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Roccella in vetrina

giovedì 7 aprile 2016

CHIARA MELCORE IN CONSIGLIO COMUNALE: "SI CONTINUA A PERSEGUIRE LA STRADA DEGLI SPERPERI..."

Nell'ultimo Consiglio Comunale del 5 Aprile scorso l'Amministrazione ha portato il punto all'ordine del giorno che prevedeva il trasferimento dal Comune alla Multiservizi del rapporto di utenza con la società Sorical fornitrice dell'acqua potabile nel nostro paese. In buona  sostanza verrà potenziato il ruolo della società Multiservizi con l'affidamento diretto della fornitura dell'acqua. 

Nell'intervento della consigliere Chiara Melcore in Consiglio, è chiaro il pensiero e l'indirizzo del gruppo "Roccella bene comune" indirizzato verso il rispetto delle leggi e il risparmio per il nostro Ente su quelle somme destinate a tenere in piedi una società con figure e costi assolutamente improduttivi. Sperperi che, invece, la maggioranza alimenta nel  completo disinteresse dei cittadini roccellesi.    
L'intervento della consigliere Chiara Melcore giustifica appieno il voto contrario e il senso di responsabilità di "Roccella bene Comune":

Non possiamo iniziare a parlare dell’argomento acqua potabile nelle condotte cittadine se non prima chiediamo spiegazioni e aggiornamenti sullo stato e sulla potabilità dell’acqua di alcuni sorgenti del nostro paese come quella del Finocchio che arriva nelle case di quasi 300 utenze roccellesi e che interessa numerose zone come per esempio la frazione Bosco Catalano, Cufò, Sant’Onofrio, Mangraviti, Limisano,Caria, Prano, Fisa ,Cardillo, Agliocane, Bellomondo, Colla, Caciotta, Randacoli, Calderone, Scursi e Gurnale.

L’ultima ordinanza del Sindaco in merito a questa gravosa vicenda, è datata 20 Aprile 2012 allorquando si invitavano i cittadini ad utilizzare l’acqua dei loro rubinetti per usi non potabili.

Quell’ ordinanza si chiudeva con la promessa che avreste tenuto la cittadinanza continuamente aggiornata, ed invece sono passati 4 anni ed oltre e oltre a non aver risolto il problema, non avete dato più nessun tipo di informazione ai cittadini interessati.

Sappiamo che dalle analisi dell’anno scorso effettuate alla sorgente Finocchio, datate 23 febbraio, il valore di arsenico rilevato era di 32 ug/l; ricordiamo che l’Unione Europea ha imposto un limite di 10 microgrammi per litro, valore sotto il quale, l’acqua, può considerarsi sicura sia per adulti che per bambini.

Da 4 anni a Roccella Jonica siamo con valori superiori al limite consentito per legge e non siamo a conoscenza di alcun intervento che l’Amministrazione abbia effettuato per riparare o risolvere questa situazione.

Vogliamo ancora una volta segnalare ai cittadini interessati ed agli amministratori che fino ad oggi non hanno fornito risposte, che l’arsenico è classificato dall’ Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro come elemento cancerogeno di classe 1 e posto in diretta correlazione con molte patologie oncologiche.

E veniamo all’argomento in questione: trasferimento del rapporto di utenza da SORICAL a Comune a Sorical e Società Multiservizi.

E’ proprio nella nostra natura essere diversi dal vostro modo di pensare ed operare, modus operandi spesso (e volentieri) diretto allo spreco di denaro pubblico – e finalmente qualcosa è venuto alla luce come dimostrato dalle recenti indagini che stanno svolgendo gli organi supremi di controllo (Corte dei Conti) che vedono coinvolti parte degli amministratori in carica anche nella presente consiliatura - e anche nel caso dell’acqua state mantenendo un modo di agire fortemente discutibile.

Siamo molto diversi perchè noi siamo assolutamente per il rispetto delle leggi e voi invece siete per lo stravolgimento delle regole.

La legge, oggi come ieri, prevede che i Comuni devono dismettere le quote da quelle società partecipate che non rientrano nei compiti istituzionali tipo la gestione portuale, e devono procedere alla razionalizzazione di tutte quelle altre società partecipate con l'obiettivo di  ridurre i costi che gravano sui bilanci locali  e di conseguenza sui cittadini.


Vogliamo ricordare che il 12 e il 13 giugno del 2011, due referendum popolari, hanno abrogato le leggi sulla privatizzazione dell’acqua. 27 milioni di italiani hanno votato affinché l’acqua debba considerarsi un bene pubblico e di conseguenza non essere gestito da società private.

A Roccella Jonica, nonostante si dica che la Multiservizi sia una società in HOUSE, ha molte caratteristiche che tale non la fanno sembrare, con spese per il consiglio di amministrazione, spese per l’amministratore, parcelle per avvocati ad hoc, affitti di immobili.

Siamo convinti che il Comune di Roccella Jonica abbia, nel suo organico, le competenze dovute per prendersi carico anche del servizio idrico garantendo l’assorbimento delle professionalità tecniche attualmente in servizio nella Jonica Multiservizi e con un significativo risparmio per l’erario comunale, senza la necessità di tenere amministratori di società che di fatto non producono nulla.

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