In un primo momento non sembra cosa grave, ma quando si avvicina il nostro fisioterapista e gli chiede qualcosa, Marco non risponde, è completamente privo di sensi.
L'arbitro ferma il gioco. Paolo Multari capisce immediatamente che si tratta di qualcosa di serio e si attiva immediatamente nel tentativo di rianimare il nostro giocatore.
Passano diversi minuti che sembrano interminabili, il pubblico è completamente in silenzio, arriva in un battibaleno l'ambulanza, mentre intorno al giocatore interviene anche il Dr. Bruzzese.
Passano due / tre minuti e Marco riprende conoscenza. E' stordito ma risponde alle richieste di suo padre che è li al suo fianco, balzato in campo dalla tribuna.
Passano ancora i minuti e fortunatamente Sorgiovanni riprende gradatamente le funzionalità del suo corpo e, fra gli applausi del pubblico tutto all'impiedi e con il cuore in gola, si rialza e inizia a piccoli passi a recuperare sensi e forze.
Vedendo Marco dirigersi con i suoi piedi verso la nostra panchina, il pubblico roccellese, che ama profondamente il giocatore artefice dei grandiosi trionfi del Roccella, tira un sospiro di sollievo, mentre la partita ricomincia.
Marco Sorgiovanni viene trasferito all'Ospedale Civile di Locri per la dovuta e necessaria TAC encefalica in seguito al trauma cranico subito.
Proprio in questi minuti ho sentito la mamma, la cara amica Maria Ammendolia, che si trova ancora, insieme a tutta la famiglia, al nosocomio di Locri perchè Marco, nonostante si senta bene, continua ad essere tenuto sotto controllo in considerazione del fatto che non ricorda nulla dell'episodio successo in campo.
Dai risultati della TAC non risultano ematomi ne fratture alla testa.
Formuliamo al nostro caro Marco un grossissimo augurio di un pronto ritorno a casa già da questa sera e ci uniamo in un grossissimo ideale abbraccio, amici, tifosi e Roccella tutta!!!
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