Dopo la sosta di una domenica, il Roccella pareggia nello scontro diretto e derby calabrese contro il Rende per 1 a 1 in un gara a dire il vero priva di grandi emozioni.
A parte i due momenti delle reti, la prima del Rende al 17° con un'azione personale del giocatore Papa e poi il pareggio a pochi minuti dalla fine del primo tempo ad opera di Laaribi che ha insaccato su rigore guadagnato dai nostri colori a causa di un tocco di mano di un difensore rendano.
Portieri per il resto del secondo tempo del tutto a riposo seppur la partita è stata lo stesso maschia e giocata con grinta dalle due squadre; ma i troppi errori in fase di fraseggio e costruzione del gioco, sia da una parte che dall'altra, hanno reso la partita scialba e senza sussulti.
Senza valuta il bomber Dorato, ma non per colpa sua, che ha ricevuto e guadagnato pochissimi palloni in avanti (si registra solo un bel colpo di testa a giro su un calcio d'angolo di Laaribi nel primo tempo). Poco sfruttati anche i calci piazzati con tiri quasi sempre imprecisi e fuori dalla portata degli attaccanti.
Risultato quindi giusto anche a parer del gruppetto formato da una cinquantina di tifosi del Rende.
Il rigore siglato da Laaribi al 42° del primo tempo. |
In classifica cambia poco o nulla. Il Roccella tocca quota 37 e, grazie alle ultime brillanti prestazioni e soprattutto la doppia vittoria contro Cavese e Vigor Lamezia, è a tre punti lontano dalla zona play out.
Ora altra sosta per la Pasqua prima del rush finale delle ultime sei giornate di cui tre decisive per la salvezza a cominciare dal Marsala il prossimo 3 Aprile.
L'augurio è che la salvezza possa arrivare con qualche turno di anticipo come lo scorso anno e festeggiare, spensierati, al Ninetto Muscolo il prossimo otto maggio contro lo Scordia all'ultima giornata.
La voce forte e decisa dello speaker Amedeo Baraldi che oggi ha brillantemente presentato anche la bella manifestazione promossa dall'Unitalsi. |
Nicola, il distacco dalla Gelbison che è penultima è di 12 punti, potrebbe bastare anche il 14° posto per la salvezza, vero ?
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