L'ingresso della 2°D ubicata nella palestra. Quando piove è una pozzanghera |
Nonostante da circa una settimana anche nel plesso scolastico di via Trastevere sia stato riattivato l'impianto di riscaldamento, le aule rimangono fredde e gli studenti, considerato il freddo di questi giorni, rimangono con i giubbotti per tutto l'orario delle lezioni.
Purtroppo l'impianto, datato, non si è mai riuscito a farlo funzionare in maniera efficiente.
Fortuna vuole che il nostro clima ci regala poche giornate fredde anche in inverno, ciò nonostante tutti i ragazzi roccellesi della loro scuola media ricorderanno, da grandi, si i loro compagni e le loro insegnanti, ma anche il dover rimanere in classe ben imbottiti con felpe, sciarpe e giubbotti per potersi riparare dal freddo.
Quest'anno in modo particolare la 2° D risulta essere la più svantaggiata. Questa classe, infatti, è stata posizionata nella palestra, non tanto perchè mancano le aule ma perchè un'ala del plesso è stata chiusa in attesa di alcuni lavori che, come al solito, non sono partiti, non partono e chissà se partiranno!!!
Con tante aule inutilizzate questa classe si ritrova costretta a fare lezione in una palestra alta 6 metri e con un ridicolo termoconvettore messo sopra la cattedra che consuma solo luce senza far sentire nessun calore a studenti e insegnanti.
Dopo che il Comune non ha pagato fatture per 8 mensilità sia per il plesso Trastevere che per il plesso della scuola dell'infanzia di via Cannolaro, vergognosa mancanza che ha causato il distacco delle forniture di energia per gli impianti di riscaldamento, la scuola continua ad essere fra le cose più trascurate di questa pessima gestione amministrativa, una disorganizzazione e una superficialità senza precedenti, inefficienze che si ripercuotono sugli studenti e su tutto il personale scolastico che in questi giorni freddi sono costretti ad arrangiarsi con stufette e piccoli termoconvettori elettrici.
Un'amministrazione che sta navigando a vista, capace di imbonire di chiacchiere chi va a chiedere spiegazioni...
Pensate che ai genitori che sono andati a chiedere informazioni in merito al mancato funzionamento dei riscaldamenti, anche davanti all'evidenza dei sigilli al contatore messi dai titolari delle forniture, gli è stato detto che si trattava di un problema "di collaudo". Solo incalzato dalle forze dell'opposizione il sindaco non ha potuto fare a meno di ammettere che non sono state pagate ben 16 fatture.
Ma di che cosa stiamo parlando???
Stralcio della risposta del sindaco all'interrogazione sul mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento. |
Per fortuna che c'è il tuo blog, che ha il coraggio di dire certe cose spiacevoli. A Roccella ne conosco pochi.
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