ambiente dietro gli sposi;
Da ragazza avevo il sogno di lavorare al “Comune” e per questo ho studiato legge amministrativa. Ma in Polonia il “Comune” è veramente lo specchio di tutta la città: edificio nuovo, pulito e ordinato e davanti aiuole con mille colori impostati con fiori di ogni genere che armonizzano e danno un favoloso colpo d’occhio ai cittadini e ai visitatori (Kudowa è un paese con le terme e centri benessere méta di migliaia di visitatori l’anno).
A Roccella invece ho sentito persone che parlano dal palco e promettono la luna ma poi davanti alla loro sede politica buttano le sigarette dove capita.
Ma cari roccellesi perché non reagite a questo stato di cose? Ho l’impressione che i problemi di Roccella finiscono il giorno dopo le elezioni e nessuno parla più di nulla. Da noi i cittadini che notano qualche mancanza da parte degli amministratori corrono a sporgere denuncia.
Voi pensate che col tempo possa ambientarmi o è meglio che mi rassegni?
Ma la colpa di tutto questo so io di chi è!?! Voi direte, della mentalità, del comportamento, del modo di vivere diverso… No no, assolutamente no!!! La colpa è solo del mio Nicola che col suo amore mi ha portato a vivere qua!!!


Foto del 16 Giugno 2009 del Parco Giochi di via Zirgone e dell'ingresso del percorso in pietra del parco collina del castello. Il parco giochi ultimato nel 1998 non ha mai visto ufficialmente la sua apertura al pubblico, mentre la stradina che porta al castello è sempre stata realizzata dalla Giunta Certomà (1995/1999) e, comunque, dopo qualche anno di utilizzo, è stata posta in abbandono in conseguenza a nessun lavoro di manutenzione. Il parco collina, inoltre, dopo l'alluvvione del 2000 è stato messo in sicurezza dalla Giunta Zito attraverso lavori di raccolta delle acque di scolo della roccia del castello e un nuovo percorso in legno che gira tutt'attorno al costone del castello. Questa opera è stata inaugurata con una cerimonia ufficiata dall'assessore regionale Aurelio Misiti nel 2005 alla vigilia delle nuove elezioni. Oggi la vista di queste opere, per come si sono ridotte per l'avaria del tempo, fa veramente impressione.

In virtù di come ha scritto Agnese, qui da noi nessuno ha il coraggio di denunciare, altrimenti basterebbe far venire a Roccella Il Gabibbo di Striscia la notizia per far vedere le cattedrali nel deserto sopra fotografate in aggiunta alla Superstrada bloccata da 25 anni e il Porto "buttato a mare" senza alcun risultato!!!

2 commenti:

  1. Bravissima Agnese! E complimenti per il coraggioso lavoro che svolgete assieme a tuo marito Nicola.
    "Spazza davanti alla tua porta
    e tutta la città sarà pulita!",
    dice un vecchio proverbio cinese che, per dieci anni, ho metodicamente riportato su un mio Periodico.
    Ma, a proposito, leggete domenica sul prossimo numero de "la Riviera" un mio (casuale) intervento su Roccella. Poi eventualmente ne parliamo.
    Cordiali saluti - Enzo Macrì

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  2. Cara Agnese, comprendo il tuo scoramento, ma considero necessarie le tue critiche. Del resto quello che descrivi è quello che vedi , e che hai doviziosamente documentato con le photo.Rassegnazione mai!!! Partecipazione sempre. Devi anche condividere le responsabilità di questo paese con una sana propositività. Spero che nella costituzioe delle commmissioni consiliari, anzi ne sono convinto, vi sarà che avrà la sensibilità di coinvolgere i cittadini come te per intraprendere un fruttuoso e proficuo cammino di collaborazione fattiva.
    Resisti...Resisti....Resisti !!!!Doverosamente Pasquale

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