Sempre di più a testa alta, perché il rumore premia ed il silenzio umilia e ti toglie la dignità.
Ecco perché dico, i nostri diritti non sono opzionali, e che senza le condizioni adeguate a scuola di (discriminazione) non si entra.
Manifestiamo, denunciamo e finitela di accontentarvi, dei mi dispiace, dei pietismi e poi ci sono quelli che ti danno la pacca dicendo: ci arrangeremo noi, non vi preoccupate, ci vogliamo bene noi, c'è la vediamo noi e vi fate il sangue acqua quando vi arriva a casa senza igiene, scoprite gite inadeguate, atti di bullismo, e situazioni che vi fanno cambiare plesso per andare in uno uguale.
Basta, facciamo rete perché i nostri figli valgono e sono una risorsa per tutti se integrati in un contesto adeguato e dignitoso.
Cosimo Romeo papà di Nicola.
Locri: caso Liceo negato al piccolo Nicola Servizio di Lavinia Bruno oggi su LA7 a coffe break
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