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Roccella in vetrina

giovedì 9 giugno 2022

UNA GRANDE GARA DI SOLIDARIETA' PER I BAMBINI UCRAINI ACCOLTI A ROCCELLA

Il grande cuore dei roccellesi si sta manifestando in ogni forma in questo periodo con l'accoglienza nel nostro paese di cittadini ucraini costretti a scappare dalle loro case e dalle loro città a causa della guerra, dell'invasione russa in Ucraina. 

Prima alcuni nuclei familiari, oggi un gruppo di cinquanta bambini e ragazzi sono stati accolti, i primi nella casa Cappelleri gestita dalla Comunità parrocchiale diretta da padre Francesco Carlino, i ragazzi,, invece, all'Hotel Miramare gentilmente messo a disposizione dal proprietario Fernando Lombardo.



Intorno all'arrivo dei nostri fratelli ucraini a Roccella si è creata davvero una straordinaria macchina di solidarietà, tutti a dare "una mano", ognuno con le proprie possibilità, affinchè queste persone, questi bambini, sradicati involontariamente dalla loro terra e con negli occhi le loro città bruciate dai missili russi, possano vivere in serenità e in maniera spensierata la loro permanenza qui nel nostro paese.


Si è creato cosi un bel gruppo di volontari che, a rotazione, si prestano a garantire il soggiorno dei bambini con tutto quello che c'è da fare; tante poi le attività commerciali che forniscono le materie prime  gratuitamente, e poi le associazioni che promuovono iniziative di animazione in piazza....

Davvero una meravigliosa "macchina da guerra" fatta di grande generosità. Il nostro paese risponde sempre presente quando c'è da aiutare il prossimo. 

Con la speranza che presto queste anime di Dio innocenti possano tornare nelle loro città e portarci nel loro cuore.


In questo video padre Francesco Carlino alla chitarra per animare la serata con i bambini accolti all'Hotel Miramare (video Carlo Iannuzzi)


1 commento:

  1. L'IMPOCRISIA DELLA SOLIDARIETA'. Nelle settimane scorse e per motivi di lavoro ho avuto modo di muovermi in altre zone importanti dell'Europa e quindi ho avuto modo di capire come si percepisce la guerra in Ucraina nei paesi più importanti dell'Unione. Bene, non ho trovato nessuna TV che accennasse alla guerra nemmeno durante i classici telegiornali, solo una volta ho letto qualcosa in un banner scorrevole sul basso del telegiornale di turno ma del resto zero su zero. Eppure si trattava di paesi più importanti e di sicuro più in vista dell'Italia quantomeno a livello politico. Qui in Italia la sera non si fa in tempo ad accendere la tv che ci si ritrova almeno 4 canali nazionali che parlano continuamente di guerra e lo fanno anche attraverso loro inviati, inizia Vespa con il suo porta a porta e poi a seguire Cartabianca su raiTre, ma spostandosi su Rete4 o la7 la musica spesso non cambia. Mille preouccupazioni, strategie militari, profughi, crisi, sanzioni e chi più ne ha più ne metta. E poi ci sono loro, i cosiddetti profughi, adesso perfino difesi dal mitico Salvini e dal suo partitello che aumma aumma ha sottratto allo Stato Italiano 49mln, accogliamoli certo e sull'accoglienza intendiamoci non ho nulla da dire, ben vengano i festeggiamenti e la solidarietà. Quel che ho da dire è l'odiosa distinzione che si fa tra i profughi pompati dai nostri media, biondi, bianchi, ben vestiti ed in salute e come dicevamo pieni di accoglienza e quelli invece ripudiati, neri, sporchi, brutti, che soffrono ed a volte muoiono in mare o in uno dei tanti porti a loro sconosciuti, dopo un viaggio lungo, scomodo, pericoloso e pieno di violenze. Guardando questa netta distinzione di accoglienza mi chiedo, Forse questi ultimi non sono figli di Dio? Non hanno i favori dei media, anzi, al contrario attirano la rabbia di 2,3 inconsistenti esseri che fatico a definire umani e che in questi giorni si sono presi la briga di fare centinaia se non migliaia di km per aprire lo striscione e farsi pubblicità e pubblicare la loro critica sul social media per prendersi tanti like, e si, tanti like perché inveire contro il profugo sporco, nero e mal vestito ti copre di like....di povera gente. Che pena! La colpa di questi migranti spesso è quella di abbandonare il loro paese oramai distrutto da una lurida guerra spesso dimenticata senza media e senza inviati ma fatta suo tempo con le bombe intelligenti, quelle che noi occidentali apprezziamo dai nostri comodi salotti quando vengono lanciate dagli aeri "alleati" (solo l'ingiustificata guerra in Iraq ha provocato la morte di oltre 170.000 civili grazie ai missili "intelligenti"), paesi poi saccheggiati ed abbandonati alla guerra civile senza più ne pane e ne acqua. Ecco, al Salviniano di turno o al Meloniano di turno che li aspetta sulla banchina vorrei ricordare che QUESTI ESSERE UMANI, rischiano la vita e vengono qui da noi solo e semplicemente per FAME. Questa gente si accontenta della tensostruttura, non vogliono l'hotel, non chiedono le attenzioni dell'oratorio o la partecipazione della chiesa, non hanno bisogno delle attenzioni per far giocare i loro bimbi, questa gente chiede semplicemente il PANE perché ha fame e per ogni mente oscena e razzista che sognerebbe di affogarli nell'acqua del mare per fortuna ci sono 1000 mani di ESSERI UMANI che li acciuffano e li tirano in salvo su una barca. Accogliamoli tutti indistintemente, sorridiamo a tutti senza ne figli ne figliastri perché gli eventi ci hanno messo di fronte ad un epico esame e chi alla fine ci giudicherà nella gloria sarà infinitamente più grande di noi.

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