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Roccella in vetrina

martedì 25 settembre 2018

L'IMPRESA DEI GIOVANI DEL COMITATO FESTA MARIA SS. ADDOLORATA


Nonostante sia trascorso qualche giorno dalla chiusura delle celebrazioni di Maria SS Addolorata, voglio anch'io associarmi al coro unanime di consensi e congratulazioni fatto dai roccellesi nei confronti del Comitato Festa che si è superato promuovendo iniziative "fuori dal comune", con una riuscita impeccabile per ogni singola proposta.


Momenti di intenso lavoro dei ragazzi del
Comitato per rendere fruibile
il palazzo Bottari.
La riuscita della festa però non è cosa casuale, dietro c'è un lavoro intenso di programmazione iniziato due anni fa quando il giovane Comitato (che già era parte attiva della passata gestione presieduta da Rocco Ursino) ha preso le redini della festa con grande fede e devozione.

Ed infatti già lo scorso anno si sono visti dei cambiamenti culminati con dei fuochi d'artificio straordinari che hanno lasciato estasiata la nostra cittadina.

Ed è evidente che dall'anno scorso i ragazzi non si sono proprio fermati; già a febbraio, quando per la prima volta ho avuto il piacere di dialogare con loro, avevano le idee chiare di cosa proporre, ed il progetto era già da allora ambizioso e e ben focalizzato nella loro mente.


L'inaugurazione della mostra di Palazzo Bottari
Sicuramente tanti sono stati i sacrifici superati grazie alla grande intesa creatasi nel gruppo che ha lavorato in maniera sinergica  non risparmiandosi affatto in qualsiasi tipo di lavoro, l'importante è stato il raggiungimento degli obiettivi prefissi. 

E l'arricchimento dei valori della festa quest'anno, oltre che religioso e ludico, è stato anche culturale.

Il palazzo Bottari, da anni chiuso, è stato passato al setaccio e ripulito, con sudore, in ogni angolo prima di poter allestire l'apprezzatissima mostra archivistica e documentaria che, attraverso dei pannelli descrittivi, degli abiti talari e vari reperti, ha ripercorso la storia del rione Borgo, della Chiesa di Sant'Anastasia, della Statua della Madonna Addolorata e la sua Confraternita dal '700 ai giorni nostri, con il volontario contributo tecnico degli storici Filippo Racco, Mario Panarello, Marilisa Morrone Naymo e Maurizio Gorra.


Nel corso della festa il fotografo Pino Curtale
ha immortalato i diversi momenti. Questo scatto
effettuato nel corso dello straordinario spettacolo
pirotecnico è stato scelto per partecipare a nome
della Calabria ad un concorso internazionale
di fotografia.
Davvero un esempio per chi ancora non sa che destinazione d'uso dare al Castello dei Carafa ad un anno dal suo restauro!!!

Per il Comitato festa gli sforzi non sono stati soltanto fisici ed intellettivi, ma anche economici; reperire le somme necessarie per realizzare l'ambizioso programma civile non è stata impresa facile, considerata che questa festa è l'ultima di tante altre che si celebrano a Roccella e la sensibilità dei roccellesi è messa a dura prova dal passaggio di molti altri comitati prima del loro.

Omaggio anche ai parroci Padre Francesco e Don Giuseppe che sono stati sempre vicini ai giovani del Comitato, forieri di consigli e sempre presenti ad ogni riunione che hanno tenuto nel corso dell'anno. 

Il 16 Settembre è stata una giornata memorabile per il nostro paese, per i fedeli di Maria SS. Addolorata e non solo: dopo il bel concerto di pianoforte e sassofono tenutosi sabato sera sul lucidissimo Sagrato della Chiesa, la Domenica parte all'insegna della Santa Messa celebrata da Monsignor Giuseppe Raco. Alle 19,00 la sentita Processione con un numeroso seguito per poi giungere allo stratosferico spettacolo degli attesissimi  fuochi d'artificio  della premiata Ditta Vaccalluzzo di Catania, già campione del mondo nel suo genere.  

Uno spettacolo piro-musicale mozzafiato mai visto a Roccella Jonica, promosso molto bene con estesi manifesti murali che ha fatto giungere a Roccella Jonica gente da ogni parte del Comprensorio che ha vissuto un momento di fortissima emozione.


Parte del Comitato Maria SS Addolorata presieduto da Vincenzo Vigliarolo.


 I "botti" conclusivi sono stati poi la suggestiva corsa della Madonna al ritorno della Processione e l'esibizione della Break free Queen tribute show, un complesso davvero molto vicino all'originale che sta ricevendo apprezzamenti in tutta Europa.

Vi ricordate la canzone di Gino Paoli 4 amici al bar... Che volevano cambiare il mondo! Nella canzone i sogni e le utopie dei 4 giovani però non si realizzarono a causa dell'evolversi del tempo e delle circostanze che li hanno portati ad adeguarsi a ciò che il mondo gli ha proposto.

A Roccella questo gruppo di giovani ha stravolto il senso di questa canzone dimostrando che spesso i sogni, se veramente ci si crede, si ha pazienza e perseveranza, possono essere realizzati e possono regalare gioie e soddisfazioni per chi li ha perseguiti e per tutta la comunità che li circonda.

Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questo grande Festa diventato evento, e, chissà, arrivati a questo punto dove sembra che di più non si possa fare, cosa dobbiamo aspettarci per il prossimo anno.

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