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Roccella in vetrina

venerdì 5 aprile 2019

CERCHIAMO DI DARE SPAZIO AI GIOVANI MA NON ALLE LORO MENTI


La  vicenda di Martina Rogolino, candidata a consigliere per un mese!



In questi giorni è stata resa pubblica la lista dei candidati di "Roccella prima di tutto", la coalizione, che, in questa tornata elettorale, è composta da un accordo politico tra l'aggregazione che ha amministrato il paese in questi anni e il gruppo "Roccella Bene Comune" che, invece, in questi 4 anni e mezzo, ha detto "peste e corna" sull'amministrazione.


Ma non è di questo che parleremo in quest'articolo, ma di un'altra situazione che ha lasciato l'amaro in bocca a diverse persone e, soprattutto, a una giovane ragazza roccellese per anni impegnata a proporre idee e iniziative di grosso spessore per la nostra cittadina attraverso l'associazionismo.

Lei è Martina Rogolino, una ragazza molto conosciuta ed attiva in paese, figlia di una delle colonne più ferme del calcio roccellese, Pasquale Rogolino, che ha fatto la storia e la gloria dell'A.S. Roccella come giocatore e come dirigente, già assessore allo sport e promotore di diverse iniziative di grosso calibro sportivo, culturale e turistico.

Martina però non ha mai vissuto all'ombra del papà, ma dal papà ha preso il carattere deciso, caparbio, sempre pronto a sostenere decisioni importanti anche repentine.

Nel 2014 nasce un'associazione "RoccellAttiva" composta da un gruppo molto affiatato di ragazzi e ragazze di buona volontà che hanno a cuore le sorti di Roccella ed in mente molte idee innovative da mettere in campo, e Martina Rogolino ne è la presidente.

Per anni l'associazione lavora, anche a fianco dell'Amministrazione, proponendo iniziative di alto livello: è protagonista dell'estate roccellese, della Festa del 2 Giugno (ben accolta anche dal Prefetto di Reggio Calabria), delle manifestazioni natalizie; dalle iniziative contro la violenza sulle donne alla Festa del Primo Maggio; e poi iniziative di promozione turistica e ambientale, anni in prima linea anche a far da coordinamento con altre associazioni per la realizzazione di grosse e partecipate manifestazioni.

Martina è fra le promotrici del coordinamento delle associazioni giovanili della Locride e, nonostante la sua giovane età, è sempre riuscita, grazie a un grande lavoro di squadra e di coordinamento con tutti i soci del gruppo, a portare a termine ogni iniziativa con grande successo. 

E veniamo all'oggi.

Oggi Martina Rogolino è stata protagonista e vittima inconsapevole di uno di quei famosi "giochetti" della politica locale per cui molti candidati vengono collocati in lista in maniera strumentale per rappresentare gruppi o altre persone che non vogliono metterci la faccia ma vogliono continuare a manovrare le redini sul paese.

Il suo nome è stato diffuso per settimane come la candidata del gruppo di "Roccella Bene Comune" all'interno della lista di "Roccella prima di tutto", ma improvvisamente alla stesura della lista ufficiale al posto del suo nome è apparso quello di Chiara Melcore.

Quel ch'è veramente accaduto vogliamo farcelo raccontare dalla diretta interessata che, nonostante l'amarezza vissuta, fortunatamente non ha perso il suo spirito e piglio caratteriale.

"Alla luce di queste nuove elezioni - inizia a dirci Martina - sono stata contattata  dal gruppo "Roccella Bene Comune" (ricordiamo che il papà Pasquale milita nel gruppo già da qualche anno) per rappresentarli all'interno di un programma condiviso con il gruppo "Roccella prima di tutto".
Premesso che dall'esterno ho sempre seguito la politica locale e mi sono fatta una mia idea, dopo aver partecipato ad alcune riunioni del gruppo, apprendo la rilevanza che veniva data alle politiche sociali (sono un istruttore socio sanitario), ed ho cercato di dare subito il mio contributo rivisitando il loro programma e, all'ultima riunione alla quale sono stata invitata, ho maturato l'interesse ad inserire alcuni dei progetti che ritenevo fondamentali per quanto riguarda le politiche giovanili alla luce del mio percorso di vita e in virtù della mia età".

Considerata la manifestata volontà di non candidarsi della consigliera uscente Chiara Melcore, la figura di Martina Rogolino era stata ritenuta fondamentale dal gruppo "Roccella Bene Comune", per dare un nuovo volto alla loro coalizione, visto i trascorsi con l'attuale maggioranza, tanto da essere presentata  con  orgoglio dal prof. Walter Melcore come la "loro" consigliera nel corso dell'incontro pubblico del 16 febbraio quando la coalizione "Roccella prima di tutto" ha deciso ufficialmente il loro candidato a sindaco.

"E' vero - riprende a parlarci Martina - che 'verba volant e scripta manent' ma è altrettanto vero che all'indomani della mia disponibilità a candidarmi molte furono le chiamate di vicinanza e affetto di molti amici per la scelta che avevo fatto; scelta  compiuta dopo aver sentito le affermazioni di Chiara Melcore sempre ferme a chiudere la sua esperienza politica per motivi strettamente personali. Ho cosi iniziato, con entusiasmo, il percorso in questa nuova esperienza. Tanto fu l'impegno che, nonostante un grave problema di salute presente in famiglia, ho partecipato a tutte le riunioni successive, anche quelle "bilaterali" con "Roccella prima di tutto", dove, fra l'altro, ho lanciato la mia proposta di andare "noi all'incontro delle situazioni di disagio del paese", proposta ben accolta da tutta la coalizione".

Ma la situazione stava per precipitare....

"Domenica sera - continua la Rogolino - lasciai la riunione alla Calura alle ore 22,00 con i rappresentanti di "Roccella Bene Comune" con la promessa che avrei messo per iscritto le mie proposte sulle politiche giovanili da inserire nel programma.
 Ma Lunedì, dopo una riunione composta da soli due elementi del gruppo di “Roccella Bene Comune”, all’insaputa di tutti gli altri, mi arriva la chiamata del nostro coordinatore, avv. Circosta, il quale mi comunica che io sarei stata esclusa dai "giochi", perchè la loro consigliera uscente ha fatto inversione di marcia, con la promessa che ci sarebbe stato spazio per me in fututro. Con grande delusione ho chiuso quella chiamata che aveva un solo significato: INCOERENZA - INTERESSI PERSONALI SUPERIORI AL BENE COMUNE".

Cosa sia veramente successo "in famiglia" Melcore non ci è dato sapere, fatto sta però che è stata calpestata la dignità di una persona, di una giovane e promettente ragazza, la figlia di un militante, ed oggi ex, di lungo corso del gruppo "Roccella bene comune".

"Anche se non è stata una decisione presa dalla lista "Roccella prima di tutto", in questa vicenda anche questo gruppo ha le sue responsabilità  - afferma Martina - poichè credo che se c'è una linea comune e delle direttive da seguire, ancora prima di garantire la parità dei sessi o la rappresentanza delle generazioni, dovrebbe esserci il "RISPETTO" verso la dignità delle persone - GRUNDNORM - della nostra Costituzione sulla base fondamentale della convivenza civile".

Ma Martina certamente non si arrende. Ha voluto si rendere noto pubblicamente questo vero e proprio voltafaccia che ha dovuto subire, ma lei non è la tipa che si abbatte, tutt'altro... E' pronta a ripartire per continuare a dare il suo contributo per il paese.

"Nonostante dal giorno in cui sono stata esclusa non sono più stata invitata alle riunioni, ho partecipato comunque ai convegni sulla presentazione del piano spiaggia e al Consiglio Comunale relativo alla denuncia degli atti vandalici e all'approvazione del bilancio. Io c'ero, qualcun'altro era assente perchè non poteva palesare l'inversione di rotta dopo quanto operato in cinque anni!!! Io continuerò a portare avanti, anche da sola, i miei progetti, come ho sempre fatto e senza dover dire grazie a nessuno, facendomi valere come persona e non come pedina!!!"   

3 commenti:

  1. Caro Nicola,
    ti ho lodato, difeso ed apprezzato in mille occasioni, molto più di quel che sai e sempre per la tua ammirevole coerenza.
    Questa volta però non plaudo al tuo articolo e ti porgo un pollice verso, non la mano tesa. Non mi piace l’uso strumentale e pretestuoso che fai di Martina Rogolino e della squallida vicenda che la vede coinvolta. E’ chiaro e palmare che persistono molte tossine nel tuo rapporto con l’ameba Circosta ed il camaleontico Melcore, tuoi ex alleati politici. E’ altrettanto chiaro che hai mal digerito la loro scelta di confluire con RBC dentro RPDT.
    Fin qui, tutto normale e legittimo; però, a mio parere, avresti potuto manifestare il tuo disappunto rivolgendoti direttamente all’obiettivo dei tuoi strali evitando il coinvolgimento di Martina, ragazza virtuosa e valida, un ottimo prospetto per la nostra comunità che certo non merita riflettori di questo tipo ma maggiore coinvolgimento ed opportunità.
    So, come spesso mi accade, di essere una voce fuori dal coro e non mi associo nel novero dei facili adulatori dell’ultima ora. Ti riconosco comunque il ruolo di mentore dentro RF ed efficace solista, dentro quel gruppo, della comunicazione , altrimenti povera in efficacia, arida nei contenuti ed imbarazzante in strategia.
    Con immutata stima

    Giovanni Nicoletta.

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  2. Carissimo Giovanni ti ringrazio della tua stima e credo che anch’io ti abbia dimostrata altrettanto quando abbiamo condotto qualche battaglia insieme in virtù di un principio che abbiamo ritenuto valido portare avanti per verità e giustizia e come tu sai mi sono sempre comportato con massima chiarezza, cercando di far emergere la verità, o almeno far riflettere la gente a farsi un’opinione sull’accadimento di alcune vicende.. Mi dispiace molto di questo tuo intervento che davvero non me l’aspettavo perché pensavo mi conoscessi meglio; invece evidentemente non è cosi! E’ vero che non ho mai condiviso la scelta di “Roccella Bene Comune” di fare il salto della quaglia, ma ti garantisco che non mi sono mai sognato di creare situazioni strumentali e pretestuosi per manifestare il mio disappunto al duo Circosta/Melcore. Quel che dovevo dire l’ho detto a suo tempo e lo ribadisco anche ora. Non nutro assolutamente rancore nei confronti di “Roccella bene Comune”, personalmente, ora come prima, ho stima nei loro confronti e ribadisco, insieme a loro, ho imparato diverse cose, ma – com’è noto e ho già detto – non ho mai accettato il loro cambio di casacca su cui io non mi riconosco, e quindi, con serenità nonostante l’episodio del Primo Novembre scorso, mi sono fatto da parte. Ti dirò di più… Se “Roccella Bene Comune” non avesse deciso di fare questo cambiamento io ancora sarei stato con loro, oppure se domani mattina “Roccella bene Comune” decidesse di ritornare sui propri passi, e continua re l’esperienza non con persone che hanno una visione piramidale della politica, io sarei pronto domani mattina a ritornare con loro. Cosa ti devo dire di più?
    E mi dispiace inoltre profondamente che tu, conoscendo personalmente Martina, hai pensato che io l’abbia potuta strumentalizzare o, meglio, che lei si sia potuta fare strumentalizzare da me. Sbaglia chi pensa che una ragazza che è stata una leader nel campo dell’associazionismo roccellese, che ha realizzato iniziative e manifestazione di importanza regionale e di grande innovazione per il paese, possa essere strumentalizzata e manovrata a piacimento di altri. E’ davvero un oltraggio alla sua intelligenza. Nessuno si dovrebbe permettere di trattare altre persone come pedine, ma nel caso di Martina ti garantisco che è lei ha la capacità, e lo ha dimostrato con il suo coraggio di manifestare apertamente la sua spiacevole esperienza, di smuovere le coscienze di tantissime persone e cambiare il corso degli avvenimenti. Io mi sono limitato di riportare la sua vicenda, il suo sfogo, cosa che questo blog ha sempre fatto nei suoi 10 anni di vita, non solo sui temi politici, basta che lo si faccia con cognizione di causa, serietà e senza offendere nessuno come è nello stile di questo sito e di chi lo gestisce.
    Conoscendo anch’io la Rogolino sono convinto che quello che ha detto rappresenta la verità altrimenti sarei intervenuto manifestando la mia opinione; il blog è aperto alle repliche e ai commenti ma, ribadisco, se i commenti contengono opinioni opinabili, non esiterò a contro ribattere e dire la mia.
    Caro Giovanni, puoi continuare a pensarla come vuoi, ti rispetto perché hai un po’ più esperienza di me, ma ti garantisco che dell’idea che ti sei fatto non esiste più di un briciolo di verità.
    Nicola Iervasi

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  3. Ciao Gianni!
    Ritengo il tuo commento alquanto inopportuno.
    Oltre al fatto che, stai offendendo la mia intelligenza. Sono stata io, in primis, a chiedere a Nicola che venisse scritto un articolo sulla questione e lui si è reso subito disponibile a farlo.
    Mi sorprende, data la tua intelligenza, che non intraveda all’interno di quella intervista una denuncia riguardo il modus operandi della politica, che tratta e umilia le persone a suo piacimento ed in particolare i giovani che cercano di dare il loro contribuito in questa terra !!
    L’articolo è pulito, limpido e non credo faccia intravede nessun astio da parte di Nicola nei confronti di Circosta o Melcore, in quanto le parole riportate sono le mie e di nessun altro.
    Sappi che non è il blog di Nicola, ma molte altre testate giornalistiche hanno riportato la vicenda di una giovane, che tanto ha operato per questo paese e che ha una dignità da difendere, la stessa che i due da te menzionati hanno cercato di calpestare.
    Non so, al mio posto, quale sarebbe stata la tua reazione.. avresti magari accettato qualche contentino che mi hanno propinato per stare zitta?
    Credo sia opportuno, prima di scrivere, pesare alle parole e soprattutto valutare chi sono i tuoi interlocutori, non commentare per partito preso.
    Credo che una rilettura dell’Intervista potrebbe esserti d’aiuto per rivalutare il tuo pensiero in fondo quello che dici è l’esatto contrario di quello che è venuto fuori : MARTINA È UNA PERSONA LIBERA, NO UNO STRUMENTO, come qualcun altro !!!
    Martina Rogolino.

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