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Roccella in vetrina

sabato 13 giugno 2015

E' ILLEGGITTIMO CHIEDERE IL CONTRIBUTO ALLA REGIONE PER IL DRAGAGGIO DEL PORTO.

Sento in televisione, addirittura su rai3 regione, e leggo sui giornali, che i nostri amministratori, a piena voce, chiedono un contributo alla Regione Calabria per il dragaggio dell'imboccatura del porto che è pericolosamente insabbiato tanto da rischiare il danneggiamento delle imbarcazioni in entrata e in uscita e, addirittura, il blocco del porto stresso. E ciò sarebbe un grave danno considerata la stagione turistica alle porte ma soprattutto per l'impossibilità di intervenire in operazioni di soccorso dei migranti da parte della Guardia Costiera di Roccella Marina.

Ma la richiesta di un contributo alla Regione per risolvere il problema dell'insabbiamento del Porto  è assolutamente illegittima. Questa operazione deve essere esclusivamente effettuata dalla società di gestione "Porto delle Grazie srl" in virtù di quanto stabilito il 5 maggio 2014 allorquando il Comune di Roccella Jonica ha sottoscritto l'atto di concessione demaniale marittima a favore della Società "Porto delle Grazie srl".

Nell'atto Concessorio, a pagina 12, si legge molto chiaramente, testuali parole:
Il concessionario si impegna a:
provvedere, a sua cura e spese e per tutta la durata della concessione, alla perfetta manutenzione ordinaria e straordinaria delle pertinenze demaniali concesse tenuto conto dello stato dell'area e dei beni cosi come si presentano alla data della presente concessione. Di provvedere ai dragaggi necessari per il ripristino/mantenimento delle quote batimetriche necessarie per il transito delle imbarcazioni negli specchi acquei delle darsene in concessione ricompresa l'imboccatura del porto. In particolare i lavori di dragaggio della linea di imboccatura del porto dovranno essere assentiti, ai fini della sicurezza della navigazione dalla Autorità Marittima previa autorizzazione da parte del Comune di Roccella Jonica - settore Demanio.

I nostri amministratori usano l'atto concessorio a loro uso e consumo, rispettando o meno, a seconda dei propri interessi, le norme e le clausole che sono state sottoscritte e firmate.

E' assolutamente assurdo che viene richiesto il contributo per il dragaggio dell'imboccatura del Porto alla Regione Calabria quando questo lavoro di manutenzione spetta alla Società "Porto delle Grazie", infischiandosene quindi di ciò che hanno firmato il 5 maggio dello scorso anno; però impugnano l'atto concessorio quando si tratta di far sgombrare i titolari del bar ristorante, asserendo che la concessione comunale è revocata dal 5 maggio 2014 data in cui il Comune ha stipulato l'atto di concessione alla Società "Porto delle Grazie srl".

Siamo proprio nell'assurdo, ma ormai, con grande preoccupazione, la gente si è abituata e rassegnata alle loro assurdità, e nessuno si rende conto quanto questa assuefazione è grave per lo sviluppo serio del nostro paese.

Ma se anche qui saranno capaci di prendere in giro la Regione Calabria, dopo che stanno prendendo in giro televisioni, giornali e opinione pubblica, nascondendo il testo e gli obblighi dell'atto concessorio, allora mi sa che stavolta devo prendere armi e bagagli e rassegnarmi anch'io, considerato che hanno una forza che va oltre ogni regola.

P.S.: Chiunque desidera ricevere l'Atto di concessione demaniale marittima stilato il 5 maggio 2014 tra il Comune e la Società "Porto delle Grazie srl" me lo richieda inviandomi la vostra email.

5 commenti:

  1. Dicesi PECULATO - art. 314 Codice Penale

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  2. La cosa ancora più ridicola è che in porto è ormeggiata una draga che era stata acquistata dalla provincia di reggio quando il dragaggio era di competenza provinciale (primo sperero di denaro pubblico) la quale non è stata mai utilizzata e non potrà essere utilizzata perchè alla stessa mancano delle parti che ne permettono lo spostamento (secondo sperpero). Il fatto reale è che la società non ha una un centesimo da investire per cui l'imboccatura può anche chiudersi completamente ma la società soldi non ne uscirà.....che tristezza!
    Ricordo ancora quando qualcuno ardiva di paragonare roccella ad una "piccola Svizzera"....non ci sono parole!!

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  3. io credo che siano argomenti tanto delicati quanto importanti che necessitano di assoluta trasparenza, perché si passi dalla cronaca, dal pettegolezzo, alla soluzione, nell'interesse della collettività.
    quindi chiedo che non siano pubblicati interventi non firmati.
    Carlo Maria Muscolo

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  4. Carissimo Avv. Muscolo, ricevo diversi messaggi ogni giorno ma solo lei si firma. Io non so in che paese viviamo. Il paese della soggezione, dell'essere succubi, dell'avere paura di fiatare. Non basta la mia continua testimonianza del fatto che il sottoscritto, nonostante è fuori dalla loro orbita mettendoci sempre la faccia, oltre alla sciocca telefonata anonima il quel periodo dei famosi 138 mila euro per il jazz, non ha mai subito torti, anzi oggi cammino più che mai a testa alta in mezzo a tutti e sono amato da tutti fatta eccezione di quelli che "tramano" alle nostre spalle e che io combatterò sempre in nome della democrazia e partecipazione che si oppone al pensiero unico che, in questo paese, ci sta portando, inconsapevolmente, alla rovina illusi dalle bandierine blu e gialle virtuali. Caro Avvocato dei commenti anonimi, infatti, pubblico solo una minima parte, quelli che esprimono un giudizio visibile e riscontrabile, però le do pienamente ragione, non lo dovrei fare per nessuno perché potrebbe bastare una sola parolina perché loro mi giocano!!! Un caro saluto.

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  5. Ma la regione e la provincia finanziano le società private? Come mai la società non toglie i soldini per effettuare il dragaggio a spese sue. Perché da quello che si dice in giro , è scritto chiaramente nell'atto di concessione che il dragaggio è a spese della società che gestisce la struttura, bell'Italia di LADRONI perché nessuno avvia una bella indagine su questa vicenda .

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