Pagine

Pagine

Pagine

Roccella in vetrina

giovedì 21 maggio 2020

PRENDE FORMA LA RIDUZIONE DELLA TASSA RIFIUTI (TARI) PER LE ATTIVITA' CHIUSE, PREVISTA DAL CIRCOLO PD DI ROCCELLA.

Il 20 marzo scorso, in piena emergenza COViD19, in una lettera aperta al sindaco, il Circolo del PD di Roccella Jonica, ha lanciato una serie di proposte fra cui quella di prevedere delle forme di agevolazioni tributarie per le attività commerciali e i lavoratori autonomi; proposta ribadita in una seconda lettera del 5 maggio scorso in cui chiedevamo di poter rivedere le tariffe della Tassa rifiuti nei confronti soprattutto delle utenze commerciali ferme da due mesi e con davanti una ripartenza difficile e onerosa.

Oggi, in questa direzione va la delibera n.158/2020 R rif. proposta dall'ARERA (Autorità di regolamentazione per Energia reti e Ambienti) che prevede che la TARI deve essere proporzionalmente ridotta per quelle attività economiche che sono state interessate da provvedimenti di sospensione e chiusura a causa dell'emergenza Covid-19.

Come si legge sul sito istituzionale dello stesso Ente, il provvedimento è stato emanato con l’intento di mitigare gli effetti sulle varie categorie di utenze derivanti dalle limitazioni introdotte a livello nazionale o locale dai provvedimenti normativi adottati per contrastare l’emergenza Coronavirus.  In particolare, si legge, “il provvedimento prevede – nell’ambito della disciplina dei corrispettivi applicabili alle utenze del servizio di gestione integrata dei rifiuti, urbani e assimilati – alcuni fattori di rettifica per talune tipologie di utenze non domestiche (al fine di tener conto del principio “chi inquina paga”, sulla base della minore quantità di rifiuti producibili in ragione della sospensione delle relative attività) e di specifiche forme di tutela per quelle domestiche (in una logica di sostenibilità sociale degli importi dovuti)”.

Per le attività sospese:
Nel dettaglio, ad esempio, la delibera stabilisce che per le tipologie di attività di utenze non domestiche che siano immediatamente riconducibili alle categorie di cui sia stata disposta la sospensione con i provvedimenti governativi (si pensi a bar, ristoranti, parrucchieri, ecc.), la quota variabile della tariffa va ottenuta applicando un fattore di correzione a riduzione di alcuni valori. Per quelle attività che, invece, non risultino immediatamente riconducibili alle categorie di cui sia stata disposta la sospensione, e l’eventuale riapertura, ad opera dei provvedimenti sopra citati, l’Ente territorialmente competente deve provvedere all’ individuazione dei giorni di chiusura relativi alle citate attività sulla base dei quali applicare il fattore di correzione.


Altre agevolazioni:
Alle utenze non domestiche diverse, invece, da quelle di cui sopra, e ove sia documentabile la riduzione della produzione dei rifiuti a seguito di sospensione temporanea, anche su base volontaria, delle proprie attività, si potranno riconoscere riduzioni tariffarie commisurate ai minori quantitativi. In tal caso, occorrerà, tuttavia, presentare apposita istanza e documentare l’effettiva riduzione dei quantitativi di rifiuti prodotti a seguito di sospensione temporanea dell’attività per l’emergenza legata al diffondersi del virus.

I gestori possono, poi, anche riconoscere, per l’anno 2020, un’agevolazione tariffaria alle utenze domestiche economicamente svantaggiate in possesso, alla data di presentazione dell’apposita istanza da parte dell’utente, delle condizioni per l’ammissione al bonus sociale per disagio economico per la fornitura di energia elettrica e/o per la fornitura di gas e/o per la fornitura del servizio idrico integrato. Il beneficio è riconosciuto in relazione ad una sola utenza ad uso domestico nella titolarità di uno dei componenti di un nucleo familiare in possesso dei requisiti (Fonte: https://www.investireoggi.it/fisco/covid-19-tari-2020-ridotta-per-le-attivita-chiuse/ ).

Ci auguriamo che la proposta dell'ARERA diventi protocollo da parte del Governo visto che abbiamo appurato che il nostro Comune non intende, in proprio, praticare le riduzioni attraverso la previsione al ribasso del piano finanziario TARI, cosi come si sarebbe potuto fare, visto il servizio garantito a singhiozzo nei mesi di marzo e aprile e la produzione nulla di rifiuti da parte di centinaia di attività economiche chiuse per due mesi e mezzo.

Nessun commento:

Posta un commento