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Roccella in vetrina

giovedì 27 maggio 2021

PER CHI NON SI FERMA ALL' APPARENZA E VUOLE ANDARE FINO IN FONDO NELLA CONOSCENZA...

Riporto la riflessione e le conoscenze di un lettore (che ringrazio per il contributo) a margine del mio commento pubblicato sotto il post "La mia opinione sui parcheggi a pagamento" in cui manifesto la mia stima nei confronti dell'ing. Surace, capace, sia di far acquisire la bandiera blu a Roccella e a Siderno, e sia di intercettare finanziamenti pubblici (vedi https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2021/05/la-mia-opinione-sui-parcheggi-pagamento.html).


In democrazia la tua stima rivolta verso il tecnico purtroppo corrisponde con la mia assoluta mancanza di stima di cui bisogna prenderne atto. 

La bandiera blu è un simbolo ed al tempo stesso un piccolo specchietto per le allodole che serve per attirare qualche turista per caso che poi da solo si renderà conto del tranello. 

Se la bandiera blu è andata a Siderno SOLO per merito del tecnico attraverso semplici auto-dichiarazioni stai confermando la mia tesi sullo scarso valore di quel simbolo. 

Roccella, oggettivamente, in determinati momenti, ha il mare sporco e, se sei stato in Puglia o in Sardegna, lo potrai anche certificare; non ha zone verdi e manca di tanti servizi essenziali per il turista. 

Sta di fatto che ogni anno basta mettere in pista la solita procedura di autocertificazioni e le "opportune conoscenze", per garantirsi il vessillo e, peggio ancora, per garantirlo anche ad altri luoghi. 

Questo che senso ha? 

A dire il vero da 3 anni se lo chiede lo stesso Codacons (https://codacons.it/tag/fee).

I progetti pubblici a cui ti riferisci non sono solo "merito" del tecnico comunale ma credo di tutto lo schieramento, poi è normale che lui in quanto tecnico ci metta la sua parte; in ogni caso esiste progetto e progetto come esiste il semplice finanziamento o peggio ancora lo sperpero di denaro pubblico. 

Nella fattispecie mi riferisco al progetto energetico che vede coinvolto il Porto delle Grazie (cosa non si fa per pubblicizzare la cattedrale nel deserto) insieme con l'Università mediterranea. 

E' normale che questi progetti attirino il sostegno di Legambiente che però non si sofferma a pensare ai costi e soprattutto a chi realmente li sostiene. Per Legambiente tutto ciò che è sostenibile va bene. 

L'energia dal moto ondoso è qualcosa di oramai superato, in Spagna ed altre zone del mondo ci sono già le stesse soluzioni prospettate per il porto delle Grazie. Purtroppo il progetto ha un costo spropositato (5 milioni di euro) dove i cosiddetti benefici sono nettamente inferiori rispetto ai costi. 

Il cittadino dovrebbe chiedersi per quale ragione un porto sperduto, fuori dalle mete importanti e quindi senza futuro, deve dotarsi di un sistema così costoso ed oramai poco innovativo. Se si volesse realmente dotare il porto di energia autonoma basterebbe un classico impianto misto fotovoltaico ed eolico con mini pala. Nel loro caso, riflettete, si tratta di finanziamento o di sperpero? Io credo si tratti di sperpero e mi sento di aggiungere che l'Università in questione farebbe meglio ad indirizzare quel finanziamento verso altre ricerche a reale vantaggio degli studenti. 

Il water-front è il biglietto da visita del paese e manifesta l'assoluta mancanza di verde. Poi infine c'è il castello che viaggia per conto suo a suon di finanziamenti attraverso il Ministero dei beni culturali. 

Al di fuori dei soliti noti capisaldi e delle solite opere pubbliche non vedo nulla di eccezionale per un paese che tende sempre più a svuotarsi e che, invece, grazie alla natura, potrebbe garantirsi e garantire un turismo per 365 giorni all'anno.

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