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Roccella in vetrina

lunedì 19 gennaio 2015

IL SELFIE CHE TUTTI ASPETTAVAMO


Questo felicissimo autoscatto ci giunge dall'Ospedale Civile di Locri e ritrae Vincenzo con la sorella Anna Maria. Ci basta sapere che Vincenzo sta bene e che presto sarà dimesso dall'Ospedale per fare ritorno a casa e riabbracciare tutti i parenti, gli amici e i compagni di scuola.

Nicola Manno, è lui che per primo ha
visto e soccorso il giovane Vincenzo,
accasciato sulla collina del Santuario
della Madonna delle Grazie. Il suo urlo a
squarciagola ha liberato Forze dell'Ordine
e centinaia di cittadini volontari dall'angoscia
di un pomeriggio di incessanti ricerche.
Per lui tutta la comunità roccellese si è allarmata, attivata e messa in azione per le ricerche di quella che sicuramente rimarrà una brutta disavventura per questo ragazzo dal cuore d'oro, generoso e legato particolarmente alla fede della sua Madonna delle Grazie.

Ed infatti Vincenzo era solito recarsi al Santuario della Madonna nel corso delle sue passeggiate, ma, evidentemente, venerdì scorso qualcosa è accaduto durante quella visita: Vincenzo, cercando di salire lungo la collinetta, probabilmente è caduto ed ha perso conoscenza.

Il suo non ritorno a casa nell'ora solita e le telefonate a vuoto dei genitori sul suo cellulare  hanno fatto scattare l'allerta. Grande, grandissima, la solidarietà da parte di centinaia di roccellesi che si sono messi alla ricerca, insieme alle Forze dell'Ordine, di Vincenzo per tutto il pomeriggio concentrandosi nella zona di Zirgone.

Era notte fonda (circa le 22,00), quando lungo tutta la vallata di Zirgone si è sentito un urlo a squarciagola: E' qui, l'ho trovato, è qui; un urlo a pieni polmoni, liberatore, che ha fatto accorrere le Forze dell'Ordine e tutti i volontari impegnati davanti al Santuario della Madonna delle Grazie. Vincenzo è li, frastornato, ma vivo; e mentre viene accompagnato sulla volante, gruppi di cittadini si abbracciano e piangono di gioia dopo un lungo pomeriggio di alta tensione, sofferenza e angoscia.

Ancora una volta il popolo roccellese si è dimostrato sensibile, pronto a collaborare e a mettersi a disposizione quando ce n'è bisogno.

Tanti auguri a Vincenzo e alla sua eccezionale famiglia affinchè questa disavventura non abbia conseguenze future e possa essere ricordata come il successo della grande e affiatata squadra dei cittadini roccellesi.

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