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Roccella in vetrina

lunedì 24 dicembre 2018

IL GIALLO DELLA TELECAMERA INATTIVA LA NOTTE DELL'ATTENTATO MAFIOSO SUL LUNGOMARE.

Come tutti saprete e come ho riportato e condannato su questo blog, nella notte tra l'8 e il 9 Dicembre scorso nel Lungomare roccellese una mano criminale ha dato fuoco a un mezzo meccanico della ditta che sta realizzando i lavori del waterfront (ecco il mio articolo in merito https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2018/12/presunto-attentato-intimidatorio.html ) .

Un grande aiuto per le indagini avviate dalle Forze dell'Ordine sarebbe stato la visualizzazione delle immagini delle telecamere poste proprio in prossimità dell'incrocio tra la strada proveniente dalla piazza e il lungomare, esattamente a pochi metri da dove è avvenuto il fattaccio.

Purtroppo, però, qualche giorno prima, il palo dove era impiantata la telecamera di videosorveglianza è stato rimosso, per poi essere rimesso senza però che la telecamera venisse riattivata.

E' quanto è emerso nell'ultimo Consiglio Comunale allorquando la Consigliera di opposizione Vanessa Riitano ha evidenziato questo importantissimo e gravissimo particolare: "La presenza e la funzionalità dell'impianto di videosorveglianza  comunale è fondamentale in termini di sicurezza urbana e cittadina poichè funge da deterrente nei confronti degli atti di criminalità più disparati ed offe un valido supporto alle Forze dell'Ordine affinchè con le loro indagini individuino i responsabili e li assicurino alla giustizia.... ma ritengo opportuno che si provveda a verificare con tempestività l'integrità del servizio pubblico di videosorveglianza al fine di rimuovere eventuali malfunzionamenti e ripristinare la piena e continua funzionalità, perchè purtroppo la notte in questione la telecamera che avrebbe dovuto riprendere la zona interessata all'atto era fuori uso" .

Alla luce di tutto ciò non sono qui a trarre delle conclusioni ma solo a porre delle domande che, a questo punto, sorgono spontanee.

E' stata una casualità che la persona che ha compiuto il vile gesto si sia mossa proprio quella sera in cui la telecamera non era funzionante, oppure lo ha fatto proprio perchè era consapevole  che non sarebbe stato ripreso? 

E se si è verificata questa seconda ipotesi, chi è stato a fare in modo che l'attentato venisse compiuto proprio quella sera, probabilmente manomettendo la funzionalità della telecamera appositamente? 

Chi era al corrente che quella telecamera quella sera non era collegata al nucleo operativo e che non facesse quindi nessuna ripresa?

Se giuridicamente ci auguriamo che le Forze dell'Ordine facciano piena luce su questo gravissimo fatto garantendo i colpevoli, mandanti ed esecutori, alla giustizia, politicamente ci aspettiamo delle risposte (visto che in Consiglio Comunale non sono state date...) da parte dell'Amministrazione che non poteva non sapere che la telecamera non era funzionante tant'è che nel loro comunicato stampa, diramato all'indomani del fattaccio, essa non fa nessun riferimento alla presenza della telecamera che s'è funzionante avrebbe ripreso chiaramente l'esecutore dell'atto delinquenziale e probabilmente facilitato le indagini delle Forze dell'Ordine verso una rapida soluzione del fatto criminale e mafioso perpetrato.

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