Pagine

Pagine

Pagine

Roccella in vetrina

domenica 9 febbraio 2020

LE IMPRESSIONANTI IMMAGINI DEL FABBRICATO CROLLATO IERI SERA


Impressionante la scena che ci si presenta davanti al luogo di via Città (strada che porta al Castello Carafa), dove ieri sera è avvenuto il crollo dello stabile di due piani situato in quella zona in cui è possibile  ammirare un panorama mozzafiato del paese e di tutto il Comprensorio contornato dal mar Jonio, dalle colline roccellesi e con in fondo il Montalto, la cima più alta dell'appennino calabrese dopo il Pollino.


Un'immagine non da tutti i giorni, che sembra di quelle che si vedono, purtroppo, in televisione, all'indomani di terremoti distruttivi. 

Il fabbricato, che riportiamo in foto, da qualche anno è stato giudicato pericolante tant'è che la famiglia che ci abitava ha, coscienziosamente, deciso di abbandonare quel patrimonio frutto dei sacrifici di una vita, per andare ad abitare in un'altra casa con i figli. Effettivamente nelle ultime settimane le lesioni dello stabile si erano accentuate e la zona era stata preventivamente circoscritta.


Ieri sera erano verso le 21 quando i vicini di quella zona hanno sentito prima  un forte boato e poi un enorme polverone.

L'intervento dei carabinieri, della polizia, dei vigili urbani e dei vigili del fuoco è stato pressocchè immediato, seppur da fare c'è stato pochissimo visto che, nel buio della notte, non si poteva neanche prendere piena coscienza della gravità dell'accaduto. Come dicevamo anche ieri sera sono intervenuti anche i tecnici dell'enel e dell'italgas per isolare l'abitazione e mettere in sicurezza la zona.


Oggi, alle prime luci dell'alba, si è potuto constatare sia lo smottamento del terreno di oltre due metri e sia il crollo verso il basso della palazzina e del pianerottolo.

Il terreno smosso e le mura crollate sono giunte a ridosso di alcune case situate nella fase terminale di via Vittorio Emanuele, in prossimità di Largo San Giuseppe, anch'esse disabitate.


In attesa dei rilievi più specifici, si ribadisce il sospetto che la causa della frana sia stata la presenza di una falda acquifera sotterranea che passa proprio intorno a quella zona del parco collina, purtroppo mai presa in seria considerazione da chi di dovere, e che, se cosi fosse, rende preoccupante la situazione per tutte le altre abitazioni costruite tutt'intorno.


Già a Roccella tutto è possibile... Anche il crollo di palazzi senza la minima percezione di terremoto o temporali!!!


Ci auguriamo che il disastro accaduto ieri sera venga preso in seria considerazione e, invece di disperdere forze e risorse in direzioni inutili, si pensi più concretamente e fattivamente alla messa in sicurezza del territorio e dei cittadini.

Nessun commento:

Posta un commento