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Roccella in vetrina

venerdì 18 ottobre 2019

CAOS MENSA E MANCANZA DI PALESTRA PER GLI STUDENTI DEL COMPRENSIVO DI ROCCELLA.



Ho partecipato l'altro ieri all'incontro tra la Dirigente Scolastica dell'I.C. "Coluccio-Filocamo" con i rappresentanti di classe dei genitori, per discutere del servizio mensa che avrà inizio da lunedi 21 Ottobre. 

E' stato confermato tutto ciò che era stato preannunciato dalla scuola e da questo blog in materia mensa scolastica e in merito alla mancanza di strutture per poter svolgere le ore di attività motoria.

SERVIZIO MENSA: Servizio previsto soltanto per i ragazzi dell'infanzia e del tempo pieno; rimane irrisolto, anzi si aggrava maggiormente, il problema annoso delle classi con orario prolungato a 30 e 36 ore, cioè quelle classi che hanno avuto ed hanno 2 e 3 rientri pomeridiani.

Il Comune di Roccella Jonica, per questi studenti, promette ma mai mantiene; per le classi del prolungato l'amministrazione Comunale non ha mai previsto le somme per il servizio mensa; ogni anno ha promesso che l'anno successivo avrebbe provveduto, ed invece sono trascorsi 5 anni e nulla di fatto, anche quest'anno forfait, "non ci sono i soldi in bilancio!!!" 

Dopo aver preso in giro per tre anni la Dirigente Fiaschè, l'anno scorso hanno preso in giro pure la Reggente dott.ssa Fiorenza dicendogli che la Dirigente precedente non ha fatto formale richiesta scritta per poter programmare la mensa per il prolungato per l'anno scolastico 2018/2019. Che ridicoli!!! Erano già da tre anni che era a regime il prolungato che aveva già creato diverse discussioni, che bisogno c'erà di richiesta scritta? Tutta una scusa!!!

Tant'è che la dott.ssa Fiorenza si è preoccupata di farla questa richiesta scritta, ma, nonostante ciò, eccoci quest'anno, con la nuova Dirigente Cannistrà, senza servizio mensa per le classi del prolungato; anzi per dirla tutta il servizio mensa ci sarà, ma non passerà tramite il Comune, occorre fare accordi tra genitori e fornitore a 3 euro a pasto!!!

Dicevo, la situazione per il "prolungato" quest'anno  è ancora più grave degli altri anni. Se sui plessi XXV Aprile e Carrera con l'aula adibita a refettorio si faranno le turnazioni (sperando che ai ragazzi che mangeranno con il secondo turno i  pasti non saranno freddi o "lievitati"!!!), nel plesso di via Trastevere i ragazzi del prolungato saranno costretti a mangiare sul banco della classe.  

Situazione assolutamente fuori norma dove basterebbe una sola denuncia all'ASP per mandare a monte tutto; ma quel che è ancora peggio è che, chi non vuole usufruire del servizio della mensa, è costretto a preparare e portare in classe, in uno zainetto ad hoc, il pranzo per il proprio figlio (panino o qualsiasi altra cosa....)  già dalle otto di mattina per le 13, l'ora in cui il bambino lo potrà consumare!!!

Diniego assoluto quindi a portare un pasto caldo da casa consegnandolo a scuola, cosi come avveniva  gli anni scorsi, alle ore 13,00. La giustificazione è stata: mancanza di personale da adibire alla consegna dei pasti nelle aule; anche se,  si è convinti, che la verità è, invece, il fatto  che la scuola non  vuole vedere il via vai di genitori o di esercenti all'orario dei pasti.
  
Un vero e proprio caos mensa causato dal totale disinteresse politico di risolvere la  questione in questi 5 anni di orario settimanale corto (senza il sabato), e dal cambiamento di tre Dirigenti in tre anni.  Una vera e propria presa in giro per i piccoli studenti innanzitutto e poi per i genitori e per l'ente scolastico.

L'unica nota positiva è stata la presenza, in riunione (voluta dalla nuova Dirigente), del rappresentante della SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, Istituto, con sede a Siderno, diretto dal Dr. Riccardo Ritorto), il sig. Giuseppe Cartolano, che ha dato tutte le garanzie di regolarità sanitarie in merito al fornitore dei pasti, ditta Gervasi di Riace, con il rispetto dei valori nutrizionali nei vari menù giornalieri e della Dieta stabilità dal Ministero della Salute per l'intera settimana.

Per evitare il solito panino col prosciutto o il pasto "freddo" confezionato alle otto di mattina, ci si augura che i genitori trovino un accordo con il fornitore dei  pasti e che, nei giorni del prolungato, non ci sia la minestra di verdure o la pasta e fagioli, pasti che, purtroppo, nonostante siano utili e genuini, a molti bambini non piacciono, per cui resterebbero a digiuno.

SITUAZIONE PALESTRA:
Inagibile quella di via XXV aprile, oramai da anni e anni (per il centro anziani va bene per gli studenti no!!!). Il piazzale poi è occupato dalle cianfrusaglie del Comune e non può essere utilizzato. Quindi niente educazione fisica. 

Plesso Carrera, restaurato "fresco" da due anni, ma il luogo dove si dovrebbe fare educazione fisica ha il pavimento morbido divelto quindi anche questo inagibile.... Bambini quindi in classe!!! 

Plesso  Trastevere:  a maggio scorso, come già riferito in un precedente post, un bambino ha rischiato di farsi male quando dal tetto è saltato via un chiodo e l'ha sfiorato in testa. 
Tutti i pannelli  dell'insonorizzazione della palestra, infatti, fissati alla meno peggio con delle strisce di legno e dei chiodi, si stanno gradatamente scollando dalle pareti; inoltre le pareti sono umide e piene di incrostazioni, la porta d'ingresso alla palestra è sigillata perchè i muri sono lesionati, laddove c'è la cassettiera con gli interruttori c'è umidità molto pericolosa... 
Risultato: ore di attività motoria teoriche anche per la scuola media di Trastevere!!!

Cose davvero da terzo mondo!!! Già Roccella Jonica, il paese dalle mille manifestazioni  estive, ecco com'è ridotta laddove studiano i nostri figli, in ciò che dovrebbero essere i servizi essenziali per garantire il diritto allo studio dei roccellesi del domani.

Non credo che le questioni si chiudano qua. Molti genitori sono davvero arrabbiati e delusi per il disservizio mensa, mentre per la totale assenza di strutture idonee all'attività fisica  spero che le forze politiche di opposizione si facciano sentire per accertare se ci sono responsabilità e di chi, in merito ai lavori disastrosi effettuati in due dei tre plessi scolastici con strutture inagibili.

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