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Roccella in vetrina

sabato 1 luglio 2017

LA "RETE" DELL'UNITALSI CHE COMPIE "ATTI D'AMORE"

Operando “a rete”,
dove le maglie della rete sono “lavorate” col filo dell’amore, si formano uomini-cittadini che sanno condividere gioie e problemi
per costruire una società migliore:
scrivendo sempre nelle “pagine della vita”, solo, atti d’amore
 
 

Giorno 28 giugno scorso i bambini della V-A della scuola elementare “E. De Amicis” di Locri, durante una commovente cerimonia di consegna del diploma, a conclusione della scuola primaria, offrivano all’Unitalsi, Sottosezione di Locri, il premio di Euro 200, che avevano vinto con la realizzazione di un progetto sulla donazione del sangue.

La loro insegnante, con ammirevole lungimiranza e profondo senso civico ed umano, aveva voluto inserire, nel lavoro conclusivo del quinquennio, un argomento di particolare valore educativo e formativo, che facesse riflettere gli allievi sull’inestimabile valore del “dono” e sull’importanza di occuparsi degli altri.

Una rappresentante dell’Unitalsi, invitata, dalla scuola e dalle famiglie, a ritirare il premio, spiega ai bambini come Gesù, spesso, ama servirsi di ciascuno di noi per diffondere il bene nel mondo: così, come nel loro caso, quando il regalo della scuola “E. De Amicis” arriva nel momento in cui una giovane famiglia chiede aiuto per recarsi a Lourdes, o, come nel caso del signor Francesco Barillaro di Roccella Jonica, da sempre vicino ai bisogni dell’Unitalsi, che si inserisce nella “rete”, offrendo, in questi giorni, dei quaderni formati da materiale riciclato, che, uniti ad una matita, sono stati dati ai piccoli benefattori, quale modesto segno di gratitudine.

Tempo fa, un’altra  “rete” veniva tessuta dai professori del Liceo Artistico di Locri e Siderno, che impegnavano i loro ragazzi nel “progetto sociale di alternanza scuola-lavoro”, per abbellire e rendere gioiosi i locali del Centro Neurolesi della città, che ospita ragazzi, da tempo, amici dell’Unitalsi di Locri. In questo caso l’UNITALSI di Locri si impegnava a coprire le spese del materiale necessario al lavoro incontrando nella ditta Gioffrè la mano tesa di Vincenzo Gioffrè, sempre pronto ad offrire il suo contributo.

Insomma, è la “rete” della solidarietà che salva il mondo e la capacità di fidarsi della “Parola” di Gesù, che ci invita a prendere il largo nel mare della vita, per gettarvi le reti dell’amore.
UNITALSI LOCRI 


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