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Roccella in vetrina

lunedì 27 giugno 2022

"ROCCELLA BENE COMUNE" INCALZA IL SINDACO SUI PARCHEGGI A PAGAMENTO E SULLO SVERSAMENTO DEI LIQUAMI A MARE

 IL CORAGGIO DELLA VERITA’

Gli attuali amministratori del Comune di Roccella Ionica sono totalmente insensibili al primo comandamento, che contrariamente a quanto comunemente ritenuto, è “ASCOLTA”. 

Infatti l’incipit delle Sacre Scritture sul punto è “SHEMA’ ISRAEL”, cioè “ASCOLTA ISRAELE”. Ma il verbo ascoltare è sconosciuto ai “nostri”. 

Ci risulta che alcuni operatori turistici balneari della Città avevano avanzato delle proposte per quanto riguarda la problematica dei parcheggi sul lungomare, proposte che sono rimaste puntualmente inascoltate.

I predetti operatori, proprio perché gravati, come del resto i turisti, dagli aumenti della bolletta energetica nonché dai notevoli oneri tributari, avevano proposto che venissero esentati dal pagamento del parcheggio i cosiddetti clienti giornalieri, per intenderci quelli che prendono l’ombrellone per un solo giorno e per i quali dover aggiungere anche i sei euro di balzello comunale diventa pesante.

Inoltre, ammesso che fosse necessario prevedere un pagamento dei parcheggi, sarebbe stata più che sufficiente una tariffa che prevedesse solo il pagamento di tre euro per la sosta di durata giornaliera e due euro per quella di mezza giornata. Ma ciò sarebbe stato troppo di “BUON SENSO”, termine non contemplato nel vocabolario dei “nostri”.

Si è preferita la logica aggressiva di “spennare” i frequentatori delle spiagge per fare operazioni di cassa piuttosto che favorire una frequentazione del lungomare accessibile a tutti, dimostrando per l’ennesima volta di prediligere l’autoreferenzialità alla condivisione delle scelte con operatori del settore e cittadini.

E’ vero che quello dei parcheggi è un problema reale della Città, ma allora i “nostri”, che ritengono di essere degli amministratori illuminati, perché nel corso degli anni non hanno mai assunto alcuna iniziativa per avviare a soluzione la problematica programmando la realizzazione di idonei spazi di parcheggio? Non ci si dica che non esisteva una soluzione tecnica praticabile perché tale giustificazione sarebbe del tutto inaccettabile nel terzo millennio.

Per quanto riguarda la depurazione dovrebbero sapere i “nostri” che ogni gestione di detto servizio degna di essere chiamata tale, proprio perché gli inconvenienti possono verificarsi, deve necessariamente prevedere protocolli di gestione dei possibili inconvenienti, protocolli che sono contemplati nei manuali della buona pratica di gestione dei servizi di depurazione.

Infatti, oltre ad avere sempre pronta una pompa di riserva in caso di malfunzionamento di qualcuna delle pompe in servizio, è prevista, secondo i protocolli della buona pratica di gestione dei detti servizi, la realizzazione, all’occorrenza, come sarebbe stato necessario nel caso di specie, di un invaso a terra sulla spiaggia per far defluire in questo le acque non depurate, cioè il liquame, per poterlo controllare e successivamente asportare mediante una operazione di bonifica ambientale, evitando per questa via di sversarlo direttamente in mare.

Lo sversamento in mare del liquame, che è e rimane un grave atto di inquinamento dell’ambiente, era quindi evitabile e stupisce che una società così efficiente ed attrezzata come la Multiservizi non fosse a conoscenza di detti protocolli e non avesse gli strumenti per metterli in opera, evitando un clamoroso incidente igienico-ambientale.

Quindi, le scelte disastrose sono quelle fatte da chi non ha fornito gli strumenti e dotato dei protocolli necessari il personale chiamato ad operare nel settore della tutela ambientale e, soprattutto, non ha provveduto a ripristinare in questi anni la condotta forzata a mare.

Quanto alla richiesta di chiarimenti in ordine alla collocazione del movimento “ROCCELLA BENE COMUNE” siamo assolutamente sbigottiti dalle dichiarazioni del Sindaco, che evidentemente ha rimosso dalla memoria l’ultimo incontro al quale abbiamo partecipato circa un mese e mezzo fa. 

Nell’occasione, intervenuta a ridosso delle dichiarazioni in Consiglio Comunale della consigliera Melcore con le quali ha comunicato di aver lasciato il nostro movimento e di essere consigliere indipendente, abbiamo chiaramente detto che volevamo sapere se continuava a sussistere l’accordo politico tra le due forze che avevano sottoscritto a suo tempo il programma ed il patto di coalizione fondato sul valore della scelta della politica in contrapposizione alla scelta delle aggregazioni personali estemporanee e che non c’era spazio per la rappresentanza di posizioni personali, o peggio familiari, sul piano politico.

Per dirla in termini concreti, il tavolo politico della maggioranza doveva restare a due gambe, così come l’accordo sottoscritto, proprio per dare conferma ed ulteriore respiro alla natura politica dell’accordo e non dare spazio a derive personalistiche.

I nostri interlocutori, il Sindaco, che avrebbe dovuto essere il garante dell’accordo, e l’altra forza della coalizione hanno ritenuto, invece, di dover dare rappresentanza sul piano politico alle scelte personalistiche, rompendo il patto di coalizione e di fatto escludendoci dalla maggioranza, come è, altresì, dimostrato dalla circostanza che da quel momento non abbiamo più ricevuto alcuna convocazione né c’è stata alcuna interlocuzione.

Noi, che veniamo dalle culture politiche tradizionali, quelle dei partiti di massa con fondamento ideale, riteniamo che la “POLITICA” sia una cosa SERIA e non possa e non debba essere ridotta ad una condizione TRIBALE di accordi tra singoli, famiglie o sedicenti movimenti politici inventati per l’occasione, come hanno dimostrato di preferire i nostri interlocutori, comprovando per questa via di non avere una “Cultura Politica”.

La “Cultura Politica” è frutto dello studio, della partecipazione ai movimenti, alla vita politica dei partiti strutturati e con fondamento ideale, dal dialogo e dal confronto con le forze sociali ed economiche e con la generalità dei cittadini, non si acquisisce con il numero dei voti ed il numero dei consiglieri comunali.

I “nostri”, non solo hanno dimostrato di non avere cultura politica, ma hanno, altresì, dimostrato di non avere cultura di governo, come ampiamente provato dalle vicende della problematica urbanistica che abbiamo compiutamente esposto nell’intervento su Telemia, cui rimandiamo gli interessati, considerata l’ampiezza.

Hanno solo dimostrato di avere imparato il “mestiere” dell’occupazione del governo e non certo nell’interesse della generalità dei cittadini.

Noi continueremo a svolgere con rinnovato impegno e passione la nostra azione politica nell’interesse della nostra comunità per affermare i valori di solidarietà, legalità, trasparenza e partecipazione dei quali siamo stati sempre portatori.


Associazione politico culturale “Roccella Bene Comune”

2 commenti:

  1. Scusate se mi intrometto nella diatriba ma io INSISTO. Attraverso autodichiarazioni Roccella ha ottenuto costantemente la bandiera blu negli ultimi 20 e più o meno dallo stesso tempo ma oserei dire anche qualche anno di più, il mare di Roccella appare costantemente sporco, sopratutto in determinati orari. Non si faccia finta di nulla perché è deplorevole che un paese che alza bandiere, vanta titoli e titoloni poi fa orecchie da mercante su un problema grave come quello delle acque "cristalline" che dovrebbero contraddistinguere il mare di Roccella. E' oramai risaputo che quasi tutti i giorni, più o meno verso mezzogiorno, appare in orizzontale una lunga scia di schiuma che rende l'acqua del mare sgradevole. Molti bagnanti escono forzatamente e vanno a farsi la doccia altri cercano di schivarla aprendosi dei varchi e dirigendosi verso il largo altri ancora, ma direi quasi tutti, si chiedono a cosa sia dovuta. Ma sta di fatto che il fenomeno oramai ci accompagna da oltre un ventennio e mai nessuno si è scomodato per risolverlo o quantomeno per spiegarlo. E' più facile forse capire se su Marte ci sia la presenza di acqua anziché spiegare a cosa sia dovuta la schiumetta del mare roccellese, a dire il vero in 20 anni abbiamo sentito più leggende metropolitane, tanta fantasia ma poca realtà. Io insisto perché questo problema affligge la comunità e getta fango sul paese e sulla sua bandiera blu, su cui sappiamo tutti che ci sarebbe tanto da dire. Vediamo se qualcuno si degnerà di rispondere o meglio ancora di iniziare a fare qualcosa affinchè il fenomeno negativo scompaia del tutto. RH

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  2. Fate un passo nella memoria. A quando le nostre nonne, intorno al braciere, ci raccontavano le favole che, per loro natura, finivano sempre con la frase: "E tutti vissero felici e contenti". Questo è ciò che accade ogni giorno a Roccella. Con il narratore di turno, da 23 anni, raccontano meravigliose favole che trasformano il nostro Comune nel Paese delle Meraviglie. Poi, quando guardiamo da vicino ciò che realmente accade, la delusione è enorme. L'elenco delle bugie, delle mezze affermazioni e della completa omertà su ciò che realmente accade è divenuto il modus operandi. Vorrei fare solo un esempio. Qualche tempo fa il nostro Sindaco è stato ricevuto dal Ministro dell'Interno per la questione legata ai migranti che, ormai da mesi, invadono il Porto Turistico Peschereccio "Madonna delle Grazie". In un paese normale il Sindaco avrebbe tenuto una conferenza stampa per informare la popolazione dell'incontro. Qualcuno sa dirci cosa è stato deciso? Quali interventi verranno realizzati? Come e dove? Assolutamente nulla. E la narrazione delle favole continua. Solo che qui, a Roccella, noi non " viviamo felici e contenti". Buona giornata - Forse ritorno

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