Siamo in un momento molto particolare dove tutto bisogna fare meno che criticare, ma una cosa però occorre dirla nella speranza che venga fatta. Un invito che non vuole essere affatto una critica.
Apprendo, e giudico positivamente, i messaggi, le raccomandazioni, i consigli che un sindaco manda ai suoi cittadini per trasmettere positività e in maniera tale che si possano rispettare, il più possibile, tutte le norme disposte dal Governo, ma, oltre questo, credo che un sindaco dovrebbe dare anche qualche esempio.
E il migliore esempio credo che possa essere, in questo periodo di chiusura delle scuole, quello di fare la disinfezione e la sanificazione di tutti i plessi scolastici del nostro paese, l'asilo nido, le scuole materne e tutte le strutture comunali dove si promuovono manifestazioni di massa o dove confluiscono gruppi di persone (vedi centro di aggregazione sociale per anziani).
Questo blog aveva già lanciato questo appello prima delle elezioni regionali del 26 gennaio scorso per fare la disinfezione subito dopo la chiusura del seggio elettorale; ma, purtroppo, in quella circostanza il mio invito è stato inascoltato.
Ci riprovo adesso, in questo momento cosi delicato della nostra Comunità e di tutta Italia, in un momento in cui sono tantissimi i Comuni, quasi tutti, che stanno procedendo ad effettuare queste operazioni di disinfezione delle scuole ognuno nel proprio ambito.
Un appello lanciato ieri anche da altre testate giornalistiche locali.
Oltre a disinfettare le scuole (come è giusto che sia) bisognerebbe anche che il comune controllasse che tutte le persone che sono scese e stanno scendendo stiano effettivamente facendo la quarantena domiciliare invece di andare in giro tranquillamente per il paese.
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