E' davvero scandaloso quello che si sta verificando al Porto delle Grazie con la prima accoglienza dei migranti.
Dopo l'inutilizzo dell'Ospedaletto (già inagibile dal 2009) a causa delle perdite d'acqua dal tetto, e con la tensostruttura che, con questo caldo, il suo interno diventa una camera a gas insopportabile, i nostri fratelli migranti, che arrivano al Porto dopo giorni di traversata in mare, vivono un trattamento indegno.
E non parlo dell'accoglienza umana che gli viene data dai volontari, Croce Rossa e Protezione Civile e, perchè no, anche dalle Forze dell'Ordine, perchè quella è davvero esemplare, ma parlo del modo in cui vengono fatti dormire fuori nella banchina in brandine di fortuna, e dal modo in cui vengono fatti mangiare: gli viene dato il vassoio in mano e, per poter mangiare si devono sedere per terra appoggiando lo stesso vassoio a terra.
Non un tavolo, non delle sedie... peggio degli animali!!! E tutto questo nel silenzio totale.
E' assurdo come per le mangiate alle colonne si trovano tavoli e sedie a più non posso e i migranti devono mangiare per terra!!!
Il sindaco pare che Mercoledi prossimo vada a Roma per parlare proprio dell'emergenza di Roccella.
Ma il problema è che a Roccella Jonica è dal 2000 che avvengono gli sbarchi, da ben 22 anni, da quando cioè è partita la gestione amministrativa della dinastia Zito (1999)!!!
E' possibile che solo ora ci si rende conto dell'emergenza? E' possibile che la richiesta di avere a Roccella l'hotspot non potesse essere fatta anni e anni fa?
La verità è che Roccella non ha mai voluto e richiesto l'hotspot, non ha voluto i progetti Sprar, non ha mai voluto che la situazione migranti fosse gestita direttamente dallo Stato, ha voluto solo il primo soccorso per poter gestire il movimento di denaro a suo piacimento e corrisponderlo a suo piacimento.
Dietro agli slogan del sindaco ci sono verità e scelte discutibili su una accoglienza migranti che non è stata mai voluta a Roccella, nonostante fosse ovvio che essendoci il Porto gli sbarchi sono possibili.
Ed ora fanno i piagnistei contro il Viminale quando mai prima d'ora, in 22 anni, è stato richiesto nulla.
Ma il problema di Roccella è sempre lo stesso: non essendoci opposizione la gente sente soltanto una campana e cioè quella degli interessi di un paio di persone che tengono sotto scacco un'intero paese, facendo conoscere solo la loro versione e rendendo la verità molto parziale.
E ciò che assistiamo al Porto sono le amare conseguenze di colossali errori di gestione che vengono pagate dai nostri poveri fratelli migranti nel silenzio più assoluto.
Ho sempre osteggiato questa Amministrazione e continuerò a farlo fino a quando esisterà. I feudi con i cerchi magici sono anti-democratici e vanno combattuti per il bene delle Comunità. Sappiamo bene che a Roccella e non solo, vige il clientelismo a scapito della meritocrazia e poi ci si chiede perché i nostri giovani, sopratutto quelli migliori e volenterosi, trovano fortuna altrove e sopratutto lontano dalla nostra amata terra. Il perché è subito risolto, perché per fare un banale concorso in un Ente statale al nord non devi essere raccomandato mentre per fare un misero concorso nello stesso Ente al sud oramai non basta più una sola raccomandazione. Risultato? Nullafacenti dappertutto e disservizi ovunque. Roccella non si distingue, essa da 40 anni a questa parte ha sempre privilegiato il clientelismo e la raccomandazione a discapito della meritocrazia. Quale concorso si prospetta nel prossimo periodo a Roccella? Tranquillizzatevi, magicamente, grazie al cerchio, si conosce già il vincitore. Sarà l'ennesimo somaro premiato, portatore a vita di voti e debiti. Questa è la politica emergente di un paesino della costa jonica. In passato quando i numeri erano inconsistenti, con i migranti si è cercato di fare gli splendidi, dichiarazioni di ospitalità, generosità, fratellanza ed amicizia. All'epoca si operava con sbarchi sporadici che portavano a piccoli numeri, Altro che Lampedusa dove i migranti protestavano per le cattive condizioni igieniche, Roccella era la meta da sogno per ogni migrante. Oggi le cose sono e stanno cambiando, altre rotte portano sulle nostre coste centinaia di migranti ed gli sbarchi si susseguono senza sosta. I numeri di oggi, quelli reali sono nettamente diversi e non si può più scherzare e fare gli splendidi con il fenomeno che di per se rappresenta una piaga europea, al momento in parte dimenticata per via della guerra in Ucraina. A fronte di questi numeri via via sempre crescenti l'Amministrazione rischia di andare in tilt. A mio parere è giusto chiedere l'intervento del Viminale, al tempo stesso comprendo le difficoltà dell'Amminstrazione nel reperire un numero sempre maggiore di tavoli e sedie e gestirle poi nel migliore dei modi. Inizio a pensare che vanno trovate altre idee, altri spazi e sono dell'avviso che lo Stato debba dare delle risposte ma sopratutto un reale aiuto, perché Roccella da sola non può farcela. RH
RispondiEliminaI commenti possono anche lasciare il tempo che trovano, ci si trova in uno stato di emergenza tale che chiaramente senza che intervenga lo stato, la situazione potrebbe precipitare con ripercussioni su tutta la comunità...
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