Ricevo e pubblico un messaggio di un sostenitore (anche economico) dell'asd Roccella:
Grazie ai dirigenti, agli allenatori, ai giocatori, a tutti i collaboratori, aver mantenuto la categoria. Ciò è molto importante per l’intera cittadinanza e costituisce motivo di richiamo e di presenze, che possono dare un rilancio all’intera economia.
Potrebbe essere di stimolo per le tifoserie avversarie, organizzare delle feste a tema, dei pranzi collettivi, riempire di altri contenuti la giornata sportiva.
Sappiamo che è stato un notevole sacrificio economico, sono stati richiesti aiuti a tutti, ci sono state ripetute (e questo non lo condividiamo) giornate di non validità degli abbonamenti.
In particolare il Comune ha contribuito in maniere significativa, e se contribuisce il Comune contribuisce l’intera cittadinanza, e questo va ricordato, evitando ripetute richieste.
Insomma, la squadra è un bene di tutti, e vorremmo avere un resoconto particolareggiato dei contributi ricevuti dai singoli e dagli Enti, di quanto si sono tassati i dirigenti, ampia trasparenza e un programma operativo per il prossimo campionato.
Grazie ancora a tutti.
Giuseppe - un sostenitore dell'asd Roccella.
Mi permetto di aggiungere che ci vorrebbe maggiore trasparenza anche per rispetto di quelle società sportive roccellesi che per tutta la stagione 2015/2016 si sono visti erogare zero contributi da parte del Comune di Roccella Jonica, e che alla loro richiesta di un piccolo sostegno economico gli è stato risposto che non ci sono soldi. Lo stesso Comune che, in data 26 aprile 2016, ha stanziato un'ulteriore somma di €.13.000 a favore dell'ASD Roccella per poter accogliere, allo stadio "Ninetto Muscolo", tre incontri del torneo delle regioni.
Confidiamo nella correttezza e nell'onestà del presidente Francesco Serafino dell'asd Roccella di stilare un bilancio dell'annata affinchè tutti i cittadini che hanno contribuito (anche attraverso il contributo di 60 mila euro del Comune) possano essere messi al corrente di come sono stati spesi i loro soldi, indipendentemente dall'esaltante risultato del campo.
Nicola Iervasi.
Visto che mi chiamo anche io Giuseppe, sono di Roccella ma vivo a Milano, provo a dire la mia.
RispondiEliminaNon sono d'accordo con quanto ha scritto il mio omonimo. Il Calcio è e rimane uno sport, questo è un dato di fatto. Chiedere sacrifici alla gente comune "tifosi" e non, mi pare un'azione alquanto deprecabile. Specie se si pensa alla crisi economina, occupazionale e previdenziale che stiamo vivendo e senza dimenticare la maglia nera per quanto riguarda la tassazione globale in Europa. Chiedere ad un cittadino di mettere mani al portafoglio per mantenere la squadra di calcio e quantomeno scandaloso. Ho letto pure di azioni che definire paradossali è forse poco, abbonamenti che non valevano in determinate giornate, ma di cosa stiamo parlando? Sveglia! Il Comune che non trova fondi per altre società sportive dovrebbe semmai diminuire la tassazione sui propri cittadini anziché usurpare denaro pubblico per mantenere la squadra di calcio. Vale dalla A alla 3° Categoria, se una società non riesce a mantenere la propria squadra passi il testimone e non rompa le...... ai cittadini. Quando la società era una vera società in mano a privati nessuno si azzardava ad estorcere denaro ai cittadini. Sull'Amministrazione non ci sono parole. Giuseppe - Milano
non ho capito su cosa non sei d'accordo? cioè dici le stesse cose, tante cose sbagliate da correggere, giusto? giuseppe
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