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Roccella in vetrina

giovedì 2 aprile 2020

UNA RICETTA PER RISOLLEVARE LE SORTI DI QUESTA NOSTRA ITALIA DALLE DIFFICOLTA' ECONOMICHE E SOCIALI CAUSATE DAL CORONA VIRUS


LETTERA APERTA ALLA CLASSE DIRIGENTE DELLA POLITICA ITALIANA DA PARTE DEL NOSTRO CONCITTADINO, L'INSEGNANTE PASQUALE ROGOLINO


Buongiorno Italia. Vi voglio ricordare che l'ultima volta che siamo andati dietro i tedeschi siamo usciti con le ossa rotte (2° guerra mondiale). Quindi, cari nostri politici, occhio ai passi che farete in questa Europa che tutta è tranne che unità. Ricordatevi che oggi siamo un popolo di reclusi e la reclusione porta alla depressione alla quale tutti, e dico tutti, la stiamo subendo con molta dignità cercando di uscirne vincenti recando minor danno possibile al nostro io e alle nostre famiglie. 

Ma ciò non può bastare se a questa disgrazia mondiale aggiungeremo la fame che presto colpirà un terzo della nostra popolazione perché cosi si continuerà a far crescere le classi sociali dove i ricchi continueranno ad essere sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. 

Allora cosa fare visto che oggi non servono i soldi per affrontare spese extra ma servono solo i soldi per poter mangiare visto che tutti siamo rinchiusi in casa?

Basterebbe fare delle semplici operazioni matematiche riducendo tutti gli stipendi superiori a 2000 euro a tutti coloro che percepiscono di più di quella cifra, s'intende voi compresi!
Bloccando inoltre i vari sovvenzionamenti ai partiti, alle associazioni sindacali e a tutte le altre associazioni e istituzioni che, ad oggi, non ne hanno bisogno. 

Tutto questo risparmio andrà suddiviso a tutti quelli che ad oggi hanno dovuto chiudere le loro attività e a tutti quelli che ad oggi sono stati licenziati non per loro colpa ma per forza maggiore. 

A tutto questo si aggiungerà tutto quello che sarete capaci di far pervenire dalle casse della Comunità Europea che ad oggi sembra tutto tranne una comunità. 

Concludo dicendo alla nostra Ministra dell'istruzione che per gli esami di maturità non serve un presidente di commissione come garante poiché i garanti verso i nostri alunni siamo noi che li abbiamo guidati e portati per mano per 5 anni e quindi sappiamo per filo e per segno quanto valgono. 

I soldi che i presidenti dovrebbero prendere quali garanti è meglio darli, oggi, a chi ne ha più bisogno, a tutti coloro che si sono visti privare del loro stipendio senza averne colpa. Vi ricordo che un presidente esterno per gli esami di maturità costa intorno ai 3000 euro per 15 giorni. 

Scusatemi per questo mio piccolo sfogo ma visto che siamo un popolo di credenti mettiamo in atto la parola di Dio e i suoi comandamenti e prendiamo esempio da quel Santo che è il Santo della nostra nazione cioè San Francesco d'Assisi che si spogliò dei suoi averi per darli ai poveri. Altrimenti è tutta una semplice e spicciola utopia. 
Grazie della vostra attenzione.

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