Il Città di Siracusa vince per 2-0 nella partita contro il Roccella. Per la sfida con i calabresi, Sottil opera solo due cambi rispetto alla sfortunata gara di Sarno. Bello il colpo d’occhio offerto dai “leoncelli” dell’Accademia del calcio Città di Siracusa prima dell’avvio della gara. Cordoglio per la prematura scomparsa del giovane Stefano Pulvirenti, e di un tifoso storico del settore gradinata come Bruno Ruggieri.
Avvio determinato del Roccella che, malgrado le ultime battute di arresto, gioca con buon piglio. Sono gli azzurri però a rendersi pericolosi al 4’ con una conclusione di Catania che chiama Mittica ad una pregevole risposta. Gli ospiti giocano a viso aperto, e sono insidiosi al 14’ con Fiorino che impegna Viola. E’ il solito Catania a scuotere la squadra, ma la sua percussione al 21’ non sortisce gli effetti sperati, tiro a lato.
Di nuovo Catania al 36’, sfruttando un’indecisione di Coluccio, si gira in area, ma il suo sinistro termina alto. Il Roccella risponde due minuti dopo con un sinistro di Carrozza che sfiora il palo alla sinistra di Viola. In chiusura di frazione ospiti vicini al gol con Dorato che di testa colpisce la traversa. Primo tempo incolore si va all’intervallo sullo 0-0 e qualche mugugno sugli spalti.
Nella ripresa, Sottil effettua subito un doppio cambio con Longoni e Barbiero al posto di Chiavaro e Sibilli. Gli azzurri partono con grande determinazione, e al 58’ Longoni si invola in area e viene steso. Rigore realizzato dallo stesso Longoni ed espulsione di Cinquegrana. Malgrado la superiorità numerica, gli azzurri corrono qualche rischio di troppo dietro. Sottil chiede una migliore gestione della sfera e al 72’ Crocetti potrebbe chiudere i conti ma non riesce nel tap –in vincente sull’assist di Catania.
Ancora una mischia in area calabrese e Crocetti è sfortunato per la seconda volta nel breve volgere di pochi minuti. Al 85’ entra Palermo che va in gol dopo 30’’ con un gran tiro dalla distanza. Pratica archiviata, non senza qualche fatica.
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