Fonte: Il lametino.
Un ragazzino di 13 anni consegna una lettera al Procuratore Gratteri, nella quale di suo pugno lo ringrazia per il lavoro svolto e per la speranza che dona con il suo operato alla generazione futura.
È questo quanto avvenuto a Girifalco a margine della presentazione del nuovo libro di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso “Fuori dai confini” nel contesto del secondo appuntamento della rassegna culturale “Letture d’inverno 2023” un evento, giunto ormai alla sesta edizione, pensato, ideato e promosso dall’assessore comunale con delega alla Cultura Elisa Sestito.
Queste le parole del ragazzino di 13 anni:
"Caro procuratore spero non ti offenderai se ti darò del Tu, mia mamma mi ha intimato di darti del Lei, ma io vorrei parlarti come si parla ad un amico, ad un familiare, ad un parente. Il Lei aumenta le distanze, ma io non sono distante da te, sono un ragazzino di tredici anni, figlio della tua stessa terra, quella che tu, con tanta fatica, stai tentando di ripulire per consegnare a me e alle future generazioni un mondo migliore. So che da tanti anni non fai un bagno al mare, che anche per prendere un caffè devi fare mille giri, prendere tanti accorgimenti per proteggere i tuoi uomini e te stesso da chi del crimine ha fatto la sua scelta. Ho imparato che ad un posto di blocco devo essere cordiale con uomini e donne che stanno solo facendo il loro dovere e da grande vorrei fare il carabiniere oppure il poliziotto per poter fare anch’io la mia parte. La sera prima di dormire parlo con la mamma, penso al mio papà salito in cielo troppo presto, prego Dio per lui e gli chiedo di proteggere i tuoi passi. Di allontanare da te ogni pericolo e di consentirti ancora per lungo tempo di godere della nostra terra. Grazie per il futuro che stai disegnando per noi. Ti voglio bene Davide".
“Negli ultimi decenni – ha dichiarato il magistrato - abbiamo assistito a un abbattimento morale ed etico. Nei lungomari ormai capita sempre più di vedere allo stesso tavolo professionisti in compagnia di un capomafia. C’è assuefazione, anzi direi ostentazione. Lo ‘ndranghetista non è più lo zappatore, ma un soggetto inserito nel contesto sociale e accettato dalle istituzioni”.
Così il procuratore Gratteri durante la presentazione del libro moderata giornalisti Mimmo Famularo e Gabriella Passariello, rispettivamente direttore e caporedattore di Calabria7.
“Un professionista - ha aggiunto Gratteri - che si presta a riciclare milioni di euro è una persona che deve aver già dimostrato di esserne capace. Solo sul piano giudiziario si può arginare e bloccare, ma nel lungo periodo la situazione è preoccupante. Se abbiamo un sistema giudiziario paragonato alla realtà criminale potremo arginare questo trend, ma la situazione sta sfuggendo di mano dal punto di vista etico.
Vorrei assistere a una riforma della scuola in grado di creare nuove generazioni istruite e colte”. Spazio anche ai temi dell’attualità. “Ho sentito un sacco di sciocchezze dal ministro Nordio. Lui parla spesso di cose che oggi non esistono, forse avevano un minimo di fondatezza dieci anni fa. Il ministro forse non sa che con la riforma Orlando i giornalisti sono impossibilitati a trascrivere le intercettazioni.
Oggi è impossibile fare il giornalista di cronaca e la collettività non riesce a capire cosa è accaduto sul territorio. Le intercettazioni sono importanti per conoscere, a esempio, i ritrovi dei mafiosi. Per il ministro, invece, questo pare irrilevante”. Sui costi della giustizia, Gratteri cita, numeri alla mano, l’esempio virtuoso di Catanzaro, un modello da seguire.
“Il ‘troppo’ non è nelle intercettazioni ma in altre spese, a esempio le migliaia di appartamenti in affitto che il ministero di Giustizia paga con caserme vuote a pochi metri di distanza. A Catanzaro quattro anni fa pagavamo quasi due milioni di euro di affitto, ora solo 10mila euro al mese. Fra qualche mese mesi ci trasferiremo a Palazzo Alemanno e Catanzaro diventerà l’unica città d’Italia a non pagare un singolo euro di affitto”. "Il sindaco Cristofaro, l’assessore Sestito e l’intera Amministrazione Comunale di Girifalco vogliono ringraziare tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte, in particolare le varie componenti delle forze dell’ordine (polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani), che con la loro professionalità hanno garantito la perfetta riuscita in sicurezza dell’evento".
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