Domenica scorsa è stato allestito al Borgo di Roccella il Presepe Vivente organizzato dall'Associazione "Roccella com'era" e dal Liceo Scientifico, un binomio ormai affiatato e collaudato vista la collaborazione esistente per l'organizzazione del Corteo Storico dei principi Carafa che si tiene da tre anni in Primavera sia a Roccella che a Mazzarino.
Sul modello del Corteo Storico, l'affiatata "squadra" ha davvero stupito i cittadini roccellesi, riuscendo a mettere in atto in pochissimi giorni una coreografia e un ambiente presepiale davvero toccante e suggestivo con oltre duecento personaggi di ogni età che si sono prestati nei vari mestieri e nei tanti personaggi.
Liceo Scientifico e associazione "Roccella com'era", grazie alla loro attenta e scrupolosa visione per ricreare gli ambienti e grazie a un numerosissimo numero di oggetti e strumenti del mondo contadino, artigianale e marinaro dei primi del '900, si sono avvalsi della collaborazione degli Scout, del Centro Anziani, dell'associazione "Roccella in movimento", del Comitato Festa Maria SS. Addolorata, di RoccellAttiva e della scuola di Danza "Oriental Ballet".
Oltre duecento i figuranti tutti in costume storico che hanno inscenato la (visitatissima) casa di Erode con il suo Harem e con il balletto delle odalische, il momento del censimento di Giuseppe e Maria nella strada che da Nazareth li portò a Betlemme, i canti natalizi e tutti i mestieri del presepe allestiti facendo molto cura ai particolari e, nel caso del "ciaramidaro" inscenato dal prof. Antonio Simone, i visitatori hanno potuto gustarsi come venivano fatte le tegole con la spiegazione dettagliata di materiali e attrezzature.
Oltre al momento religioso quindi anche degli importanti momenti culturali voluti dall'associazione "Roccella com'era" presieduta dal prof. Giuseppe Guarneri, che s'inseriscono nel loro ambizioso progetto di far conoscere ai giovani gli usi, le tradizioni e la vita dei nostri padri per tramandare una memoria storica essenziale per avere delle basi solide su cui impostare il futuro.
Complimenti davvero a tutti per il grande sforzo e lavoro compiuto, che ha dimostrato, grazie alle straordinarie menti pensanti di alcuni passionari roccellesi, che custodiamo delle grandi risorse all'interno del nostro paese che, se maggiormente valorizzate, potrebbero essere volano di sviluppo.
Foto di Francesca Iervasi. Per vedere tutto l'album cliccare sul seguente link https://www.facebook.com/photo.php?fbid=896045670405492&set=a.896045570405502.1073741892.100000002025018&type=1&theater
Grazie Nicola per le belle parole riguardo a questa nuova iniziativa, che oltre a introdurci nell'imminente festività natalizia, ci scalda il cuore e la mente ricordandoci le nostre radici. Non so se hai visitato la zona degli scout, là dove adulti e ragazzini facevano insieme il pane e il sapone. Oppure la postazione delle filatrici, dove si stava l'una accanto all'altra vicine. C'eravamo allontanati parecchio dal nostro passato, da quel modo di essere, affascinati dalle tecnologie moderne, che ci danno poco in termini di senso di appartenenza ad una comunità, quale la nostra, in passato ricca di valori quali la solidarietà, la compartecipazione, il convivere le gioie e i dolori dell'altro, la sacralità del lavoro, il senso del dovere e del rispetto reciproco, di vera crescita umana per le nuove generazioni. Tutto questo è stato il senso e continua ed esserlo per noi di "Roccella com'era" - e per tanti altri come noi - che abbiamo voluto dare a quella serata di dicembre con la rappresentazione del presepe vivente. Giuseppe Guarneri
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