Per la prima volta a Roccella verrà svolta la rappresentazione della leggenda de "L'estate di San Martino". Una bella idea che sarà realizzata dal Comitato di San Rocco che con questo rito vuole trasmettere, soprattutto ai più giovani, il dono del darsi ai più bisognosi.
La leggenda narra che San Martino, una notte, mentre ispezionava i posti di guardia, incontrò un misterioso mendicante, il quale, non avendo che pochi stracci addosso, era preda del freddo intenso. Così, il nobile Martino si dispiacque per quel poveraccio e gli offrì metà del suo caldo mantello militare, tagliandolo con la spada. Martino, militare romano non cristiano, andò a riposarsi e quella notte sognò Gesù che, vestito del suo mantello, raccontava agli angeli del soldato Martino che lo aveva riparato col suo mantello. Se questo sogno lo aveva profondamente impressionato, si può immaginare cosa provò San Martino quando trovò, al risveglio, il suo mantello completamente integro.
Complimenti al giovane Comitato di San Rocco, presieduto da Matte Pio Gagliano coadiuvato da Matteo Ienco, capace di inventarsi delle iniziative originali molto significative e dagli alti valori umani.
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