ROCCELLA SIAMO (ANCHE) NOI
Opinioni ed emozioni di Nicola Iervasi, e di tutti gli amici che si vorranno aggiungere, che sognano il futuro del proprio paese più democratico, prospero e maggiormente valorizzato.
Pagine
▼
Pagine
▼
Pagine
▼
Roccella in vetrina
▼
giovedì 25 dicembre 2014
LA RISPOSTA DEL CIRCOLO PD DI ROCCELLA ALLE DECISIONI DI GIUNTA E AL MANIFESTO DI "ROCCELLA PRIMA DI TUTTO"
Condivido totalmente ogni singola parola del manifesto e ti esprimo la mia piena solidarietà Nicola. Dopo solo 6 mesi di reale opposizione vengono palesati i limiti e i difetti autocratici di chi reputa il bene comune un mero strumento per interessi personali. Aver spostato il piano da quello politico a quello giudiziario vuol dire aprire scenari che prima nemmeno ci si poneva. Mi chiedo, ad esempio, la delibera di consiglio in favore della fondazione Rumori Mediterranei (con annesse spese notarili, d'ufficio, ecc..) ha piena legittimità o rientra a pieno titolo in un esposto alla Corte dei Conti? Infine, Nicola, lasciami registrare l'assenza totale di una sinistra roccellese assente, distratta, mai puntuale. Ennesima occasione persa in cui era necessario prendere posizione, ma si è preferito stare a guardare e leggere.
L'aspra lotta dei guelfi contro ghibellini continua. Il popolo roccellese, già vessato dagli aumenti delle aliquote, guarda ma non legge. Non tanto perchè consideri la lettura un'attività sovversiva dalla quale è meglio astenersi, ma piuttosto perchè crede che i problemi del paese non si risolvano con le denunce in Procura. Né si può dire che il Comune non possa finanziare chi vuole, elargendo a piene mani anche quando non ha un centesimo. Non si può dire, non si dice, altrimenti una delle "feste di piazza" più note a livello internazionale vedrebbe il suo inesorabile tramonto. Infine, più che chiedermi dove sia finita la sinistra, io mi chiederei dove sono finiti gli entusiasmi giovanili. Il paese è sempre stato in mano ai "dinosauri". Quelli che dovevano essere distrutti. Tutto intorno vige un assordante silenzio, intriso di rassegnazione. Altro che "occasioni perse", qui si persa la speranza e la voglia di fare.
Buongiorno Nicola è a voi cari amici lettori di questo blog, dovrebbe essere un felice Natale ma continuo a leggere, sentire, e vedere assurdità da parte di questo comune che per farsi forte su tutto e tutti non fa altro che screditarvi con querele brutte parole e battute molto sgradevoli, però vorrei far notare a tutti che non ho ancora mai visto in questi mesi (per tenerci stretti ma potremmo andare anche molto più indietro) il comune nei suoi rappresentanti dire avevamo ragione è stato condannato. Forse cominciano a rendersi conto che stanno esagerando e stanno tentando il tutto per tutto per chiudere una falla che sta diventando una voragine sparando querele a destra e a manca senza pensare a niente e nessuno però qualcuno si potrebbe veramente arrabbiare e fare qualche gesto sgradevole nei loro confronti, si dovrebbero fare un esame di coscienza e rendersi conto come stanno riducendo i roccellesi solo per i loro interessi.
Sono convinto che siano manifestazioni di pochezza, non si sa cosa dire, non si hanno argomenti, e quando questo accade le reazioni sono incontrollate ed il,rischio boomerang alto. Bene le indagini fan male a chi ha qualcosa da nascondere. Un paese cresce e si consolida nella dialettica forte, aspra, ma sempre propositiva, valida a fortificare il tessuto sociale ed essere da stimolo. Non è' più tempo di verità assolute ed imposte, ma di scelte combattute ed alla fine costruttive. Ben vengano le denunce, se si avrà il,coraggio di farle, non esposti propagandistici, senza motivazioni. Ed allora il denunciato si difenderà e nella dialettica triste, ma efficace, sfottò il profilo giudiziario le carte parleranno e diranno a tutti dove sta la verità, che viene fuori prepotente da mille rivoli, sino a travolgere chi ha messo in moto il meccanismo, senza interrogarsi prima, sugli effetti finali. Sai che ci sono. Carlo
Condivido totalmente ogni singola parola del manifesto e ti esprimo la mia piena solidarietà Nicola.
RispondiEliminaDopo solo 6 mesi di reale opposizione vengono palesati i limiti e i difetti autocratici di chi reputa il bene comune un mero strumento per interessi personali. Aver spostato il piano da quello politico a quello giudiziario vuol dire aprire scenari che prima nemmeno ci si poneva. Mi chiedo, ad esempio, la delibera di consiglio in favore della fondazione Rumori Mediterranei (con annesse spese notarili, d'ufficio, ecc..) ha piena legittimità o rientra a pieno titolo in un esposto alla Corte dei Conti?
Infine, Nicola, lasciami registrare l'assenza totale di una sinistra roccellese assente, distratta, mai puntuale. Ennesima occasione persa in cui era necessario prendere posizione, ma si è preferito stare a guardare e leggere.
L'aspra lotta dei guelfi contro ghibellini continua. Il popolo roccellese, già vessato dagli aumenti delle aliquote, guarda ma non legge. Non tanto perchè consideri la lettura un'attività sovversiva dalla quale è meglio astenersi, ma piuttosto perchè crede che i problemi del paese non si risolvano con le denunce in Procura. Né si può dire che il Comune non possa finanziare chi vuole, elargendo a piene mani anche quando non ha un centesimo. Non si può dire, non si dice, altrimenti una delle "feste di piazza" più note a livello internazionale vedrebbe il suo inesorabile tramonto. Infine, più che chiedermi dove sia finita la sinistra, io mi chiederei dove sono finiti gli entusiasmi giovanili. Il paese è sempre stato in mano ai "dinosauri". Quelli che dovevano essere distrutti. Tutto intorno vige un assordante silenzio, intriso di rassegnazione. Altro che "occasioni perse", qui si persa la speranza e la voglia di fare.
RispondiEliminaBuongiorno Nicola è a voi cari amici lettori di questo blog, dovrebbe essere un felice Natale ma continuo a leggere, sentire, e vedere assurdità da parte di questo comune che per farsi forte su tutto e tutti non fa altro che screditarvi con querele brutte parole e battute molto sgradevoli, però vorrei far notare a tutti che non ho ancora mai visto in questi mesi (per tenerci stretti ma potremmo andare anche molto più indietro) il comune nei suoi rappresentanti dire avevamo ragione è stato condannato.
RispondiEliminaForse cominciano a rendersi conto che stanno esagerando e stanno tentando il tutto per tutto per chiudere una falla che sta diventando una voragine sparando querele a destra e a manca senza pensare a niente e nessuno però qualcuno si potrebbe veramente arrabbiare e fare qualche gesto sgradevole nei loro confronti, si dovrebbero fare un esame di coscienza e rendersi conto come stanno riducendo i roccellesi solo per i loro interessi.
Sono convinto che siano manifestazioni di pochezza, non si sa cosa dire, non si hanno argomenti, e quando questo accade le reazioni sono incontrollate ed il,rischio boomerang alto. Bene le indagini fan male a chi ha qualcosa da nascondere. Un paese cresce e si consolida nella dialettica forte, aspra, ma sempre propositiva, valida a fortificare il tessuto sociale ed essere da stimolo. Non è' più tempo di verità assolute ed imposte, ma di scelte combattute ed alla fine costruttive. Ben vengano le denunce, se si avrà il,coraggio di farle, non esposti propagandistici, senza motivazioni. Ed allora il denunciato si difenderà e nella dialettica triste, ma efficace, sfottò il profilo giudiziario le carte parleranno e diranno a tutti dove sta la verità, che viene fuori prepotente da mille rivoli, sino a travolgere chi ha messo in moto il meccanismo, senza interrogarsi prima, sugli effetti finali. Sai che ci sono. Carlo
RispondiElimina