di Angelo Laganà
Caro Nicola,
fra le pagine di questo blog e per tutti i tuoi cari lettori mi piacerebbe ricordare un grande giornalista e un caro amico che è venuto a mancare qualche giorno fa: Aldo Biscardi.
La foto qui a fianco l'ho scattata a Reggio Calabria in occasione di una gara di calcio per ricordare Mino Reitano.
Infatti, Aldo tiene in mano una copia di quel magazine di 40 pagine, tutto da me dedicato alla scomparsa del cantante di Fiumara con molte foto e la storia della sua vita.
Con Aldo ci legava un'amicizia fraterna perchè avevamo incominciato quasi nello stesso anno: lui con la trasmissionme "Il processo del lunedi" divenuta in pochi anni famosa, ed io a pubblicare il magazine: "Roma Mia", il primo ad essere stampato su carta patinata lucida con foto a colori ed in distribuzione gratuita allo stadio Olimpico.
Io e lui siamo stati dei precursori ognuno nel proprio campo.
Dopo 20 anni, ho pubblicato "Italia Mia" a seguito della Nazionale italiana di calcio, e per altri 13 la Reggina, ma Aldo Biscardi ha continuato perchè era un uomo forte e non si arrendeva mai di fronte a quasiasi avversità.
Spesso veniva criticato per il suo accento, ma ciò che contava era che sapeva condurre una trasmissione molto seguita non solo dagli appassionati di calcio.
Una specie di moviola per far venire fuori la verità, specie quando gli arbitri commettevano errori imperdonabili.
Mi ha invitato diverse volte al suo programma e io gli avevo fatto molte interviste
perchè era molto preparato su tutte le squadre e conosceva il mondo del calcio come pochi.
Era davvero un gran signore, rispettava tutti, qualche volta si adirava perchè non sopportava le polemiche, ma lo faceva perchè amava dare informazioni corrette ed è per questo che la sua trasmissione era molto seguita.
Lo ricorderò sempre con affetto per il grande professionista e il grande uomo che è stato.
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