“Abbiamo lottato accanto a chi chiede più democrazia e libertà, accanto alle donne che chiedono diritti e tutele e accanto a coloro che continuano a chiedere un’informazione libera e indipendente – recita il testo – Abbiamo finalmente realizzato che dopo anni di crudele rigorismo, la diseguaglianza non è più né tollerabile né accettabile. Vivere nella precarietà non è umano. La povertà è una realtà che non va nascosta ma deve essere combattuta e sconfitta. I doveri delle istituzioni europee di proteggere i più deboli e di abbandonare l’indifferenza rappresentano la nostra sfida, quella di un mondo nuovo che rispetta persone, natura e crede in una nuova economia basata non solo sul profitto di pochi ma sul profitto di tutti. La speranza – conclude il messaggio – siamo noi quando non chiudiamo gli occhi davanti a chi ha bisogno e quando non alziamo muri davanti ai nostri confini”. “Grazie papà – ha aggiunto – buona strada”
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