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Roccella in vetrina

mercoledì 10 luglio 2019

MIMMO BOVA, UN UOMO E UN POLITICO CONCRETO, UMILE E SILENZIOSO.


Ieri sera alle 23,15 in una clinica a Bologna, con a fianco l'adorata figlia Francesca, ci ha lasciati il nostro caro amico Mimmo Bova. 

Meno di un mese fa ero stato a trovarlo all'ospedale di Locri all'indomani dell'operazione alla spalla e prima della partenza per Bologna dove avrebbe dovuto riprendere le forze attraverso sedute di fisioterapia. 

Ci siamo promessi di sentirci per telefono e rivederci in Agosto, per fare il punto della situazione, perchè io ero spesso il suo amico di fiducia che lo aggiornava sulle vicende che accadevano nel paese. 

Quel giorno, in ospedale, mi ricordo, si arrabbiò pure, perchè io mi permisi di incoraggiarlo, di dirgli che non doveva sentirsi giù; Lui mi sgridò, dicendomi che non era affatto giù, che sarebbe stato un mese a Bologna vicino alla figlia, e che la sua forza di volontà gli avrebbe permesso di ritornare a Roccella più forte di prima. 

Perchè Mimmo era cosi, sempre ottimista, positivo, trasmetteva fiducia, dandoti sempre la parola e il consiglio che volevi ricevere, tant'è che ad ogni incontro, lui sapeva dare l'energia giusta per continuare a rincorrere i nostri obiettivi, nonostante gli scetticismi e gli scoramenti.

Nel periodo della sua massima carriera politica, l'ho sempre sostenuto con la mia famiglia in virtù dei suoi ideali per una politica che parte dal basso, e a favore delle classi più deboli, che mira alla partecipazione delle idee e allo stesso tempo alla concretezza, ma ho avuto il piacere di conoscere più a fondo il suo carisma e la sua semplicità nel 1994 quando, da sindaco di Roccella Jonica, accolse, nella sala consigliare, l'associazione Giovaninsieme '93 che io presiedevo. 

In quella circostanza, oltre ai cinque coordinatori dell'associazione, c'erano una ventina di bambini adolescenti che lo presero d'assalto con una marea di domande, a cui lui, imperterrito e sicuro,  rispose punto per punto, sprigionando grande serenità e gioia in tutti noi presenti, grandi e piccoli. 

E' stato uno dei momenti più significativi e formativi di quindici anni di attività dell'associazione Giovaninsieme.

Poi ci siamo rincontrati nel 2010 quando, attraverso questo blog, sembrava che io fossi solo contro i mulini a vento a fare "opposizione".

Lui mi chiamò, mi fece sentire tutto il suo supporto, mi chiese (anzi me lo impose - con mia grande gioia!!!) di fare il redattore del giornale 'A Città, diretto dal compianto Enzo Macrì, e, nonostante i miei articoli "diretti e incisivi", mi ha sempre sostenuto e incoraggiato, mai una parola di censura! 

E per questo non finirò mai di ringraziarlo, perchè è stato lui a farmi capire che quando riferiamo la verità, raccontiamo i fatti cosi come accadono, non dobbiamo avere paura di esprimerci se nel nostro animo c'è la volontà di riportare le cose che non vanno con lo scopo di risolverle, se alla base di quello su cui crediamo c'è la volontà di crescere e migliorarsi, non è affatto cattiva cosa criticare se sappiamo pure proporre a favore del bene comune.

E da allora l'amicizia, la stima, il rispetto reciproco non si è mai più interrotto. 

In queste ore leggo tantissimi attestati di stima, pensieri da parte dei tantissimi amici che hanno avuto la fortuna di conoscerlo personalmente, e in tutti emerge la figura di un uomo che in ognuno ha donato qualcosa, un pregio, che sia l'umiltà, la saggezza, la serenità d'animo, la concretezza, la necessità di guardare oltre l'ostacolo, la caparbietà di non abbattersi nei momenti difficili perchè la "giostra gira" e dopo la turbolenza ritornerà sempre il sereno. 

La sua carriera politica è stata lunga e costellata da tanti successi, a livello nazionale e regionale, il suo zampino c'è stato sempre in ogni opera realizzata nel nostro paese.

Voglio solo ricordare un particolare fondamentale per il nostro paese, in un momento davvero cruciale per Roccella Jonica. 

Nel 1993, dopo una situazione molto ballerina in cui in due anni ci furono tre sindaci diversi, lui diventò sindaco proprio quando si paventava il dissesto finanziario per il nostro Comune. 

Lui, contro tutto e tutti, andò a Roma insieme ai tecnici e ai dirigenti del nostro Comune e presentò un piano di risanamento convincente, scongiurando il dissesto finanziario che avrebbe portato Roccella Jonica al commissariamento e al buio.

Mai decisione fu cosi geniale e ambiziosa per il futuro del nostro paese. Da  li in avanti, infatti, vennero gettati le basi per il grande rinnovamento di Roccella Jonica: nei cinque anni a seguire, e sotto il suo mandato parlamentare, Roccella, oltre ad essere risanata, iniziò a ri-ammodernarsi nel Lungomare, con la costruzione dell'Auditorium, Il Teatro al castello, le varie vie del centro storico, la nuova illuminazione, ecc.  

Se avesse ceduto alla situazione più naturale che portava al "dissesto", Roccella non si troverebbe con le infrastrutture che oggi ha!!!

E lo so che tutto ciò è sconosciuto ai più, perchè Mimmo Bova era cosi, concreto, decisionista ma allo stesso tempo umile e silenzioso; tutto ciò che faceva per lui era dovuto e non voleva propaganda, voleva solo vedere crescere il nostro territorio e il bene delle persone che ci stanno.

Forse ancora nella mia testa non ho elaborato bene che Mimmo non c'è più; nella mia mente è più forte la sua promessa di vederci in Agosto che la notizia di ieri sera che mi ha lasciato sgomento. 

Ci mancherai Mimmo, mi mancherà quel giorno che avrei dovuto venire a casa tua a dirti tutto ciò che è accaduto a Roccella in questo mese, mi mancherà la tua forza, il tuo coraggio e le tue parole che mi dicono, ama il tuo paese, ama e rispetta i tuoi amici, e ama e sostieni la tua famiglia.

Grazie per esserci stato Mimmo, e grazie per avermi onorato della tua amicizia, che per me oggi significa custodire consigli e suggerimenti che tu mi hai dato che sono di grande valore formativo e caratteriale.

Ti voglio bene, ti vorrò bene e sarò a te riconoscente per sempre!!!

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