Un cittadino di Caulonia ha portato alla ribalta e alla conoscenza, tramite il sito Ciavula, del documento intitolato "Le proposte della Rete dei Sindaci Recovery Sud" che è stato già firmato da centinaia di sindaci (dopo il passaggio del documento in Consiglio Comunale) del Sud Italia.
Conoscevo da qualche mese la presenza e il contenuto di questo importante documento e speravo che il sindaco di Roccella lo avrebbe preso in considerazione, oppure che il Comitato dei sindaci si sarebbe riunito per discuterne, ma invece pare che, al momento, sia lettera morta.
E non è assolutamente una bella cosa, anzi!
Siamo di fronte ad un documento, che è stato già consegnato ufficialmente al Presidente della prima Commissione Affari Costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia, redatto - come dicevo - già da un numero cospicuo di sindaci del Meridione d'Italia (400 Comuni!!!), numero sempre in crescita con il passare dei giorni, nato dagli studi e dagli appelli del Movimento 24 Agosto - Equità territoriale di Pino Aprile, e per iniziativa del sindaco pugliese di Acquaviva delle Fonti (BA) che ha creato la "Rete dei sindaci Recovery Sud".
Il punto di partenza del documento è la valutazione insufficiente della quota del 33% del piano europeo assegnata al Sud. Da qui la richiesta di attuazione immediata dei livelli essenziali delle prestazioni, l'adeguamento del sistema infrastrutturale a quello del resto del Paese (a partire dall'Alta velocità) e interventi per potenziare le aree produttive.
Il recovery plan è l'ultima possibilità per il Governo di sanare il gap di sviluppo interno all'Italia e alla stessa Europa, rappresentato dal mancato sviluppo del Sud Italia, e "Le proposte della Rete dei Sindaci Recovery Sud" rappresentano un essenziale punto di partenza e di riferimento che va verso la direzione di promuovere dei giusti investimenti nel tentativo del Sud Italia di mettersi a livello del resto dell'Europa.
Ecco il link dove è possibile leggere tutte le proposte del protocollo d'intesa della rete dei sindaci del sud Italia https://movimento24agosto.it/wp-content/uploads/2021/03/2021-000207-2-1.pdf
Su queste basi i sindaci aderenti chiedono un confronto urgente al Governo nazionale perchè prenda seriamente in considerazione la serie di proposte per il Piano nazionale di Ripresa e resilienza (PNRR) a cominciare dal varo di un piano straordinario di assunzioni che destini ai comuni meridionali 5000 giovani progettisti, con una corsia preferenziale per i cervelli in fuga, che dovrebbero aggiungersi ai 60 mila dipendenti chiesti dall'Anci per colmare le carenze di organico di tutti i comuni italiani.
Ci auguriamo che il Comune di Roccella, cosi come tutti i Comuni della Locride, possano portare nei prossimi loro Consigli Comunali l'adesione di questo documento, in maniera tale che anche il nostro territorio sia rappresentato al meglio in questo importante appuntamento del recovery plan che rappresenta "l'ultima spiaggia" per una possibile crescita per tutto il Meridione d'Italia.
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