Pagine

Pagine

Pagine

Roccella in vetrina

mercoledì 23 luglio 2025

ROCCELLA BRUCIA. LE AMARE CONSIDERAZIONI DI GIANCARLO COLUCCIO

Come ogni anno , nell'indifferenza di molti, l'ennesimo incendio ha interamente distrutto quel poco che restava dei nostri boschi,  causando la distruzione di ampie coltivazioni e danni a diverse abitazioni in campagna. 

Lo dico da anni, il nostro patrimonio naturale  (quel poco rimasto) non  porta voti e consenso, e per questo non si ha interesse ad occuparsene.



Non esiste Prevenzione, né controlli, e tantomeno sanzioni visto che non ci sono le ordinanze, e poi i droni che dovrebbero controllare, dove sono? 

Tutto contribuisce ad escludere la casualità di questi eventi che oramai hanno reso un  deserto i nostri territori. 

Ma pazienza,  vorrà dire che andremo tutti sul lungomare, all'ombra  della bandiera blu a prenderci il fresco, qualche concertino e qualche sagra e non ci penseremo più. 

Ancora oggi, dopo una notte di fuoco, le fiamme hanno finito la loro opera su quel poco che era rimasto ieri.

Gli interventi, giunti dopo diverse ore dal momento dell'origine del fuoco, la totale mancanza di prevenzione, l'incapacità e il disinteresse di chi ci amministra, sono stati determinanti nel peggiorare ciò che qualche criminale (o più di uno) ha messo in opera. 

Non cercate scuse, anzi abbiate l'umiltà di riconoscere che state in posti che non vi competono. Povera Calabria e soprattutto povero paese mio.

Giancarlo Coluccio.



2 commenti:

  1. Quanta amarezza caro Giancarlo! È proprio vero, il patrimonio naturale e boschivo non porta voti. Ed è davvero riprovevole l'indifferenza che regna all'ombra della bandiera blu (ma questa bandiera la si compra? La vendono al mercato? Accattativilla!!!). Mi tornano in mente questi giovani fanciulli che in pantaloncini corti "...promettevano sul loro onore di fare del loro meglio per compiere il loro dovere, per aiutare il prossimo in ogni circostanza..." Lo abbiamo visto e lo stiamo vedendo, povera Roccella nostra.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Considera caro amico, che ci vorranno decenni prima che si riformi quanto abbiamo perso. Io che in quei posti ci sono cresciuto e quando ho visto quanto stava accadendo, ho pianto come un bambino, ma questi sono sentimenti che il " politicante" di turno non considera.

      Elimina