Fonte: http://www.cn24tv.it/
"L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto a seguito di uno scontro, nella notte, sulla S.S. 106 tra Roccella Jonica e Caulonia. Nel sinistro hanno perso la vita Luca Dattilo di 36 anni e Mario Fausto Saccco di 65 anni, entrambi di Gioiosa Jonica.
Luca e Mario sono rispettivamente la trentesima e la trentunesima vittima della S.S.106 nell’anno 2016. Trentuno, una vittima ogni 11 giorni.
Undici morti in provincia di Cosenza, 10 in provincia di Catanzaro.
9 vittime in provincia di Reggio Calabria e 1 vittima in provincia di Crotone.
Questo è il bollettino di guerra sulla famigerata “strada della morte nel 2016, un anno che si attesta di diritto tra i peggiori negli ultimi dieci anni in materia di mortalità stradale e che vede ad oggi un incremento di 9 vittime rispetto al 2015.
L’Associazione intende denunciare “l’immobilismo istituzionale e l’incapacità dello Stato di cancellare, attraverso la messa in sicurezza subito e l’ammodernamento della S.S.106, questa autentica vergogna ed, insieme, la più grande Strage di Stato della storia della nostra Repubblica.
Lo Stato Assassino che ogni giorno uccide i calabresi sulla S.S.106 è incapace di investire affinché possa essere sviluppato un cospicuo piano di investimenti che possa provvedere ad una messa in sicurezza subito ed all’ammodernamento di una arteria viaria contraddistinta da illegalità diffuse e da una scarsa manutenzione che la rendono una mulattiera che versa peraltro in uno stato comatoso”.
“Non è più possibile che – sostiene - ancora oggi nel 2016, nell’indifferenza della classe politica calabrese tutta (senza alcuna distinzione!), possa esistere una pseudo-strada che miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e disastrosa.
Così come è intollerabile che la Calabria sia offesa da ogni Governo (compreso quello attuale), che puntualmente promette l’ammodernamento della S.S.106 determinando investimenti salvo poi – nei fatti – tradire ogni impegno assunto nel silenzio della Politica”.
L’Associazione si stringe attorno alle Famiglie Dattilo e Sacco, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. “Noi – dicono - non dimenticheremo un’altra vita spezzata, un’altra vittima della S.S.106, la strada più pericolosa d’Italia”.
Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima vittima di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia.
La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande strage di Stato della storia della Repubblica Italiana.
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