Pagine

Pagine

Pagine

Roccella in vetrina

mercoledì 17 settembre 2014

PORTO DELLE GRAZIE: DOPO IL SECONDO FATTACCIO, E' ORA DI DIRE BASTA!!!

Il titolo sulla Gazzetta del Sud di oggi.
Proprio una settimana fa abbiamo riportato su questo blog la denuncia della Diving Megale Hellas, la società di servizi turistici che nella notte tra il 4 e il 5 settembre scorso è stata vittima di un gravissimo furto della propria imbarcazione, un gommone Sacs da 7,50 metri con motore fuoribordo Yamaha 225 cc 4 tempi.

Tra Domenica e Lunedi si è consumato un nuovo fattaccio: ignoti hanno prelevato dalla banchina del Porto una Pilotina Sessa 21 di mt 6,50.

Oggi, la stampa, rimasta in silenzio per troppo tempo, finalmente ne parla, seppur in maniera molto sommessa, riportando degli "strani furti", senza però accennare al nocciolo della questione, ossia ai disservizi che la gestione del porto, nonostante i canoni molto alti applicati, è responsabile.

Ed è proprio della mancanza o dei ritardi dei servizi che dovrebbe fornire la società "Porto delle Grazie" che si parlerà in un incontro fissato per Venerdì alle ore 19,00 tra tutti i diportisti.

E' doveroso fare una rettifica all'articolo che la settimana scorsa ho riportato in questo blog in merito a questo passaggio: "A seguito del gesto vigliacco (il furto del gommone), che ha causato un enorme danno alla società vittima, ha preso corpo una accesa protesta fra i diportisti che fanno venire a galla tutti i mali e i disservizi della gestione del porto molto scadente targata Italia Navigando, Comune di Roccella & soci, che, l'unica cosa che ha saputo fare dal suo insediamento, è stata quella di triplicare le tariffe rispetto a quelle dell'anno precedente senza però aumentare ne garantire nuovi servizi"
 
Occorre precisare che Italia Navigando, la società partecipata da Invitalia, è stata messa in liquidazione e tutte le partecipazioni di gestioni portuali in Italia, compreso Roccella Jonica, sono passate direttamente nel portafoglio di Invitalia.
 
Italia Navigando, seppur molti dirigenti siano stati "salvati" e inseriti in Invitalia, inseguito alle forti perdite causate in varie gestioni portuali e in virtù del fallimento del suo progetto che era quello di realizzare in Italia una rete di porti turistici in grado di competere sul mercato mediterraneo e sostenere le start-up delle imprese portuali, non esiste più, ed anche sul sito della "Porto delle Grazie" non è più menzionato. Questa precisazione ci era d'obbligo!
 
Siamo entrati sul sito della "Porto delle Grazie" per consultare i servizi offerti ai diportisti e fra questi non abbiamo letto il servizio di videosorveglianza di cui, invece, siamo a conoscenza che è stato realizzato con i finanziamenti della Regione Calabria.
 
Il Comunicato stampa del Comune di Roccella in cui
riferisce i servizi realizzati al "Porto delle Grazie" con
i finanziamenti pubblici.
A questo proposito ho ritrovato una comunicazione emanata dal Comune di Roccella Jonica il 28 luglio del 2009 dove, fra l'altro, riferisce quanto segue: "Il porto delle Grazie dal 1° Gennaio di quest'anno (2009) è gestito direttamente dal Comune che ha utilizzato un finanziamento regionale di circa 5 milioni di euro ed ha già realizzato: il dragaggio per l'eliminazione dell'insabbiatura, l'impianto di distribuzione dei carburanti, l'impianto di videosorveglianza, la ristrutturazione dell'impianto di illuminazione, la ricostruzione dei fingers rotti, l'installazione di un isola ecologica per il deposito degli oli esausti e delle batterie, il sistema di pompaggio dei liquami delle imbarcazioni. Tali lavori - continua il comunicato - per un ammontare di circa 2 milioni di euro, sono stati già resocontati alla Regione e tra breve saranno disponibili altri 2 milioni e 500 mila euro per la prosecuzione di altri importanti lavori
 
L'impianto di sorveglianza c'è, è stato "resocontato" alla Regione Calabria con il lotto dei primi 2 milioni di euro, ma è in funzione? Perché questo servizio non viene menzionato fra quelli che la società dovrebbe garantire ai diportisti a fronte di canoni astronomici (dai 1.500 euro all'anno per le imbarcazioni più piccole!)
 
Di questo e molto altro discuteranno i diportisti il prossimo venerdì sicuri di portare al gestore del porto un documento a verbale degli argomenti, delle richieste e delle decisioni che verranno intraprese a tutela della sicurezza delle proprie imbarcazioni minate da questi ultimi fatti di vigliaccheria successi.

Leggi anche l'articolo di Gianluca Albanese su Lente Locale:
http://www.lentelocale.it/in-primo-piano/8485-porto-delle-grazie-una-gestione-che-fa-acqua-tra-inefficienze-e-furti-invitalia-pronta-ad-uscire-dalla-società.

Nessun commento:

Posta un commento