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Roccella in vetrina

martedì 2 ottobre 2018

PERDIAMO UN'AMICA E UNA GRANDE IMPRENDITRICE: VERONICA CRUCITTI

Il terribile incidente avvenuto questo pomeriggio sulla bretella della 106 ha scosso tutto il nostro Comprensorio. 

Un grande velo di sgomento e tristezza è calato appena si è appresa la tragica notizia. 

La vittima, Veronica Crucitti, era una ragazza molto conosciuta e stimata da tantissime persone da Catanzaro a Reggio Calabria.

Insieme alla sorella Michela, Veronica era  più che una commerciante nel settore ortofrutticolo; era una vera e propria imprenditrice; e non si tirava indietro davanti a nessun lavoro anche il più pesante ed anche il più ingegnoso; amava fortemente il suo mestiere e ne era molto competente e perfezionista. Pronta in un'attimo a chiudere un cerchio ed iniziare una nuova sfida... 

Di una gentilezza e disponibilità unica nei confronti delle persone, aveva questo mestiere nel sangue  e lo faceva con grandissima passione. 

Ed è per questo suo modo di comportarsi, sempre disponibile, sorridente, semplice e alla mano, che tutti gli volevano bene. 

I roccellesi hanno avuto il piacere  di conoscere le qualità di Veronica quando per diversi anni, e fino a due anni fa, ha gestito un negozio di ortofrutta proprio nel centro del nostro paese. 

Anche chi vi scrive ho avuto modo di apprezzarla quando per oltre un anno abbiamo intrapreso un rapporto di collaborazione lavorativo. 

Ogni volta è davvero duro accettare come quel che succede in un secondo può far finire una vita cosi perfetta  e cambiare il corso di famiglie intere che resteranno segnate dal lutto per tutta la loro vita.

Con il cuore fortemente intristito, davanti all'ennesima tragedia consumata mi viene in mente "la canzone per un'amica" di Francesco Guccini: "Lunga e dritta correva la strada, l'auto veloce correva, forte la mano teneva il volante, forte il motore cantava, non lo sapevi che c'era la morte quel giorno che ti aspettava...quando si è giovani è strano poter pensare che la nostra sorte venga e ci prenda per mano.... Vorrei sapere a che cosa è servito vivere, amare, soffrire, spendere tutti i tuoi giorni passati se cosi presto hai dovuto partire... Voglio però ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi, voglio pensare che ancora mi ascolti e che come allora sorridi..."


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