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Roccella in vetrina

sabato 24 dicembre 2022

CHE SIA UN NATALE DI "SALUTI E PACI" PER TUTTI! I MIEI AUGURI AI LETTORI DEL BLOG


Rivolgo il mio più sincero augurio a tutti voi lettori e simpatizzanti di questo blog per un Natale - come dice mia mamma - di "Saluti e Paci!"

Purtroppo non per tutti sarà vissuto con queste due condizioni ed è a coloro che vivranno questo Natale non in piena salute, così come alle famiglie che hanno in casa delle persone ammalate, a loro va il mio più grande incoraggiamento, e a loro rivolgo quello che è il mio motto ossia "Anche questo passerà"! 

Perché la vita è una continua evoluzione, cambia scenario nel corso del tempo, nulla è per sempre, sia gioie che sofferenze passano, si alternano; siamo consapevoli di questo, sia nei momenti belli che in quelli brutti! 

E di ogni cosa che ci capita facciamo esperienza per fare in modo che le cose che facciamo di bello si possano replicare e gli errori invece non ripeterli più.

Non riesco a togliermi di mente un episodio visto martedì scorso al campo di calcio: giocava la nostra squadra Juniores contro quella di Gioiosa. Una partita molto equilibrata e combattuta. Per quello che si è visto in campo le due squadre meritavano il pareggio; ma, a dieci minuti dalla fine, un giocatore del Gioiosa segna un gol. Esulta come fanno tutti i giocatori quando segnano. Tutti i suoi compagni corrono incontro per abbracciarlo, lui corre verso la panchina per abbracciare il suo mister. Ma in un attimo la gioia del ragazzino che aveva fatto gol si trasforma in pianto perchè, dagli spalti, qualche genitore e membri della dirigenza del Roccella si mettono ad inveire contro di lui con parole davvero pesanti, vergognose, molto offensive. 

Mi è venuto un magone incredibile vedere il ragazzino in campo piangere e coprirsi il viso con la maglietta per non essere visto. Mi sono davvero vergognato di avere un figlio che gioca in quella società in cui ci sono persone capaci di ferire cosi nel profondo la sensibilità di un ragazzino che ha avuto la sola colpa di segnare un gol. Ho lasciato gli spalti davvero molto rammaricato e arrabbiato. Questo non è sport. Alcuni genitori e alcuni dirigenti sono davvero un danno per le squadre di calcio. Abbiamo preteso le scuse della squadra dell'Africo quando è successo il fattaccio contro un nostro giocatore, e poi siamo quelli pronti a bullizzare un ragazzino di 15/16 anni, che poteva essere mio figlio, il figlio di ognuno di noi...

Mi auguro che il ragazzo dimentichi al più presto quanto successo, e chi ha osato ferirlo vada a fargli le sue scuse.

Ho raccontato questa vicenda perchè il Natale deve servire per riflettere sulle nostre azioni, deve servire a far nascere dentro di noi la consapevolezza di essere operatori di buone azioni, essere portatori di educazione, incoraggiamento, crescita, generosità e umiltà. In ogni cosa che facciamo.

Tanti auguri amici dal più profondo del cuore. Preghiamo fortemente che Nostro Signore ci sia sempre accanto nei momenti difficili e che ci dia la forza e lo spirito di essere generosi e gentili con il prossimo. Se noi diamo, riceveremo!!!

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