Da un comunicato di Telemia è emerso e portato all'attenzione dell'opinione pubblica le intenzioni di Trenitalia di chiudere lo sportello di biglietteria della stazione ferroviaria di Roccella Jonica.
La professionalità di Giuseppe Mazzaferro, editore di Telemia, va oltre il rilascio della notizia, ma di questa da un taglio non solo informativo ma anche di denuncia.
Dimostrando il grande spirito di attaccamento alla nostra Terra oltre che al suo lavoro, Mazzaferro, consapevole di questa ennesima tegola che porta ad una ulteriore regressione per il nostro territorio, fa appello ai politici e ai sindacati affinchè possano intervenire contro la decisione di RFI di chiudere le ultime stazioni della ferrovia jonica.
Nonostante l'accorato sollecito di Telemia, gli interventi dei politici non ci saranno poichè nessuno ha il coraggio di prendersi carico di condurre una battaglia già persa prima di incominciare, perchè i politici, che vivono di consenso popolare, pensano che avallare una causa persa sarebbe, a giudizio dell'opinione pubblica, anche una loro sconfitta personale.
A spegnere le velleità di Mazzaferro e le speranze di chi ama il nostro paese, ci pensa Roberto Galati, presidente dell'associazione ferrovie in Calabria, che conferma il rischio dell'imminente chiusura della biglietteria di Roccella e sottolinea uno strano paradosso che se da un lato la Regione Calabria e Trenitalia stanno per investire sulla linea jonica dall'altro decidono di chiudere le biglietterie (che offrono anche servizio informazioni per chi con Internet non è proprio pratico!!!).
Roberto Galati attesta che, nonostante il rischio di chiusura della biglietteria sia imminente, l'associazione ferrovie in Calabria è contraria a una diminuzione del personale nelle stazioni perchè ciò causerà, oltre alla mancanza del servizio di emissione di biglietti e il rilascio di informazioni, la mancanza di "sorveglianza" della stazione stessa che porterà gradatamente al suo abbandono.
E' cosi Roccella Jonica, dopo aver perso l'Ufficio Enel e Telecom, la Guardia di Finanza e il Polo Sanitario d'eccellenza, e mettiamoci anche il Cinema che ben gestito com'era attraeva molte persone da tutto il comprensorio, si accinge a chiudere l'ultimo sportello della storica stazione ferroviaria che fino a 20 anni fa fungeva da snodo ferroviario e cambio del personale, era presente negli orari affissi nelle stazioni di Milano, Torino, Roma e Bari e dai microfoni delle stazioni di queste grandi città, ad ogni partenza ed arrivo, veniva menzionata la stazione di Roccella Jonica.
In ogni parte d'Italia e del mondo il passare del tempo segna progressi, rinnovamenti, costruzione di nuove infrastrutture; qui da noi, al contrario, venti anni fa molte cose funzionavano meglio di oggi, c'erano due ospedali, partivano e arrivavano i treni a lunga percorrenza, l'estate turistica durava tre mesi e anche di più....
Riporto qui di seguito l'intervento di Roberto Galati, presidente dell'associazione ferrovie in Calabria, scritto all'indomani del servizio - appello di Telemia.
A Giuseppe Mazzaferro va il mio incoraggiamento a non mollare e a continuare a fare informazione con il cuore, raccontando la verità ma anche criticando con obiettività le Istituzioni, con la speranza che la sua penna colpisca....e faccia risvegliare dal sonno i nostri inefficaci politici.
Fonte: http://www.soveratiamo.com
E' esploso da alcuni giorni fa il "panico biglietterie" in Calabria, dopo un breve comunicato lanciato da un'emittente TV locale, da sempre attenta alle tematiche sociali e dei trasporti nel nostro territorio, e che ringraziamo per la loro costante opera di sensibilizzazione. In questo caso, però, la notizia comunicata è in parte errata ed in parte incompleta.
Il comunicato, nel quale si parla di notizie provenienti da altre "fonti", si parla di chiusura a dicembre per le biglietterie Trenitalia di Soverato e di Roccella Jonica, con contemporaneo trasferimento del personale qui in servizio, ai fini di potenziare le biglietterie ancora attive sulla Ferrovia Tirrenica.
Peccato che la biglietteria di Soverato sia stata chiusa già cinque anni fa (non c'è traccia di personale dal 2013, quando erano in servizio due capi gestione, uno andato in pensione in quello stesso anno, e l'altro subito dopo trasferito a Catanzaro Lido per coprire un ulteriore pensionamento), e quella di Roccella Ionica sia effettivamente a rischio chiusura, ma sempre a causa del solito problema: personale in via di pensionamento. E se un capo gestione (spesso l'ultimo rimasto nella specifica biglietteria) si pensiona, di certo non viene inviato a potenziare le biglietterie della Ferrovia Tirrenica! Tralasciando poi il titolo del comunicato, che recita "Continua lo smantellamento della Ferrovia Ionica", quando per smantellamento si intende ben altro, e ne sappiamo qualcosa, ricordando quando fino al 2014 il rischio smantellamento della linea e dei servizi era più che reale.
Oggi, sulla Ferrovia Ionica, si sta investendo come non mai, tra rinnovo dell'armamento, elettrificazione, velocizzazione, inserimento di vetture idonee sui servizi InterCity, e tanto altro di cui da mesi discutiamo su queste pagine. Fondamentalmente parlare di "smantellamento" per la chiusura di una biglietteria, servizio che comunque riteniamo importantissimo, ci sembra alquanto esagerato!
Con questo non vogliamo minimizzare il problema biglietterie, anzi. Il problema è ben più importante di quello riportato da TeleMia, e riguarda tutta la Calabria (altro che potenziamento delle biglietterie Tirreniche!), e molto più in generale, l'Italia intera. Anzi, forse interessa in generale le ferrovie del mondo Occidentale, che purtroppo o per fortuna (dipende dai punti di vista), stanno sempre più informatizzando ed automatizzando i processi di emissione ed acquisto dei biglietti ferroviari, con app per cellulari, emettitrici self service, o appoggio su sistemi informatici di terzi (come nel caso dei punti Sisal dove è possibile acquistare i biglietti ferroviari di Trenitalia).
L'opinione dell'Associazione Ferrovie in Calabria, pur non essendo certo contraria alla modernizzazione dei sistemi, rimane comunque quella di mantenere la presenza umana in biglietteria, per lo meno nelle stazioni di medio/grande importanza e, possibilmente, distribuite in modo uniforme e coerente sul territorio.
La nostra Regione, infatti, ha visto un costante depauperamento delle biglietterie Trenitalia attive, peraltro nel silenzio quasi assoluto di media ed associazioni. Siamo sempre stati gli unici (o quasi) a far notare il problema: emblematiche le nostre battaglie, purtroppo non ancora vinte, per il ripristino della biglietteria di Crotone, condivise con la sezione crotonese di Italia Nostra e le associazioni dei pendolari del territorio.
Ma anche quando la biglietteria di Soverato venne soppressa (5 anni fa, non tra un mese!), siamo stati ancora una volta gli unici a farlo notare, ignorati da tutti. Ignorati anche i nostri appelli sull'importante biglietteria di Catanzaro Lido (parliamo del capoluogo di Regione!), aperta sempre più a singhiozzo, mentre un nuovo problema si affaccia anche per la biglietteria della stazione di Scalea (alla faccia del potenziamento sulla Tirrenica...), che già oggi è più facile trovare chiusa che aperta e che rischia la chiusura a breve termine.
Di fatto, ad oggi, questa è la situazione delle biglietterie attive in Calabria: - Reggio Calabria Centrale - Villa San Giovanni - Catanzaro Lido - Roccella Ionica - Lamezia Terme Centrale - Paola - Scalea - Sibari - Cosenza - Gioia Tauro - Vibo-Pizzo - Cariati.
A rischio, da quelle che sono le nostre fonti, sono ovviamente Roccella Ionica e Scalea come già anticipato, ma anche Cariati (anche in questo caso la biglietteria è "ad esaurimento", ovvero verrà chiusa con il pensionamento dell'ultimo capo gestione), mentre negli altri casi (salvo per fortuna Reggio Calabria Centrale, gestita dalla Divisione Passeggeri Long Haul di Trenitalia e non dalla Divisione Passeggeri Regionale) risultano sempre più frequenti le aperture a singhiozzo causa riduzione lenta ma inesorabile del personale addetto.
A nostro parere, la Calabria, ma in generale tutta la società anche fuori regione, non è pronta il definitivo addio alla biglietteria "umana". Ma non è pronta peraltro neanche Trenitalia, poichè non sono poi così tante le operazioni di acquisto/modifica dei biglietti di viaggio con particolari offerte, eseguibili anche online o da emettitrice automatica.
Riteniamo non sia normale dover percorrere magari 100 km per trovare una biglietteria aperta (rischiando peraltro di trovarla chiusa per l'unico capo gestione rimasto ha l'influenza!) dove poter effettuare l'operazione di cui necessita l'utente, senza dimenticare che la presenza umana in una biglietteria comunque garantisce la possibilità di offrire informazioni all'utente, e non di meno (anche se il problema andrebbe risolto diversamente), la presenza umana garantisce anche un minore rischio di atti vandalici all'interno della stazione ferroviaria.
Basti considerare il caso di Soverato, che successivamente alla chiusura della biglietteria, ha visto un notevole peggioramento delle condizioni estetiche ed igieniche della stazione, in ogni caso mantenuta in condizioni di decoro da parte di RFI e ditte appaltatrici delle pulizie, con grande sforzo e costanza.
Noi di Associazione Ferrovie in Calabria, quindi, riteniamo opportuno un rinnovo ed un incremento delle risorse umane destinate alle biglietterie (vista anche la recente e consistente ripresa delle assunzioni da parte di Trenitalia in Calabria), sia per garantire un'apertura costante di quelle ancora attive, e sia il ripristino (con assoluta urgenza) in primis di Crotone e Rosarno, ed in pari ordine di importanza, anche Soverato, Monasterace-Stilo, Locri, Melito di Porto Salvo, Rossano.
La nostra istanza verrà portata avanti con la Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, e con il committente del servizio ferroviario da essa gestito, ovvero la Regione Calabria: seguiranno aggiornamenti.
Il comunicato, nel quale si parla di notizie provenienti da altre "fonti", si parla di chiusura a dicembre per le biglietterie Trenitalia di Soverato e di Roccella Jonica, con contemporaneo trasferimento del personale qui in servizio, ai fini di potenziare le biglietterie ancora attive sulla Ferrovia Tirrenica.
Peccato che la biglietteria di Soverato sia stata chiusa già cinque anni fa (non c'è traccia di personale dal 2013, quando erano in servizio due capi gestione, uno andato in pensione in quello stesso anno, e l'altro subito dopo trasferito a Catanzaro Lido per coprire un ulteriore pensionamento), e quella di Roccella Ionica sia effettivamente a rischio chiusura, ma sempre a causa del solito problema: personale in via di pensionamento. E se un capo gestione (spesso l'ultimo rimasto nella specifica biglietteria) si pensiona, di certo non viene inviato a potenziare le biglietterie della Ferrovia Tirrenica! Tralasciando poi il titolo del comunicato, che recita "Continua lo smantellamento della Ferrovia Ionica", quando per smantellamento si intende ben altro, e ne sappiamo qualcosa, ricordando quando fino al 2014 il rischio smantellamento della linea e dei servizi era più che reale.
Oggi, sulla Ferrovia Ionica, si sta investendo come non mai, tra rinnovo dell'armamento, elettrificazione, velocizzazione, inserimento di vetture idonee sui servizi InterCity, e tanto altro di cui da mesi discutiamo su queste pagine. Fondamentalmente parlare di "smantellamento" per la chiusura di una biglietteria, servizio che comunque riteniamo importantissimo, ci sembra alquanto esagerato!
Con questo non vogliamo minimizzare il problema biglietterie, anzi. Il problema è ben più importante di quello riportato da TeleMia, e riguarda tutta la Calabria (altro che potenziamento delle biglietterie Tirreniche!), e molto più in generale, l'Italia intera. Anzi, forse interessa in generale le ferrovie del mondo Occidentale, che purtroppo o per fortuna (dipende dai punti di vista), stanno sempre più informatizzando ed automatizzando i processi di emissione ed acquisto dei biglietti ferroviari, con app per cellulari, emettitrici self service, o appoggio su sistemi informatici di terzi (come nel caso dei punti Sisal dove è possibile acquistare i biglietti ferroviari di Trenitalia).
L'opinione dell'Associazione Ferrovie in Calabria, pur non essendo certo contraria alla modernizzazione dei sistemi, rimane comunque quella di mantenere la presenza umana in biglietteria, per lo meno nelle stazioni di medio/grande importanza e, possibilmente, distribuite in modo uniforme e coerente sul territorio.
La nostra Regione, infatti, ha visto un costante depauperamento delle biglietterie Trenitalia attive, peraltro nel silenzio quasi assoluto di media ed associazioni. Siamo sempre stati gli unici (o quasi) a far notare il problema: emblematiche le nostre battaglie, purtroppo non ancora vinte, per il ripristino della biglietteria di Crotone, condivise con la sezione crotonese di Italia Nostra e le associazioni dei pendolari del territorio.
Ma anche quando la biglietteria di Soverato venne soppressa (5 anni fa, non tra un mese!), siamo stati ancora una volta gli unici a farlo notare, ignorati da tutti. Ignorati anche i nostri appelli sull'importante biglietteria di Catanzaro Lido (parliamo del capoluogo di Regione!), aperta sempre più a singhiozzo, mentre un nuovo problema si affaccia anche per la biglietteria della stazione di Scalea (alla faccia del potenziamento sulla Tirrenica...), che già oggi è più facile trovare chiusa che aperta e che rischia la chiusura a breve termine.
Di fatto, ad oggi, questa è la situazione delle biglietterie attive in Calabria: - Reggio Calabria Centrale - Villa San Giovanni - Catanzaro Lido - Roccella Ionica - Lamezia Terme Centrale - Paola - Scalea - Sibari - Cosenza - Gioia Tauro - Vibo-Pizzo - Cariati.
A rischio, da quelle che sono le nostre fonti, sono ovviamente Roccella Ionica e Scalea come già anticipato, ma anche Cariati (anche in questo caso la biglietteria è "ad esaurimento", ovvero verrà chiusa con il pensionamento dell'ultimo capo gestione), mentre negli altri casi (salvo per fortuna Reggio Calabria Centrale, gestita dalla Divisione Passeggeri Long Haul di Trenitalia e non dalla Divisione Passeggeri Regionale) risultano sempre più frequenti le aperture a singhiozzo causa riduzione lenta ma inesorabile del personale addetto.
A nostro parere, la Calabria, ma in generale tutta la società anche fuori regione, non è pronta il definitivo addio alla biglietteria "umana". Ma non è pronta peraltro neanche Trenitalia, poichè non sono poi così tante le operazioni di acquisto/modifica dei biglietti di viaggio con particolari offerte, eseguibili anche online o da emettitrice automatica.
Riteniamo non sia normale dover percorrere magari 100 km per trovare una biglietteria aperta (rischiando peraltro di trovarla chiusa per l'unico capo gestione rimasto ha l'influenza!) dove poter effettuare l'operazione di cui necessita l'utente, senza dimenticare che la presenza umana in una biglietteria comunque garantisce la possibilità di offrire informazioni all'utente, e non di meno (anche se il problema andrebbe risolto diversamente), la presenza umana garantisce anche un minore rischio di atti vandalici all'interno della stazione ferroviaria.
Basti considerare il caso di Soverato, che successivamente alla chiusura della biglietteria, ha visto un notevole peggioramento delle condizioni estetiche ed igieniche della stazione, in ogni caso mantenuta in condizioni di decoro da parte di RFI e ditte appaltatrici delle pulizie, con grande sforzo e costanza.
Noi di Associazione Ferrovie in Calabria, quindi, riteniamo opportuno un rinnovo ed un incremento delle risorse umane destinate alle biglietterie (vista anche la recente e consistente ripresa delle assunzioni da parte di Trenitalia in Calabria), sia per garantire un'apertura costante di quelle ancora attive, e sia il ripristino (con assoluta urgenza) in primis di Crotone e Rosarno, ed in pari ordine di importanza, anche Soverato, Monasterace-Stilo, Locri, Melito di Porto Salvo, Rossano.
La nostra istanza verrà portata avanti con la Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, e con il committente del servizio ferroviario da essa gestito, ovvero la Regione Calabria: seguiranno aggiornamenti.
Roberto Galati
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