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Roccella in vetrina

domenica 31 maggio 2020

IL RICORDO SEMPRE VIVO DI GIUSEPPE MARCO LERONNI


Sono volati due anni, da quando il male del secolo ha strappato alla vita, a soli 45 anni, Giuseppe Marco Leronni, lasciando un profondo solco inciso fra i colleghi dell'Arma della Polizia di Stato con cui il vice ispettore Leronni ha condiviso un lavoro svolto con coscienza, umanità, rispetto delle regole e difesa per le persone più deboli. 

Sono passati due anni ma il suo volto, le sue parole, il suo sorriso è sempre vivo e presente nella mente della sua cara moglie Raffaella e nei due splendidi gioielli di figli che ha messo al mondo: Marco ed Erika. Dentro di loro c'è sempre un cantuccio speciale nel cuore che conserva e protegge il suo ricordo, e continuerà a battere dando impulso agli insegnamenti, ai gesti e agli esempi che ha lasciato impressi nella sua famiglia.

Siamo di fronte ad un esempio alto e nobile di come un'incolmabile dolore trasformi le lacrime in coraggio, responsabilità, senso di protezione di una donna, di una mamma, che sente quotidianamente il senso di vuoto, ma allo stesso tempo sente forte la necessità di reagire, e trovare la forza di portare avanti l'amore dell'uomo della sua vita, aiutata dalla Fede di Dio e dalla Forza delle Beate Anime che stanno a fianco di Nostro Signore, dove c'è sicuramente il suo adorato marito Giuseppe. 

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Nonostante l'assenza, sembra proprio che la forza di Giuseppe sia entrata in quella di Raffaella ed insieme stanno continuando a vivere la loro storia d'amore, ed insieme stanno crescendo due meravigliosi fanciulli, educatissimi, dolcissimi e molto intelligenti, e che ogni giorno che passa assomigliano sempre di più al loro caro papà.

Per Marco ed Erika il loro papà era il "guerriero" di casa, il migliore amico, protettivo, giocherellone, che metteva sempre allegria, e, nonostante la loro tenera età, continuano a considerarlo vivo e presente nella loro vita. 

Rimbombano ancora oggi nella mente di tutti i presenti, le parole da brividi recitate sull'altare della Chiesa Matrice da Marcolino (cosi lo chiamava il suo papà) lo scorso anno durante la Santa Messa a ricordo del caro Giuseppe Leronni:

"Caro papà, sono convinto che non ci lascerai mai, e continuerai a vivere accanto a noi, ci guiderai dall'Alto e quando non so fare qualcosa, guardo dritto al cielo e so che tu mi darai i giusti consigli. Sei stato e sarai sempre il mio esempio di vita e la guida perfetta, ed io, te lo prometto, continuerò nel tuo percorso, ripartendo da dove tu ti sei fermato. Tu guidaci sempre e dacci la forza di superare  i momenti più tristi. Io, te lo prometto, starò sempre vicino a mamma e ad Erika, li coccolerò e li proteggerò come facevi tu perchè lo so che tu mi stai guardando con il tuo sguardo pieno d'amore, ed è quello che tu vuoi dal tuo Marcolino per essere anche tu felice. Ti voglio un mondo di bene, papà!"

Parole che, anche se non colmeranno mai l'assenza, danno un senso e ci insegnano che chi semina amore raccoglie felicità; perchè siamo sicuri che papà Giuseppe da Lassù è molto felice nel riascoltare ogni giorno i suoi amori piu grandi nel ribadire tutto il bene e l'attaccamento che ancora c'è nel loro cuore.

Chi vive d'amore, vive in eterno! 

Ciao Giuseppe, dalla tua splendida famiglia.



Domani sera, Lunedì 1 Giugno, alle ore 18,00, nella Chiesa Matrice, sarà celebrata una Santa Messa a ricordo del v.ispettore Giuseppe Marco Leronni nel secondo anno dalla sua scomparsa.

2 commenti:

  1. Solo tu Giuseppe sai quanto ti ho voluto bene e quanto ancora mi manchi,hai lasciato un vuoto che niente e nessuno mai potrà colmare. Tvtb. Perdonami se domani non ci sarò come c'ero quando mi dicesti "Addio", è stata la tua ultima parola e sapevi che non avrei mai più sentito la tua voce.

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  2. Ti confesso che è strano, per me, essere qui e vivere la vita senza averti accanto. È strano andare in camera nostra e non vederti, non sentirti e non potermi rallegrare del sorriso e della gioia che nascevano in te quando mi vedevi. Ti dirò che è come vivere una situazione estranea al mio cuore, nella quale non capisco il perché della sua esistenza.

    Sei il mio angelo, il mio esempio
    Anche ora, stai tranquillo, perché so benissimo che sei ancora lì, al mio fianco, che vegli su di me e mi accompagni in ogni passo che faccio, come hai sempre fatto. Per tutto questo, sei e sarai sempre il mio eterno angelo. Quell’angelo di luce che tutti noi esseri umani abbiamo nella vita e che ci accompagna.
    Ogni momento bello è per te e solo per te, anche se, ovviamente, lo condivido con le persone che amo e che sono ancora al mio fianco. Tu hai il potere di avermi reso una persona migliore, di aver fatto brillare molto di più nel mio CUORE.TU PER SEMPRE ❤️❤️MIO AMATO MARITO❤️❤️

    Un ringraziamento dal profondo del mio cuore al Sig Iervasi per le bellissime parole spese.

    Raffaella ��


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